
Hamas potrebbe rilasciare ostaggi in cambio di una tregua per l’Eid al Fitr
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Nuove trattative per una possibile pausa nelle ostilità, mentre le violenze continuano in Cisgiordania e Gaza
Hamas potrebbe rilasciare alcuni ostaggi in cambio di una tregua temporanea in occasione dell’Eid al Fitr, la festività che segna la fine del mese sacro del Ramadan. Secondo quanto riportato dalla radio israeliana Kan e dalla Tass, l’operazione potrebbe includere anche la liberazione di Edan Alexander, un soldato israeliano con cittadinanza americana, insieme ad altri prigionieri. Le fonti affermano che il gruppo militante avrebbe bisogno di un breve cessate il fuoco per placare le proteste che continuano a infiammare la Striscia di Gaza.
Nel frattempo, la violenza non si arresta in Cisgiordania. Coloni israeliani hanno attaccato il villaggio palestinese di Jinba, nella zona di Masafer Yatta, nel sud di Hebron, ferendo sei residenti. Quattro di loro sono stati trasportati d’urgenza in ospedale, con due ricoverati per interventi chirurgici a causa della gravità delle ferite, tra cui un ragazzo di 15 anni, che ora si trova in terapia intensiva. Dopo l’incidente, i soldati israeliani hanno arrestato oltre 20 uomini del villaggio palestinese.
Intanto, il ministero della Sanità di Gaza, sotto il controllo di Hamas, ha reso noto che i bombardamenti israeliani, ripresi il 18 marzo, hanno causato la morte di 921 persone nella Striscia. Negli ultimi 24 ore si sono registrati 25 nuovi decessi. Dal 7 ottobre 2023, data dell’inizio del conflitto, il bilancio totale delle vittime palestinesi è salito a 50.277, secondo i dati forniti dal ministero.
La situazione rimane critica, con la comunità internazionale che continua a chiedere un cessate il fuoco e soluzioni diplomatiche per fermare il conflitto che sta causando un numero sempre crescente di vittime tra israeliani e palestinesi.
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(con fonte AdnKronos)