Raid Israele nel sud del Libano: un giornalista di Reuters ucciso
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AGGIORNAMENTO – Cameraman Reuters ucciso e due giornaliste Al-Jazeera ferite nel raid di Israele in Libano
La notizia precedente dava per vittima un giornalista di Al-Jazeera, mentre il collega deceduto e un cameramen della Reuters
In un tragico incidente al confine tra Israele e Libano, un cameraman della Reuters è stato ucciso, mentre due giornaliste di al-Jazeera sono rimaste gravemente ferite in seguito a un raid delle forze armate israeliane. La vittima, identificata come Issam Abdullah, è deceduta nell’attacco, mentre le giornaliste Carmen Jokhdar ed Ellie Brakhaya hanno riportato ferite serie. In un video circolato online, una delle giornaliste appare a terra, gridando di non sentire più le gambe. L’attacco è avvenuto nella zona di Alma ash-Shaab.
La notizia della prima ora
Raid israeliano nel sud del Libano
In un recente raid condotto da Israele nel sud del Libano, un giornalista di Al Jazeera ha perso la vita, mentre altri tre colleghi sono rimasti feriti. L’emittente qatariota ha confermato l’incidente, sollevando preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei giornalisti in zone di conflitto.
Una Situazione Estremamente Tesa
Secondo fonti libanesi ben informate, il Libano è attualmente immerso in una situazione di grande tensione e incertezza. L’attacco da parte di Hamas in Israele, seguito dalla risposta israeliana con i bombardamenti a Gaza, ha creato una situazione altamente volatile. Le fonti esprimono timori legati a uno scenario potenzialmente peggiore.
Il Ruolo dell’Iran e di Hezbollah
Il ministro degli Esteri dell’Iran, Hossein Amir-Abdollahian, è attualmente in visita in Libano, dove ha incontrato il primo ministro Najib Miqati e il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah. Fonti libanesi suggeriscono che l’Iran possa essere interessato a ostacolare il processo di normalizzazione tra Israele e l’Arabia Saudita.
Hezbollah, d’altro canto, è “assolutamente preparata” a intervenire contro Israele, ma sembra che la decisione finale spetti all’Iran. Le fonti indicano che il coinvolgimento diretto di Hezbollah nella guerra è improbabile, ma sottolineano l’importanza dell’attuale scenario politico israeliano, caratterizzato dalla creazione di un governo d’emergenza.
Preoccupazioni sul Ruolo delle Forze Onu e dell’Esercito Libanese
Nonostante la presenza delle forze Onu (Unifil) nel sud del Libano, i commentatori libanesi ritengono che Unifil sia limitata al ruolo di osservatore. Inoltre, l’Esercito libanese sembra non essere un attore decisivo nella regione. Le fonti mettono in evidenza la potenziale instabilità causata dalla presenza di fazioni come Hezbollah o la Jihad Islamica, che potrebbero scatenare conflitti attraverso il lancio di razzi verso il territorio israeliano.
In un contesto in cui il controllo statale è limitato, le fonti concludono che “tutto è possibile,” sottolineando l’importanza di monitorare attentamente gli sviluppi in corso.
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(con fonte AdnKronos)
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