Nuove operazioni a Gaza per recuperare i corpi degli ostaggi israeliani
-Nuove operazioni a Gaza per cercare i corpi degli ostaggi israeliani: Hamas annuncia la cessione del controllo amministrativo della Striscia a un comitato temporaneo, mentre l’Autorità Palestinese modifica la successione presidenziale-
Nuove operazioni a Gaza per recuperare i corpi degli ostaggi israeliani. Khalil al-Hayya, alto dirigente di Hamas, ha annunciato ad Al Jazeera che oggi nuove squadre entreranno in diverse aree della Striscia per cercare altri corpi degli ostaggi israeliani trattenuti a Gaza. Secondo le sue parole, “oggi ci sarà un ingresso in nuove aree della Striscia per cercare i corpi degli ostaggi”.
Nella notte, forze egiziane e mezzi pesanti sono entrati a Gaza per assistere nelle operazioni di recupero, in coordinamento con le autorità locali.
Hamas pronta a cedere il controllo della Striscia di Gaza
Al-Hayya ha dichiarato che Hamas è pronta a trasferire “tutto il controllo amministrativo della Striscia di Gaza al comitato temporaneo, compresa la sicurezza”. Il movimento palestinese aveva già annunciato l’intenzione di affidare la gestione del territorio a una commissione composta da palestinesi indipendenti e senza affiliazione politica, ma tale organismo non è ancora stato istituito ufficialmente.
Modifica alla successione dell’Autorità Palestinese
L’ufficio del presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, ha comunicato una modifica costituzionale che prevede, in caso di “vacanza della carica di presidente”, il trasferimento dei poteri al suo vice, Hussein al-Sheikh, per un periodo massimo di tre mesi. Durante tale periodo dovranno tenersi elezioni dirette per eleggere un nuovo presidente. Il provvedimento, riferisce Al Jazeera, sarebbe avvenuto “su richiesta americana”.
Il testo precisa che, qualora le elezioni non potessero tenersi per cause di forza maggiore, il periodo potrà essere prorogato una sola volta dal Consiglio centrale palestinese. Solo un anno fa, Abbas aveva indicato Rawhi Fattouh come suo possibile successore.
Netanyahu: “Israele non chiede l’approvazione di nessuno”
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto alle polemiche sulle relazioni con Washington dichiarando: “Negli ultimi mesi assistiamo a rivendicazioni ridicole sui rapporti tra Stati Uniti e Israele. Israele è uno Stato indipendente, la nostra politica di sicurezza è nelle nostre mani”. Ha aggiunto che non intende “tollerare attacchi contro di noi” e che Israele “neutralizza le minacce in formazione senza chiedere l’approvazione di nessuno”.
Intanto, un attacco di droni israeliano ha colpito un’area nei pressi della città di Naqoura, nel sud del Libano, causando la morte di una persona. Secondo l’emittente saudita al-Hadath, la vittima sarebbe Abd a-Sayed, comandante delle forze di Hezbollah nella zona.
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(con fonte AdnKronos) Nuove operazioni a Gaza
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