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Mosca si prepara a nuove regole per l’uso delle armi nucleari. Le minacce russe seguono l’uso di missili americani da parte dell’Ucraina
La Russia ha dichiarato che è “necessario allentare” le regole sull’uso delle armi nucleari in risposta a quelle che considera minacce alla propria sicurezza. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha fatto sapere che il Presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto per aggiornare la dottrina nucleare, ampliando le condizioni in cui Mosca potrebbe considerare un attacco nucleare. “Era necessario allineare i nostri principi all’attuale situazione”, ha dichiarato Peskov, in risposta all’ok degli Stati Uniti all’Ucraina per l’utilizzo di missili su territorio russo.
Già ieri, Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, aveva avvertito che se Kiev utilizzerà i missili a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti contro obiettivi in Russia, la risposta di Mosca sarà “ferma e appropriata”. Ha sottolineato che l’uso di tali missili significherebbe il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nella lotta contro la Russia, rappresentando un cambiamento radicale nel conflitto. Zakharova ha inoltre affermato sarcasticamente: “Per quanto Zelensky e i suoi scagnozzi ci sperino e preghino, non c’è nessuna ‘arma miracolosa’ in grado di influenzare il corso dell’operazione militare speciale”.
L’Alto Rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, ha incoraggiato tutti gli Stati membri a seguire l’esempio degli USA, che hanno autorizzato l’Ucraina a usare missili con un raggio fino a 300 km all’interno del territorio russo. “È un’ottima notizia per gli ucraini”, ha detto Borrell, “è pienamente conforme al diritto internazionale e spero che tutti gli Stati membri seguiranno l’esempio americano”.
Nel frattempo, la guerra tra Russia e Ucraina ha raggiunto i mille giorni. Secondo il Ministero della Difesa russo, le perdite ucraine ammontano a oltre 906.000 tra morti e feriti dall’inizio dell’invasione su vasta scala il 24 febbraio 2022. Né Mosca né Kiev hanno divulgato dati precisi sulle rispettive perdite, ma stime della Nato indicano oltre 600.000 tra morti e feriti russi, mentre Kiev parla di oltre 722.000 soldati russi morti o feriti.
“Sono mille giorni che l’Ucraina oppone una resistenza coraggiosa a una guerra di aggressione illegale e ingiustificabile,” ha scritto il Presidente francese Emmanuel Macron su X, aggiungendo che il sostegno all’Ucraina non verrà meno.
Infine, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che Putin non ha intenzione di fermare la guerra, riportando nuovi attacchi in cui sono rimaste uccise sette persone, tra cui un bambino. “Ogni giorno – ha scritto Zelensky – sollecitiamo il mondo a essere risoluto e abbastanza forte per l’Ucraina. Dobbiamo costringere la Russia a una pace giusta”.
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(con fonte AdnKronos)
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