Svolta negli aiuti umanitari a Gaza, Egitto aprirà valico di Rafah
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Venerdì Egitto aprirà valico di Rafah
Gli aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza potrebbero presto iniziare a passare attraverso il valico di Rafah, un passo positivo mentre il conflitto tra Israele e Hamas entra nella terza settimana. Questo sviluppo è stato possibile grazie alla missione lampo del presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Tel Aviv. Durante la sua visita, Biden ha dichiarato di aver raggiunto l’obiettivo di sbloccare gli aiuti umanitari per Gaza.
Il ritorno negli Stati Uniti
Dopo la visita in Medio Oriente, l’Air Force One è atterrato alla base aerea di Andrews alle 12:14 ora locale, completando la missione. Il Presidente degli Stati Uniti ha avuto un colloquio con l’omologo egiziano al-Sisi: la possibilità degli aiuti a Gaza, si così sbloccata e venerdì arriveranno nella striscia attraverso il valico egiziano.
Inizio degli aiuti
Con base sull’accordo annunciato, 20 camion carichi di aiuti destinati a Gaza inizieranno a attraversare il valico di Rafah con l’Egitto a partire da venerdì. Tuttavia, l’Egitto dovrà prima effettuare riparazioni alla strada di confine danneggiata negli attacchi aerei israeliani. Al momento, oltre 200 camion e circa 3.000 tonnellate di aiuti sono pronti al valico di Rafah, l’unico punto di collegamento tra Gaza e l’Egitto.
Questi aiuti sono di vitale importanza per la popolazione civile di Gaza, che da due settimane è stata soggetta a raid israeliani e si trova a dover affrontare una carenza di acqua ed energia elettrica a causa della sospensione delle forniture. Inoltre, molte persone stanno cercando rifugio nel sud della Striscia di Gaza, in risposta alle comunicazioni israeliane che coinvolgono circa 1,1 milioni di individui.
Coordinamento tra Biden e al-Sisi
La Casa Bianca ha informato che Biden e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi hanno discusso del coordinamento per fornire assistenza umanitaria e delle modalità per garantire che gli aiuti raggiungano la popolazione civile. Inoltre, hanno convenuto sulla necessità di promuovere una risposta internazionale urgente e forte all’appello umanitario delle Nazioni Unite. Entrambi sono d’accordo sulla necessità di preservare la stabilità in Medio Oriente, prevenire l’escalation del conflitto e creare le condizioni per una pace duratura nella regione.
Coinvolgimento della Cina
La Cina ha espresso il desiderio di collaborare con l’Egitto per portare maggiore stabilità alla regione del Medio Oriente. Questo annuncio è stato fatto dal presidente cinese Xi Jinping durante un incontro con il premier egiziano Mostafa Madbouli a Pechino. Xi ha sottolineato l’importanza di una cooperazione che preservi l’equità e la giustizia internazionale e gli interessi comuni dei paesi in via di sviluppo, considerando i profondi cambiamenti e le sfide globali attuali.
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(con fonte AdnKronos)
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