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L’immagine choc di una donna, una mamma, uccisa insieme ai suoi due bimbi appena fuori dalla città di Kiev, dove le forze militari russe avrebbero sparato sugli sfollati. A catturare il tragico momento un fotoreporter del New York Times, che racconta di aver assistito all’attacco e ai soldati ucraini che cercavano di salvare il padre dei bambini. (Attenzione, l’immagine che segue potrebbe urtare la vostra sensibilità – Cliccando sulla foto si aprirà l’originale nella sua crudezza – la foto è di Lynsey Addario per il New York Times)


ORE 21.46 – “Ad un certo momento bisognerà pure discutere. E per poter discutere serve assolutamente mantenere un canale di comunicazione con il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin”. Ad affermarlo è il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian ai microfoni della tv francese ‘France 2′.

ORE 21.33 – “Non siamo in guerra contro la Russia. E’ la Russia che è in guerra contro l’Ucraina. La Francia non è in guerra, la Nato non è in guerra”. Ad affermarlo ai microfoni di ‘France 2’ è il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian sottolineando che con l’Ucraina “siamo solidali e portiamo degli equipaggiamenti militari”.

ORE 21.19 – “Putin sta portando l’economia russa verso il baratro. La borsa di Mosca è chiusa da una settimana perché per effetto delle nostre sanzioni non la vogliono aprire per paura del crollo dei titoli, il rublo si è deprezzato di oltre il 30%. I cittadini nelle piazze non stanno protestando solo contro la guerra ma anche chiedendo a Putin di salvare la Russia”. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Luigi di Maio, intervenendo questa sera a ‘Che Tempo che fa’.

ORE 21.07 – “Al tavolo negoziale tra russi e ucraini non c’è fiducia, ovviamente, si stanno scontrando sul terreno in una guerra. A quel tavolo servono uno o più attori internazionali che facciano da mediatori per creare la fiducia reciproca ed arrivare ad un cessate il fuoco per evacuare i civili e poi ad un accordo di pace”. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Luigi di Maio, intervenendo a ‘Che Tempo che fa’.

ORE 21.01 – “Si sta parlando erroneamente del ritorno della Guerra Fredda ma qui non c’è un Est contro l’Ovest. Abbiamo visto l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite votare quasi all’unanimità la condanna contro la Russia. Putin pensava di avere una parte del mondo dalla sua parte, invece è isolato”. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo questa sera a ‘Che Tempo che fa’.

ORE 20.54 – L’immagine choc di una donna, una mamma, uccisa insieme ai suoi due bimbi appena fuori dalla città di Kiev, dove le forze militari russe avrebbero sparato sugli sfollati. A catturare il tragico momento un fotoreporter del New York Times, che racconta di aver assistito all’attacco e ai soldati ucraini che cercavano di salvare il padre dei bambini.

ORE 20.39 – Emerge un differente punto di vista tra i movimenti nazionalisti europei che, nella maggior parte dei casi, sui social media e su account social riconducibili a loro, esprimono solidarietà e sostegno nei confronti dell’Ucraina condannando l’avvio della cosiddetta ‘operazione speciale’ russa, ma che, in altri casi, movimenti di estrema destra utilizzano il tema del conflitto come pretesto per dimostrare l’inefficienza delle organizzazioni internazionali (Nato e Ue). Lo riferiscono all’Adnkronos fonti degli apparati di sicurezza italiani.

ORE 20.26 – Il piano originario del presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, secondo “avrebbe previsto l’entrata in guerra, al fianco della Russia e contro l’Ucraina, delle forze armate Bielorusse circa una settimana fa”. Lo riferiscono all’Adnkronos fonti degli apparati di sicurezza italiani.

ORE 20.13 – TikTok ha deciso di sospendere il caricamento di video dalla Russia e lo streaming online per via della legge sulla sicurezza imposta da Mosca. In una nota su Twitter l’azienda ha spiegato che ”TikTok è uno spazio per la creatività e l’intrattenimento che può dare sollievo e condivisione umana durante un periodo di guerra in cui le persone stanno affrontando un’immensa tragedia e sono isolate. Tuttavia, la sicurezza dei nostri dipendenti e dei nostri utenti rimane la nostra massima priorità”.

ORE 20.02 – “Non è impossibile che adottiamo nuove sanzioni prossimamente”. A dichiararlo, nel corso del colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, è stato il presidente francese Emmanuel Macron. Ad annunciarlo è stato l’Eliseo secondo quanto riferisco i media francesi, senza precisare se tali misure potrebbero riguardare una limitazione delle importazioni del gas e del petrolio russi.

ORE 19.50 – “L’esercito che attacca è l’esercito russo”. Così Emmanuel Macron ha risposto al presidente russo Vladimir Putin che sosteneva nel corso del loro colloquio che “la responsabilità di lasciare uscire i civili dalle città accerchiate è degli ucraini”. Macron ha anche detto di “non avere alcun motivo per credere che l’esercito ucraino metta in pericolo i civili”.

ORE 19.36 – Il sindaco di Bucha a nord ovest di Kiev, Anatoly Fedoruk, è stato gravemente ferito da combattenti ceceni alleati con l’esercito russo. Lo riportano i media ucraini accusando la milizia paramilitare Kadyrovites.

ORE 19.26 – Gli ucraini hanno un piano per garantire “una continuità di governo in un modo o nell’altro” nel caso in cui il presidente Volodymyr Zelensky venisse ucciso. A dichiararlo, nel corso di un’intervista alla Cbs è stato oggi il segretario di stato americano Antony Blinken. “Gli ucraini hanno un piano di cui non parlerò, né fornirò dettagli, per assicurare che vi sia continuità di governo in un modo o nell’altro”, ha affermato.

ORE 19.21 – Funzionari europei ed americani hanno discusso della possibilità di un trasferimento del governo del presidente Volodymyr Zelensky a Leopoli o al di fuori del territorio ucraino nel caso se ne presentasse la necessità e di come sostenere un eventuale governo in Polonia. Lo riporta la Cnn citando funzionari occidentali. Si è trattato di discussioni preliminari che non sono sfociate in alcuna conclusione, hanno precisato. Il presidente ucraino ha sempre insistito sul fatto che non intende lasciare Kiev e si è limitato finora a chiedere aiuti per il suo Paese. Si è dunque ventilata la possibilità del trasferimento di uno o due funzionari del governo in un’altra località dove ricostituire un esecutivo nel caso della conquista di Kiev e dell’impossibilità per Zelensky di lasciare la città o di una sua decisione di rimanervi.

ORE 19.20 – American Express ha annunciato la sospensione di tutte le sue operazioni in Russia e in Bielorussia in seguito all’invasione dell’Ucraina.

ORE 19.19 – Circa otto persone, tra cui due bambini, sono stati uccisi quando le truppe russe hanno aperto il fuoco contro i civili che stavano cercando di evacuare da Irpin in autobus. E’ quanto riferisce il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin secondo ‘The Kyiv Independent’.

ORE 19.14 – ”In Russia chi contesta la guerra rischia il carcere: è una forma di repressione inaccettabile, e ai cittadini russi che protestano con coraggio va tutta la nostra solidarietà”. Lo ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

ORE 18.54 – Il direttore del teatro Bolshoi di Mosca e della sua orchestra, Tugan Sokhiev, ha rassegnato le sue dimissioni in segno di protesta per la guerra in Ucraina dicendo di essere ”sempre stato contrario a qualsiasi conflitto e in qualsiasi forma, e sempre lo sarò”. Sokhiev si è anche dimesso ”con effetto immediato” dal ruolo di direttore dell’Orchestre National du Capitole de Tolosa che dirige dal 2008.

ORE 18.49 – I russi sostengono di aver scoperto operazioni di “rimozione d’emergenza di tracce di un programma biologico-militare del regime di Kiev”. Queste le parole di un portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, riportate dall’agenzia Dpa secondo cui il dicastero accusa Kiev di aver distrutto rapidamente agenti patogeni al primo giorno dell’invasione russa dell’Ucraina. Stando alla Dpa, vengono anche pubblicati documenti in ucraino, sostenendo che il programma fosse finanziato dagli Usa.

ORE 18.40 – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi un nuovo colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodimir Zelensky, nel corso del quale “ha riaffermato la volontà italiana di fornire sostegno e assistenza all’Ucraina”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

ORE 18.18 – La Polonia torna a smentire le notizie secondo cui il Paese penserebbe di fornire caccia all’Ucraina ottenendo a sua volta aerei militari dagli Usa. “La Polonia non invierà i suoi jet in Ucraina né le consentirà l’uso dei suoi aeroporti – ha affermato il governo su Twitter – Aiutiamo in modo significativo in molti altri settori”.

ORE 18.12 – Nel cielo sopra Kharkiv, un’unità della Guardia Nazionale ucraina ha abbattuto un jet da combattimento russo. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda’ spiegando che le forze ucraine hanno abbattuto il caccia russo con un missile terra-aria. Il pilota non avrebbe avuto il tempo di paracadutarsi e sarebbe morto. L’aereo si è schiantato nella zona di Kulinichey. L’intelligence ucraina ritiene che ci dovrebbero essere altri raid.

ORE 18.06 – Sono 4.357 le persone che sono state arrestate oggi in Russia per aver manifestato contro la guerra in Ucraina. Lo ha reso noto il sito indipendente per i diritti civili Ovd-Info, precisando che le manifestazioni di protesta si sono svolte in 56 città.

ORE 17.56 – Il direttore generale dell’Aiea (l’Agenzia internazionale per l’energia atomica) Rafael Mariano Grossi si è detto ”profondamente preoccupato” per le notizie che arrivano dall’Ucraina circa la centrale nucleare di Zaporizhzhya, la più grande dell’Europa. Su Twitter l’Aiea ha detto di essere stata infornata da Kiev che ”il personale regolare continua a far funzionare la centrale nucleare di Zaporizhzhya, ma la gestione dell’impianto è ora agli ordini del comandante delle forze russe che controllano il sito”.

ORE 17.55 – “L’uso della rete di basi aeree di questi Paesi come base per aerei militari ucraini e il loro conseguente utilizzo contro le forze armate russe può essere considerato come coinvolgimento di questi Stati in un conflitto armato”. Si è espresso così un portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, in dichiarazioni riportate dall’agenzia Interfax.

ORE 17.39 – Un appello arriva dall’amministrazione militare regionale di Kiev. “Migliaia di persone si ritrovano in isolamento a causa delle ostilità dirette e in alcuni luoghi per cinque, sei giorni sopravvivono senza elettricità, acqua, cibo, assistenza medica e mezzi di sussistenza – affermano, stando a quanto riporta la Cnn – Sono in pericolo diretto”. L’appello è per un “corridoio umanitario” per il “bene della vita e della salute delle persone, per garantire l’immediata consegna di aiuti” agli “abitanti della regione di Kiev” e “l’evacuazione dei civili”.

ORE 17.36 – ”Continua il dialogo con il primo ministro britannico Boris Johnson. L’ho informato sul contrasto all’aggressore”. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter, parlando di ”condanna del terrorismo nucleare e dei crimini di guerra della Russia”. Durante il colloquio, ha detto Zelensky, si è parlato di come ”rafforzare le sanzioni contro la Russia e sono stati concordati ulteriori passi comuni”.

ORE 17.21 – Vtb Bank, la seconda banca russa, si sta preparando a sospendere le sue operazioni in Europa dopo essere stata duramente colpita dalle sanzioni occidentali. Lo riferisce il ‘Financial Times’. La decisione segue quella di Sberbank di uscire dal mercato dell’Europa centrale e orientale la scorsa settimana. Sberbank e Vtb rappresentano oltre la metà del mercato bancario russo.

ORE 17.15 – Il ministero degli Esteri svedese sconsiglia ai suoi connazionali i viaggi in Russia. Lo riporta la Cnn. Una decisione a causa della “situazione della sicurezza grave e imprevedibile nell’intera regione”, come ha scritto su Twitter il ministro Ann Linde.

ORE 17.13 – Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, nel corso del colloquio telefonico con il presidente russo, Vladimir Putin, ha espresso la sua “grave preoccupazione sui rischi per la sicurezza nucleare legati all’invasione russa dell’Ucraina e della necessità dell’adozione di misure concrete per rispondere a questa preoccupazione”.

ORE 17.09 – Il primo ministro britannico Boris Johnson ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al quale ha espresso l’impegno a lavorare con gli alleati per inviare un maggior equipaggiamento militare difensivo all’Ucraina. In una nota diffusa dall’ufficio del premier britannico si legge che ”i due leader hanno discusso delle necessità urgenti delle forze armate ucraine e il primo ministro si è impegnato a lavorare con i partner per fornire ulteriore equipaggiamento difensivo”.

ORE 16.56 – L’Ucraina accusa la Russia di aver “danneggiato il gasdotto Donetsk-Mariupol”, lasciando più di 750.000 persone al freddo. La denuncia, riportata anche dalla Cnn, è arrivata tramite la parlamentare ucraina Inna Sovsun, secondo la quale “il gasdotto Donetsk-Mariupol è stato danneggiato dagli occupanti russi”.

ORE 16.35 – La Polonia “non ha preso al momento nessuna decisione” sulla consegna di suoi caccia alle forze armate ucraine che si stanno difendendo dall’aggressione russa. Lo ha detto il portavoce del governo, Piotr Muller, precisando invece di “smentire in modo energico” le notizie “riguardo all’uso di basi aeree in Polonia per il dispiegamento di aerei da combattimento nel territorio ucraino”.

ORE 16.30 – “Più di 1,5 milioni di rifugiati dall’Ucraina hanno attraversato i paesi vicini in cerca di sicurezza in 10 giorni. È la crisi di rifugiati che cresce più velocemente in Europa dalla seconda guerra mondiale”. E’ quanto sottolinea Unhcr nell’ultimo aggiornamento.
ORE 16.24 – Necessario indagare in Ucraina, per capire se la Russia stia commettendo crimini di guerra. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso di una intervista alla Cnn. ”Penso che vada aperta un’inchiesta chiara e forte per poter fare chiarezza”, ha detto von der Leyen.

ORE 16.23 – In Ucraina sono almeno 364 i civili rimasti uccisi e 759 quelli feriti dal 24 febbraio, dall’inizio dell’offensiva militare russa. Queste le vittime civili registrate dal 24 febbraio fino al 5 marzo dall’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani anche se si teme che il bilancio delle vittime possa essere molto più grave.

ORE 16.14 – I russi posizionano i loro carri armati in mezzo ai cittadini dei centri abitati e da lì lanciano missili. Lo dice l’intelligence aerea ucraina.

ORE 16.06 – E’ una città in ginocchio Karkhiv, la seconda più grande dell’Ucraina dopo Kiev, costretta a scavare una lunga fossa comune per i suoi morti, che ”non sa più dove mettere”. In un video ottenuto da Adnkronos si vede una lunga fila di bare portate con camion e deposte in una lunga fossa verticale scavata in un bosco alla periferia della città.

ORE 15.59 – Continua ad aumentare di ora in ora il numero degli arresti che sarebbero stati effettuati oggi in Russia durante le proteste contro la guerra in Ucraina. Secondo il sito per i diritti civili Ovd-Info, sarebbero più di 2.500 le persone fermate in diverse città russe.

ORE 15.52 – “Abbiamo informazioni molto credibili riguardo ad attacchi deliberati sui civili che costituirebbero crimini di guerra”. E’ quanto ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in un’intervista alla Cnn, assicurando che gli Stati Uniti “esamineranno” con attenzione queste informazioni riguardo a crimini di guerra che i russi avrebbero commesso in Ucraina.

ORE 15.51 – L’Ucraina denuncia: 34 ospedali sono fuori uso a causa dell’offensiva militare russa iniziata lo scorso 24 febbraio. “Ad oggi il nemico ha messo fuori uso un totale di 34 ospedali in tutto il Paese – ha detto il ministro della Salute, Viktor Liashko, citato dalla stampa locale – Alcuni edifici sono stati distrutti, in altri non c’è corrente o non c’è acqua, altri non possono funzionare”.

ORE 15.45 – Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato ”i radicali ucraini” per l’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande in Europa nel sud dell’Ucraina. Lo rende noto il Cremlino riferendo del colloquio telefonico tra Putin e il presidente francese Emmanuel Macron.
ORE 15.36 – Sono stati arrestati a Mosca i due esponenti di spicco di Memorial, Oleg Orlov e Svetlana Gannushkina, che proprio oggi compie 80 anni.

ORE 15.14 – Sarebbero centinaia i soldati russi catturati dalle forze ucraine, secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Centinaia, centinaia di prigionieri. Tra loro ci sono piloti di velivoli che hanno bombardato le nostre città. I nostri civili”, ha affermato nel video diffuso su Telegram, come riporta l’agenzia Dpa precisando che si tratta di informazioni che non possono essere verificate in modo indipendente.

ORE 15.04 – “Noi vogliamo fermare la guerra e quindi siamo disposti per i negoziati pacifici. Il presidente dell’Ucraina è disposto a negoziare pacificamente con Putin. E non teme di affrontare qualsiasi punto dell’agenda. Ovviamente in maniera decisa e senza alcun ultimatum”. Lo comunica Andrii Sybiga, vice del capo dell’ufficio del presidente Zelensky.

ORE 15.00 – Sarebbero più di 2.000 le persone fermate oggi in Russia durante le proteste contro la guerra in Ucraina. Lo denuncia il sito per i diritti civili Ovd-Info.

ORE 14.59 – Sono 14.237 i cittadini ucraini entrati in Italia finora: 7.052 donne, 1.459 uomini e 5.726 minori. Il dato è aggiornato alle ore 8 di oggi e le principali destinazioni risultano essere Roma, Milano, Bologna e Napoli, dove vengono raggiunti familiari e conoscenti già presenti in Italia.ORE 14.55 – “Siamo a Kiev e ci resto, non voglio fuggire dalla mia patria. Voglio pace, quiete e tranquillità”. Natalia risponde da un bunker e i suoi messaggi, all’Adnkronos, sono brevi ma densi di una resistenza che forse ha costretto la Russia a cambiare un po’ i piani. “Qui stanno bombardando e invece servono pace e tranquillità”, dice ricordando quando poteva giocare a calcio, la sua passione. “Mi affido a Dio, cosa mi aspetta non lo so. Ma se mi chiedi se odio i russi o Putin, ti rispondo che odio la guerra”.

ORE 14.41 – La “pressione delle sanzioni deve essere aumentata” perché la Russia “continua la guerra e questo significa che queste sanzioni sono misure parziali”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dimitro Kuleba, che ha comunque sottolineato che Kiev è “soddisfatta dalle sanzioni applicate, che non hanno precedenti e stanno causando danni senza precedenti”.

ORE 14.34 – “L’effetto domino è iniziato, la Russia sta imparando cosa sia il vero isolamento: 113 mega compagnie hanno già lasciato la Russia, altre 213 grandi società hanno parzialmente o completamente smesso di lavorare con i partner russi”. E’ quanto ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un briefing oggi a Kiev, aggiungendo che “sta diventando impossibile vivere in Russia, e non per la guerra”.

ORE 14.19 – Tra le più di mille persone arrestate oggi in Russia, per aver protestato contro la guerra in Ucraina, c’è anche la candidata al premio Nobel per la pace Svetlana Gannushkina, che oggi compie 80 anni. La presidente del Comitato di assistenza civile è stata arrestata vicino alla stazione della metropolitana Teatralnaya a Mosca e portata dalla polizia in questura.

ORE 14.14 – Sono 1.015 le persone arrestate questa mattina in Russia mentre protestavano contro la guerra in Ucraina. Lo denuncia il sito per i diritti civili Ovd, spiegando che si sono svolte manifestazioni di protesta in 35 città russe. Tra gli arrestati anche bambini piccoli che erano scesi in piazza insieme ai genitori.

ORE 14.09 – “Ripudiamo il nemico. Gli invasori non ci distruggeranno. Le forze armate ucraine, i cittadini, i volontari continuano a difendere il nostro paese, le nostre vite. L’economia del paese ormai è in funzione militare: l’industria e le centrali adempiono agli ordini militari, alla riparazione dell’equipaggiamento, alla riconversione dei trofei conquistati sul campo in armi per noi. Per combattere il paese deve lavorare ed ognuno deve fare la propria parte. Se dovete evacuare, trovate lavoro altrove, il vostro aiuto serve ovunque”. E’ l’appello alla popolazione del ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov che rivolgendosi alla comunità internazionale afferma: “Oggi l’Ucraina combatte per la libertà del mondo: bambini e donne salvano altri bambini ed altre donne, mentre voi esitate a chiudere lo spazio aereo. Come noi abbiamo smesso di avere paura della Grande Russia, così deve fare il resto del mondo. La vittoria è vicina. Gloria all’Ucraina”.

ORE 14.01 – Mediaziona, uno degli ultimi media indipendenti in Russia, ha denunciato di essere stato bloccato dalle autorità per la copertura dell’invasione russa dell’Ucraina, mentre il direttore Pyotr Verzilov ha promesso che continueranno “a lavorare” e a “raccontare della guerra”.
L’agenzia per il controllo delle comunicazioni, “Roskomnadzor, ha iniziato a bloccare Mediazona – afferma una dichiarazione – perché riportiamo con onestà quello che sta accadendo in Ucraina e chiamiamo ‘invasione’, un’invasione, e ‘guerra’, una guerra”. La dichiarazione denuncia come in Russia sia stata introdotta una “censura militare” e come nel Paese “non siano quasi più rimasti media indipendenti”.

ORE 14.03 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto direttamente ai leader occidentali e nel suo ultimo messaggio video li ha esortati a prendersi le loro responsabilità. ”E’ una vostra responsabilità umanitaria proteggerci, proteggere la popolazione e siete in grado di farlo”, ha detto. ”Se non ci date abbastanza aerei in modo da poterci proteggere, c’è una sola conclusione: volete che ci uccidano lentamente. Da oggi in poi è anche una responsabilità dei leader occidentali e del mondo intero”, ha aggiunto.

ORE 13.49 – I razzi russi hanno distrutto completamente l’aeroporto della regione di Vinnytsia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video sui social, spiegando che i russi hanno lanciato otto missili contro l’aeroporto. I russi stanno continuando a colpire infrastrutture civili e per questo serve imporre una no-fly zone, ha aggiunto il presidente ucraino.
Vinnytsia è una città situata nell’Ucraina centro-occidentale e si trova a sud-ovest di Kiev.

ORE 13.43 – Ci sono stati stamani pesanti bombardamenti a ovest e nordovest di Kiev. Lo riporta la Cnn che conferma che suoi team a Kiev e nelle zone rurali a sudovest hanno avvertito l’impatto delle esplosioni. Nel resoconto della Cnn viene riferito dell’attacco al checkpoint riservato al passaggio dei civili in fuga da Irpin, centrato da colpi di artiglieria o di mortaio, dove sarebbero rimaste uccise – secondo le autorità ucraine – tre persone, compresi due bambini.

ORE 13.31 – La Russia fermerà l’offensiva militare se l’Ucraina smetterà di combattere e saranno accolte le richieste di Mosca. E’ quanto si afferma in una nota del Cremlino, come riporta il Guardian, riguardo il colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader turco Recep Tayyip Erdogan.
Secondo il Cremlino, nel colloquio è stato ribadito che l'”operazione militare speciale” voluta da Putin procede secondo i piani. La Russia chiede un approccio più costruttivo ai negoziatori ucraini in vista del prossimo round di negoziati, tenendo conto – stando alla nota – della realtà sul terreno.

ORE 13.15 – “Cittadini della Russia per voi non è solo lotta per la pace, ma lotta per il vostro Paese”. Così Volodymyr Zelenskiy si è rivolto, passando dall’ucraino al russo nel suo discorso, ai russi chiedendo di protestare contro la guerra di Vladimir Putin che sta isolando la Russia colpita da durissime sanzioni economiche e finanziarie.
“Se rimanete in silenzio ora, solo la vostra povertà parlerà per voi più tardi e solo la repressione risponderà”, ha aggiunto il presidente ucraino affermando che per i russi ora la scelta è tra “la vita e la schiavitù”.

ORE 13.25 – E’ iniziata poco dopo le 12.30 la a nuova telefonata tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin, secondo quanto riporta l’emittente Bfm citando fonti dell’Eliseo.

ORE 13.07 – Un aereo militare russo è stato abbattuto nei pressi di Odessa, si legge su telegram.

ORE 13 – Israele continuerà a cercare di mediare tra Russia e Ucraina anche se appare improbabile ottenere un successo. Lo ha detto il premier israeliano, Naftali Bennett, in dichiarazioni riportate dai media israeliani. Nella riunione di governo il primo ministro ha spiegato che la missione a Mosca e in Germania è stata organizzata con “la benedizione e l’incoraggiamento di tutti gli attori”.
“La sofferenza umana è grande e rischia di essere ancora maggiore se le cose continueranno così – ha detto – Continueremo ad aiutare come richiesto”. Secondo il premier, come riporta il Times of Israel, anche se esiste solo una piccola possibilità che gli sforzi di mediazione abbiano successo, provarci è un “obbligo morale” di Israele. “Anche se le possibilità non sono grandi, quando esiste anche solo una piccola apertura e abbiamo accesso a tutte le parti e la capacità – ha affermato – considero un obbligo morale fare ogni sforzo”. “Dobbiamo fare ogni sforzo”, ha insistito.

ORE 12.49 – “Gazprom continua le forniture di gas russo attraverso il transito nel territorio dell’Ucraina in scala regolare e secondo le richieste dei consumatori europei”. E’ quanto ha dichiarato il portavoce del gigante energetico russo, Sergei Kupriyanov, citato oggi dall’agenzia Interfax, precisando che per oggi si prevede il flusso di 109,5 milioni di metri cubi di gas.

ORE 12.45 – “La Santa Sede è disposta a fare di tutto, a mettersi al servizio per questa pace. Questi giorni sono andati in Ucraina due cardinali per servire il popolo per aiutarli, il cardinale Krajewski, elemosiniere, per portare aiuti ai bisognosi e il cardinale Czerny, prefetto emerito del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale”. Così Papa Francesco la termine dell’Angelus in cui è tornato a fare appello di pace e subito dopo l’Ave Maria dedicata alla popolazione ucraina. La presenza dei due cardinali lì, “e la presenza non solo del Papa ma di tutto il popolo cristiano” perché “vuole avvicinarsi e dire: la guerra è un pazzia. Fermatevi per favore. Guardate questa crudeltà”.

ORE 12.44 – “I cittadini russi possono fare ancora la scelta giusta, tra la libertà e la schiavitù”. E’ quanto ha detto Volodymyr Zelensky in un discorso esortando i russi a ribellarsi alla guerra lanciata da Vladimir Putin contro l’Ucraina. Il presidente ucraino ha poi affermato che l’Ucraina è in possesso di documenti, sottratti a militari russi catturati, che provano che “stanno pianificando il bombardamento di Odessa”.

ORE 12.38 – Alle 13 sono state arrestate oltre 900 persone nelle 28 città della Federazione Russa che manifestavano contro la guerra in Ucraina. Tra le città coinvolte Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk, Ekaterinburg.

ORE 12.36 – “Stiamo valutando attivamente la questione degli aerei che la Polonia potrebbe inviare all’Ucraina”. Così Antony Blinken ha confermato la notizia, anticipata oggi da media americani, di un piano per far arrivare all’Ucraina vecchi Mig-29 dalla Polonia, che riceverebbe nuovi caccia dagli Usa. “Stiamo valutando anche come potremmo sostituire gli aerei che la Polonia dovesse inviare”, ha detto ancora il segretario di Stato durante la sua visita in Moldova, precisando di non poter “parlare di tempi precisi ma dire che stiamo valutando la cosa in modo molto attivo”.

ORE 12.32 – La mano di Vladimir Putin ‘attraversa’ il microfono? Il video del presidente russo è ritoccato al computer? Nel dubbio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky preferisce essere chiaro: quando conclude il suo discorso, afferra il microfono e lo sposta con un gesto plateale. Nella guerra tra Russia e Ucraina, raccontata online e discussa sui social senza soluzione, c’è spazio anche per l’analisi dettagliata dei gesti dei leader. Sotto i riflettori finisce in particolare il discorso tenuto ieri da Putin a Mosca, in un evento a cui hanno partecipato alcune assistenti di volo.
Su Twitter, le clip sono state vivisezionate, alla ricerca di elementi curiosi e dettagli particolari. Uno su tutti pare aver monopolizzato l’attenzione: ad un certo punto, la mano del presidente russo sembra passare attraverso il microfono. Su Twitter, parte la corsa alla spiegazione: c’è chi ipotizza l’impiego di animazione CGI, chi scommette sull’uso del chroma key per sovrapporre video diversi (“Putin era solo, le assistenti di volo sono state ‘aggiunte'”) e chi smonta il caso attribuendo l’apparente effetto anomalo ad una particolare compressione del video, con conseguente perdita di definizione delle immagini. Tra teorie assortite, dall’altra parte della barricata ecco alla fine della giornata il gesto ‘concreto’ di Zelensky. Il presidente ucraino, in chiusura di uno dei suoi messaggi diffusi via social, si prende qualche secondo per chiarire che a Kiev è tutto reale: prende il microfono e lo sposta.

ORE 12.31 – “Alle ore 12 del 6 marzo 2022 dall’inizio dell’invasione della Federazione Russa in Ucraina sono morti 38 bambini, 71 feriti”. Lo scrive Lyudmyla Denysova, l’incaricato per i diritti umani nel Parlamento dell’Ucraina sul canale telegram.
I dati sono in aggiornamento in quanto è impossibile ricevere i dati da Mariupol (regione di Donetsk) e Irpin (Regione di Kyiv).

ORE 12.30 – “Nei prossimi minuti” sarebbe previsto un nuovo colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanul Macron e il russo Vladimir Putin. Lo riporta Bfmtv che cita fonti dell’Eliseo.

ORE 12.27 – “Cari fratelli e sorelle, in Ucraina scorrono fiumi di sangue e di lacrime. Non si tratta solo di una operazione militare ma di guerra che semina morte, distruzione e miseria. Le vittime sono sempre più numerose, così come le persone in fuga, specialmente mamme e bambini”. Lo ha detto Papa Francesco la termine dell’Angelus.
“In quel paese martoriato – ha continuato – cresce di ora in ora la necessità di assistenza umanitaria. Rivolgo il mio accorato appello perché si assicurino davvero i corridoi umanitari. Sia garantito e facilitato l’accesso degli aiuti alle zone assediate per offrire il vitale soccorso ai nostri fratelli e sorelle oppressi della bombe e dalla paura”.
“Ringrazio tutti coloro che stanno accogliendo i profughi, soprattutto imploro – ha di nuovo sottolineato – che cessino gli attacchi armati e prevalga il negoziato. Prevalga pure il buonsenso, si torni a rispettare il diritto internazionale”.

ORE 12.24 – “L’Italia, insieme agli alleati Nato e ai partner europei sostiene l’integrità territoriale e la sovranità ucraina, lavorando incessantemente per porre fine al conflitto, attraverso sanzioni sempre più dure per la Russia, ma, soprattutto, attraverso il canale della diplomazia, che si non è mai chiuso”. Lo ha detto Luigi Di Maio, parlando oggi dal Qatar, sottolineando che questo è dimostrato dalla “fitta serie di riunioni che si sono succedute, alle quali sto partecipando in questi giorni. Da ultimo con le riunioni ministeriali della Nato, del G7 e il Consiglio Affari Esteri straordinario del’Ue”. Il ministro degli Esteri ha poi ribadito “la gravità e l’inaccettabilità dell’invasione” russa e “la mia profonda vicinanza al popolo ucraino”.

ORE 12.07 – “La guerra avviene non solo sulla terra, nell’aria e sul mare. I combattimenti avvengono anche nel mondo digitale. Gli attacchi ddos alle risorse ucraine sono cominciate lo scorso 15 febbraio, con un totale di 2800 attacchi totali, ieri 271. La difesa cyber dello stato è pronta ad affrontare anche questo tipo di azioni del nemico, i siti web statali sono disponibili per i cittadini”. Lo comunica Serhiy Borsov, governatore dell’amministrazione regionale di Vinnytsia sul suo canale telegram.

ORE 12.03 – L’agenzia Moody’s ha declassato il rating sovrano della Russia da B3 a CA. E’ quanto si legge in una nota dell’agenzia di rating.

ORE 12.02 – A Kherson, la città più grande catturata dalle forze del Cremlino dall’inizio dell’invasione, manifestazione pacifica “di non sottomissione agli invasori russi”.

ORE 11.56 – Il treno diretto da Kiev a Rakhiv è stato colpito vicino Korosten. Nessuna perdita. Lo riferiscono le Ferrovie Ucraine.

ORE 11.53 – Colpito a Kharkiv un negozio con gente che aspettava in fila. Lo riferiscono i media locali. La città è stata colpita più volte questa mattina. Non ci sono ancora dati ufficiali sul numero e le condizioni dei feriti al momento ricoverati, secondo quanto dice Viktor Zabashta, direttore del pronto soccorso.

ORE 11.51 – “La Russia respinge categoricamente le accuse di crimini di guerra”. Lo dice in un’intervista all’Adnkronos l’ambasciatore russo a Roma, Sergey Razov, commentando l’avvio di un’inchiesta preliminare da parte della Corte penale internazionale dell’Aja sui crimini di guerra che sarebbero stati commessi dalle forze russe in Ucraina.
“Per inciso, né la Russia né l’Ucraina sono membri del tribunale penale internazionale dell’Aja – premette l’ambasciatore – Richiamo l’attenzione sul fatto che negli ultimi otto anni, durante i quali nel Donbass sono state uccise 14.000 persone, compresi i civili, nessuna delle 5.588 denunce presentate dalle organizzazioni per la difesa dei diritti umani alla Corte europea per i diritti umani è stata accolta. Il doppiopesismo e il pregiudizio sono evidenti”.
Razov si dice infine “grato all’agenzia per la sua disponibilità ad ascoltare e trasmettere il nostro punto di vista su ciò che sta accadendo nelle relazioni tra Russia e Occidente e intorno all’Ucraina, anche se, vista la percezione attuale puramente negativa della Russia da parte dei mass media, presumo sia improbabile che venga accolto con comprensione”.

ORE 11.43 – “Missili contro Odessa? Questo sarà un crimine di guerra”. E’ quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy affermando che i russi si preparano a bombardare la città ucraina sul Mar Nero, secondo quanto riporta il Guardian.

ORE 11.42 – Il leader turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto stamani un colloquio telefonico con il presidente russo, Vladimir Putin, in quello che è l’undicesimo giorno di guerra dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Lo riporta il Daily Sabah.

ORE 11.32 – Un checkpoint per l’evacuazione dei civili che stanno cercando di fuggire da Irpin, distretto a poca distanza da Kiev, è stato bombardato questa mattina. Lo riporta la Cnn, sottolineando che sul posto vi erano troupe internazionali che stavano realizzando un servizio, che hanno riportato che almeno 3 civili sono rimasti uccisi, tra i quali due bambini.

ORE 11.22 – Il segretario di Stato, Antony Blinken, ha brevemente varcato il confine con l’Ucraina insieme a Dmytro Kuleba. Blinken ha nuovamente incontrato il ministro degli Esteri ucraino in Polonia per discutere gli sforzi occidentali a sostegno di Kiev, secondo quanto riporta il sito del Guardian.

ORE 11.20 – Due carri armati russi avrebbero colpito una scuola e case di civili a Buzova, nei pressi di Kiev.

ORE 11.15 – Sono circa 3.700 le persone, compresi 1.146 minori, arrivate in Grecia dall’Ucraina dall’inizio del conflitto. Lo ha confermato il ministero della Protezione civile. Nelle passate 24 ore le autorità hanno registrato altri 640 arrivi.

ORE 11.08 – Sono quasi un milione le persone che dall’Ucraina sono arrivate in Polonia dal 24 febbraio, dall’inizio dell’invasione russa. Sono i dati riportati su Twitter dalle Guardie di Frontiera. In totale i profughi sono 922.400, 129.000 dei quali arrivati sabato, un record dall’inizio di quello che è un esodo. Solo nelle prime ore di oggi, fino alle 7, sono già arrivate almeno altre 39.800 persone, secondo i dati riportati su Twitter.
Secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi, “in dieci giorni più di 1,5 milioni di profughi dall’Ucraina hanno attraversato il confine verso i Paesi vicini”.

ORE 11.07 – Sono 37.786 gli ucraini fuggiti dal loro paese ed accolti in Germania. A renderlo noto è stato il ministero dell’Interno di Berlino, precisando che solo tra ieri e oggi ne sono stati registrati 10mila. “Il numero complessivo potrebbe essere molto più alto” in conseguenza dell’assenza di controlli alla frontiera, ha sottolineato un portavoce.

ORE 10.56 – La regione di Zhytomyr è stata bombardata questa notte e sono state colpite anche aree residenziali a Korosten e Ovruch. Lo ha annunciato il portavoce della polizia locale Alla Vashchenko.

ORE 10.48 – Le forze delle repubbliche filorusse di Donestk confermano che oggi si apriranno i corridoi umanitari per permettere l’evacuazione della popolazione civile da Mariupol e Volnovakha. “Questa mattina i corridoi umanitari si apriranno di nuovo speriamo che i comandanti ucraini che hanno in carico la difesa della popolazione ordinino di sbloccare l’uscita”, ha dichiarato Eduard Basurin, vice capo delle milizie di Donetsk, secondo quanto riporta la Tass.

ORE 10.41 – Arrivati all’undicesimo giorno di invasione dell’Ucraina, la “la scala e la forza” della resistenza delle forze armate di Kiev “continua a sorprendere la Russia”. E’ quanto si legge nel rapporto quotidiano dell’intelligence britannica, diffuso dal ministero della Difesa, che sottolinea come “le forze russe stiano rispondendo prendendo di mira città popolose come Kharkiv, Chirnihiv e Mariupol”.

ORE 10.31 – “L’undicesimo giorno di confronto eroico tra il popolo ucraino e l’invasione militare russa è cominciato. Le forze armate e le unità di sicurezza e difesa ucraine stanno combattendo per detenere i punti critici. Il nemico ha subito ingenti perdite, e tenta regolarmente di evitare lo scontro a fuoco diretto con le nostre truppe”. E’ quanto si legge nel bollettino quotidiano di informazioni operative delle forze armate in Ucraina che scrive: “Il nemico continua a subire perdite. Resistiamo. Vinceremo insieme. Gloria all’Ucraina”.
“La forza aerea dell’esercito ucraino ha concentrato i suoi sforzi nel respingimento degli attacchi nemici con missili e bombardamenti aerei contro le truppe ucraine. In totale, i russi hanno perso 88 tra aerei ed elicotteri. E sono consistenti le perdite russe in termini di armi, equipaggiamenti e militari. Alcuni piloti nemici sono stati catturati dai soldati ucraini, hanno ricevuto assistenza sanitaria e stanno testimoniando contro il regime putiniano di crimini contro l’umanità. Grazie alla resistenza ucraina – conclude – le forze armate russe sono demoralizzate, moralmente sotto tono. Il nemico continua a subire perdite”.

ORE 10.25 – “Se hai tempo, dopo la guerra sei il benvenuto”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky invita Elon Musk a visitare l’Ucraina quando la guerra sarà finita. E il magnate, in collegamento online con il presidente, accetta l’invito. Musk si è schierato al fianco dell’Ucraina nella guerra contro la Russia, mettendo a disposizione di Kiev la rete Starlink che garantisce l’accesso a internet.

ORE 10.21 – Oltre 11mila soldati russi sono stati uccisi dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Lo affermano oggi le forze armate ucraine, aggiungendo che solo ieri sono stati trasferiti dal fronte all’ospedale della città di Briank, nel Lugansk, oltre 650 militari russi feriti. Inoltre, Kiev rende noto che sono stati distrutti 285 tank, 109 sistemi di artiglieria e 48 elicotteri.

ORE 10.20 – Sono 992.400 gli ucraini in fuga dalla guerra entrati in Polonia dall’inizio dell’invasione russa. A riferirne è stata la polizia di frontiera polacca. Nella sola giornata di ieri 129mila persone sono arrivate nel paese, secondo quanto scritto su Twitter dalle autorità di Varsavia. E a metà mattinata, oggi, se ne contavano altre 39.800.

ORE 10.10 – Un cessate il fuoco è entrato in vigore dalle 10 del mattino, le 9 in Italia, a Mariupol per permettere di nuovo, dopo il fallito tentativo di ieri, l’evacuazione dei civili che dovrebbe iniziare alle 12. Secondo quanto hanno reso noto le autorità della città ucraina assediata, il cessate il fuoco continuerà fino alle 21 di questa sera.

ORE 10.07 – Allerta rossa a Kiev, minaccia di attacco aereo. Suonano le sirene di allarme.

ORE 9.56 – Di fronte all’impossibilità di soddisfare la richiesta di Kiev di garantire una no fly zone sull’Ucraina, che segnerebbe l’entrata diretta nel conflitto con la Russia di Usa e Nato, l’amministrazione sta valutando la possibilità di consegnare caccia alle forze armate ucraine. Secondo quanto riporta Politico, Washington sta valutando con la Polonia un accordo che porterebbe Varsavia ad inviare i suoi Mig-29 a Kiev avendo in cambio aerei nuovi americani.
“Stiamo lavorando con i polacchi su questa questione e ci stiamo consultando con gli altri alleati Nato – ha detto una fonte della Casa Bianca a Politico – noi stiamo anche lavorando alle capacità che possiamo fornire alla Polonia se deciderà di trasferire suoi aerei all’Ucraina”.
Dall’amministrazione Biden si assicura che “non c’e’ nessuna opposizione all’invio di aerei dalla Polonia all’Ucraina”, ma si spiega che invece il trasferimento di F16 americani a Varsavia sarebbe un processo che avrebbe tempi lunghi di autorizzazione. Volodymyr Zelensky parlando ieri con i membri del Congresso Usa non solo ha ribadito la richiesta della no fly zone, che continua ad essere negata da Usa e Nato, ma anche quella di più aerei per contrastare i russi.

ORE 9.50 – Volodymyr Zelenskiy si è rivolto con un messaggio alla popolazione ucraina e ha lodato le molte forme di resistenza che la gente ha scelto per opporsi all’invasione russa, definendo il paese “una superpotenza dello spirito”. L’Ucraina, ha detto, ha reagito al “massimo delle sue possibilità”, con i soldati che combattevano ma anche con le persone comuni che difendevano città, gli ospedali. Il presidente ucraino ha incoraggiato i residenti delle aree occupate a protestare, se possibile. A riferirne è il Guardian.

ORE 9.49 – L’evacuazione a Mariupol inizierà alle ore 12. Si comunica inoltre che in testa alla colonna d’evacuazione ci sarà la Croce rossa. Lo riferisce il governatore della regione dell’amministrazione regionale militare Pavlo Kyrylenko su Facebook. I cittadini possono lasciare la città con i mezzi propri. E’ assolutamente vietato deviare dal percorso umanitario stabilito.

ORE 9.43 – “La notte del 6 marzo a Kyiv è stata tranquilla. La situazione in città è complicata ma sotto controllo. Alle 7.00 è finito il coprifuoco, hanno aperto i negozi in cui comprare i prodotti di prima necessità. Sono aperte anche le farmacie, i negozi e le farmacie per animali”. Lo riferisce l’amministrazione municipale di Kiev.

ORE 9.42 – Nella notte fra il 5 e il 6 marzo, due residenti di Staromlynivka, nella regione del Donetsk, sono stati feriti dalle forze armate russe. Lo annuncia il capo dell’amministrazione militare del Donetsk, Pavlo Kyrylenko ed aggiunge: “Non siamo in grado di calcolare le vittime e i feriti tra i civili residenti a Mariupol. E’ impossibile avere numeri certi al momento. Così come anche a Volnovakha”.

ORE 9.40 – Il negoziatore russo, Leonid Slutsky, ha confermato oggi durante una trasmissione streaming di Soloviev Live YouTube che domani si svolgerà il terzo round dei colloqui negoziali con l’Ucraina. Secondo quanto riporta la Tass, in un’altra dichiarazione a Russia-24, Slutsky ha detto che “durante il secondo round, la parte ucraina ha dimostrato capacità negoziale”. “Si rendono conto che è in gioco la vita della popolazione, questa è la nostra comune priorità”, ha aggiunto.

ORE 9.39 – “Ogni giorno è una lotta alla sopravvivenza. Riceviamo migliaia di messaggi dai residenti di Bucha che hanno bisogno di cibo, acqua ripristino delle comunicazioni, dei riscaldamenti. Aiuto per i malati, da chi vorrebbe ricongiungersi alle famiglie. Ma i bombardamenti del nemico continuano, uccidono civili, bambini”. E’ l’appello del Consiglio comunale di Bucha.

ORE 9.32 – Il premier israeliano Naftali Bennett è rientrato oggi dalla sua missione a sorpresa a Mosca dove ha parlato per tre ore con Vladimir Putin, recandosi poi a Berlino dove ha avuto un colloquio con Olaf Scholz. Secondo quanto riporta oggi la stampa israeliana, la preparazione del suo viaggio segreto in Russia, che dall’ufficio del premier israeliano assicurano è avvenuto “in coordinamento e con la benedizione degli Usa e di Kiev”, è iniziata mercoledì scorso, quando Bennett ha parlato al telefono con Putin.

ORE 9.27 – A Kharkiv sono arrivate 50 tonnellate di aiuti umanitari e ci si prepara a evacuare la popolazione. “Abbiamo portato 50 tonnellate di auti umanitari nella giornata del 5 marzo e siamo già pronti a evacuare decine di migliaia dei bambini, delle madri, e persone impossibilitate a muoversi, facciamo di tutto affinché i nostri difensori possano lavorare bene”, si legge sul canale telegram ufficiale della città.

ORE 9.19 – Nelle ultime 24 ore le città come Chernihiv, Kharkiv, Bucha, Ovruch, Korosten a causa dei combattimenti hanno subito altri danni all’infrastruttura civile. Lo riporta Il servizio per Emergenze Nazionale dell’Ucraina.

ORE 9.18 – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha confermato oggi che almeno sei persone sono morte e undici sono rimaste ferite in sei attacchi registrati contro strutture sanitarie in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. L’Oms “condanna fermamente” questi attacchi, effettuati principalmente dal fuoco dell’artiglieria. L’agenzia delle Nazioni Unite sta indagando su “ulteriori rapporti” di nuovi attacchi, ha aggiunto il direttore generale dell’organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Gli attacchi alle strutture sanitarie o ai lavoratori violano la neutralità dell’azione medica e il diritto umanitario internazionale”, sottolinea il direttore generale dell’Oms su Twitter.

ORE 9.16 – Nella telefonata con Volodymyr Zelenskyy, Joe Biden “ha discusso i recenti negoziati tra Russia e l’Ucraina”. Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato in cui si ribadisce la “preoccupazione per il recente attacco russo alla centrale nucleare e l’ammirazione per la bravura e il coraggio degli operatori ucraini che hanno mantenuto il reattore in condizioni sicure”.

Il presidente americano poi ha sottolineato le azioni prese da “Usa, alleati e settori privati per aumentare il costo per la Russia dell’aggressione in Ucraina”, indicando in particolare la decisione presa ieri sera da Visa e Mastercard di interrompere le operazioni in Russia. Il presidente ha concluso ricordando che “la sua amministrazione sta aumentando gli aiuti di sicurezza, umanitari ed economici” all’Ucraina.

ORE 9 – Alti funzionari del governo degli Stati Uniti sono arrivati in Venezuela, paese tradizionalmente vicino alla Russia, per incontrare rappresentanti del governo del presidente Nicolas Maduro nel quadro della crisi ucraina. A riferirlo al New York Times sono state fonti a conoscenza della visita.

Queste fonti non hanno specificato chi compone la delegazione – di cui farebbero comunque parte alti funzionari del Dipartimento di Stato e della Casa Bianca – o con chi si incontrerà, né hanno reso noto quanto tempo rimarrà nel paese, limitandosi a sottolineare che si tratta di una delle visite di più alto livello degli ultimi anni nel paese latinoamericano.

Maduro ha segnalato nei giorni scorsi la disponibilità a riavviare il commercio di petrolio con gli Stati Uniti: “Qui giace il petrolio del Venezuela, che è disponibile per chiunque voglia produrlo e acquistarlo, che si tratti di un investitore proveniente dall’Asia, dall’Europa o dagli Stati Uniti”, ha dichiarato giovedì il presidente venezuelano, citato dal giornale.

ORE 8.37 – Le forze ucraine hanno “combattuto violente battaglie per mantenere determinate posizioni”: a riferirne è stato l’esercito ucraino nel rapporto operativo pubblicato questa mattina e citato dal Guardian. Un’operazione di difesa nella parte orientale del distretto operativo di Donetsk è in corso mentre gli sforzi sono concentrati sulla difesa della città di Mariupol, hanno annunciato i militari. Secondo il rapporto, le forze russe sono state bloccate nell’avanzata verso la regione di Dnipropetrovsk da Balaklia ed è in corso un’operazione per difendere la città di Chernihiv. Il rapporto fa riferimento a “pesanti perdite di armi, equipaggiamento e personale” insieme a quella di 88 aerei ed elicotteri russi.

“Alcuni piloti nemici che si sono catapultati e sono sopravvissuti sono stati trovati dai soldati ucraini. Hanno ricevuto cure mediche e stanno già testimoniando sui crimini del regime di Putin contro l’umanità”, si legge nel rapporto.

ORE 8.24 – Un attacco missilistico russo ha colpito un gruppo di abitazioni nella regione di Zhytomyr, 140 chilometri a nordovest di Kiev. A riferirne, parlando di morti o feriti, sono i servizi di emergenza ucraini su Telegram.

Un altro attacco in nottata con razzi a Korosten, a sud di Ovruch, ha provocato la morte di una persona ed il ferimento di altre due, stando alla stessa fonte, citata dal Guardian. Dieci abitazioni sono state distrutte e un edificio è andato in fiamme. Cinque bambini sono stati tratti in salvo.

ORE 8.11 – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz avrà oggi colloqui incentrati su questioni europee ed in particolare sulla crisi ucraina durante un incontro con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Berlino. Il colloquio avviene alla vigilia di una riunione informale del Consiglio europeo che si terrà giovedì e venerdì. L’incontro è previsto per le 12 circa. Von der Leyen ha affrontato il tema della crisi ucraina nel corso dei colloqui avuti ieri in Spagna con il capo del governo di Madrid Pedro Sanchez.

ORE 7.58 – L’emittente Radio Free Europe/Radio Liberty ha annunciato che sospenderà le attività in Russia. L’emittente ha spiegato la decisione citando le procedure fallimentari avviate dalle autorità fiscali russe contro la filiale locale di RFE/RL, l’aumento della pressione della polizia sui suoi giornalisti e la legge sui nuovi media in Russia.

“Questa non è una decisione che Rfe/Rl ha preso di propria iniziativa, ma ci è stata imposta dall’attacco alla verità da parte del regime di Putin”, ha affermato il presidente dell’emittente finanziata dagli Stati Uniti, Jamie Fly, in un comunicato stampa.

Radio Free Europe/Radio Liberty intende continuare a coprire “la catastrofica invasione russa del suo vicino… dall’esterno della Russia”. “Dopo anni di minacce, intimidazioni e molestie nei confronti dei nostri giornalisti, il Cremlino, nel disperato tentativo di impedire ai cittadini russi di conoscere la verità sulla sua guerra illegale in Ucraina, sta ora bollando i giornalisti onesti come traditori dello stato russo”, ha denunciato Fly.

ORE 7.14 -Sono durati 90 minuti i colloqui che si sono svolti nella tarda serata di ieri a Berlino tra il premier israeliano Naftali Bennett e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. A riferirne è stato il portavoce del capo del governo di Berlino, Steffen Hebestreit, precisando che l’obiettivo principale per entrambi resta quello di mettere fine alla guerra in Ucraina “prima possibile”. Bennett ha raggiunto Berlino da Mosca, dove aveva avuto un colloquio con il presidente Vladimir Putin.

ORE 7.06 – Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il presidente americano Joe Biden. “Nel quadro del costante dialogo – ha scritto lo stesso presidente ucraino sul suo account Twitter alle prime ore di oggi – ho avuto un altro colloquio con Biden. In agenda, la sicurezza, il sostegno finanziario all’Ucraina e il proseguimento delle sanzioni contro la Russia”.

ORE 7.05 – Un corridoio umanitario per Kharkiv. E’ questa la speranza espressa dal capo della delegazione di negoziatori ucraini incaricati di trattare con la parte russa, David Arachamija. “Se Dio vuole ci sarà un corridoio domenica”, ha dichiarato su Facebook rispondendo ad un’abitante di Kharkiv che raccontava di aver vissuto “10 giorni di inferno”.

ORE 7 – Le forze russe vogliono assumere il controllo della diga della centrale idroelettrica di Kaniv, situata circa 150 chilometri a sud di Kiev, sul fiume Dnipro. L’allarme arriva dallo stato maggiore delle forze armate ucraine: le unità russe – hanno riferito alle prime ore di oggi i militari – stanno tentando di tutto per penetrare nella periferia sud-occidentale della capitale Kiev.

(AdnKronos)

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