
Iraq: attacco ambasciata Usa, Trump: “C’è la mano dell’Iran”
I terroristi sostenuti dall’Iran hanno preso d’assalto l’ambasciata americana a Baghdad e hanno dato fuoco al muro esterno per la seconda volta, mentre i soldati a stelle e strisce hanno lanciato gas lacrimogeni contro i terroristi musulmani che chiedevano a gran voce di voler “Vedere il sangue americano”.
Dopo i funerali l’ira dei manifestanti
Ieri, migliaia di musulmani filo iraniani si sono precipitati attraverso la Zona Verde pesantemente fortificata, dopo i funerali dei 25 terroristi sostenuti dall’Iran, eliminati dai raid statunitensi domenica scorsa in Iraq e Siria, in rappresaglia per l’uccisione di appaltatore della difesa americano in Iraq venerdì.
Anche oggi nuove minacce e proteste
Anche questa mattina, la folla si è avvicinata al muro che li separa dal più grande complesso diplomatico, dando fuoco alle bandiere degli Stati Uniti e al muro dell’ambasciata ancora una volta minacciando “morte all’America”.
La risposta di Trump e del Pentagono
Donald Trump non ha dubbi sul fatto che dietro questi attacchi alla sede diplomatica americana ci sia l’Iran. Trump ha dichiarato infatti che Teheran “pagherà un prezzo salato per tutto questo”. Intanto il Pentagono ha fatto sapere che manderà altri 750 uomini in Iraq per proteggere i cittadini americani dalle continua minacce.
Bağdat | Haşdi Şabi’den milislerine flaş talimat!
#Haşdi_Şabi #ırak #iran #ABD #usa #ıraq #Trump #bağdat #baghdad
https://t.co/qq47SUwrm9 pic.twitter.com/0z8fcgSf4n— PeyamaKurd (@peyamakurd) January 1, 2020
-
Criticart1 giorno ago
Venice Hospitality Challenge il Decennale
-
Ambiente2 giorni ago
A2A partner strategico per transizione ecologica
-
In Evidenza2 giorni ago
Nagorno Karabakh: 20 morti per esplosione deposito carburanti
-
News2 giorni ago
Sciopero nazionale dei trasporti: venerdì 29 settembre di passione