
Gaza, le storie delle 4 soldatesse che libererà Hamas domani
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La vita in breve delle quattro soldatesse israeliane che Hamas libererà sabato 25 gennaio
Hamas ha comunicato i nomi delle quattro soldatesse israeliane che verranno rilasciate domani, sabato 25 gennaio, nell’ambito del cessate il fuoco raggiunto a Gaza. Le giovani militari, Karina Ariev, Daniella Gilboa, Liri Albag e Naama Levy, torneranno dalle loro famiglie dopo un lungo periodo di prigionia. Questa liberazione segue quella di tre donne avvenuta la settimana scorsa, ma Israele ha criticato Hamas per una presunta violazione degli accordi. Infatti, l’intesa prevedeva inizialmente la liberazione delle donne civili, prima delle soldatesse.
Karina Ariev e Daniella Gilboa: le storie di propaganda e speranza
Karina Ariev, 19 anni, originaria di Gerusalemme, era apparsa in un video di propaganda di Hamas nel luglio scorso. Nel filmato, implorava il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu di porre fine alla guerra e di riportarla a casa. Accanto a lei c’era Daniella Gilboa, anch’essa diciannovenne, che aveva raccontato di essere stata rapita mentre dormiva. Nel video, Daniella aveva lanciato un accorato appello alle autorità israeliane: “Fate il vostro lavoro, riportateci a casa vive.” Entrambe erano comparse insieme a Doron Steinbrecher, una civile rilasciata durante la scorsa settimana.
Liri Albag: un drammatico appello tra lacrime
Liri Albag, un’altra delle soldatesse che saranno liberate, è detenuta da oltre 450 giorni. Tre settimane fa, in occasione della ripresa dei negoziati a Doha, è apparsa in un video diffuso da Hamas. Nel filmato, in lacrime, chiedeva: “Cosa fareste se qui ci fosse un vostro familiare?” La sua famiglia ha raccontato che Liri era irriconoscibile, visibilmente provata dalla prigionia.
Naama Levy: tra volontariato e prigionia (che però non sarà liberata domani)
Naama Levy, 21 anni, è stata ripresa nei filmati diffusi da Hamas il 7 ottobre scorso, ferita e trascinata su una jeep dopo essere stata catturata vicino al confine di Gaza. Cresciuta in India, aveva dedicato parte della sua vita al volontariato con le Nazioni Unite e la Croce Rossa. Prima del rapimento, Naama aveva partecipato all’organizzazione Hands of Peace, impegnata nella promozione del dialogo tra giovani israeliani e palestinesi. Secondo il padre, durante la prigionia sarebbe stata tenuta separata dagli altri ostaggi, in un tunnel a Gaza.
Agam Berger: un talento spezzato dalla guerra (e che rimane ancora nelle mani di Hamas)
Tra le giovani soldatesse rapite c’è anche Agam Berger, che però non fare parte come le sue colleghe ostaggio che domani verrano rilasciate domani. Ventenne violinista e musicista di talento è stata arruolata nell’esercito il 5 ottobre 2023, solo due giorni prima dell’assalto di Hamas, Agam era di stanza in una base vicino al confine con Gaza. Durante la prigionia, il suo violino è diventato simbolo di speranza: una sua performance è stata trasmessa mercoledì sera in un popolare reality show israeliano, “Hakochav Haba”, che seleziona il rappresentante del paese per l’Eurovision. Per lei ci sarà ancora da attendere.
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(con fonte AdnKronos e Foto Times of Israel)
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