
L’intelligence USA smentisce Israele: “L’Iran non era vicino alla bomba nucleare”
Secondo valutazioni riservate, Teheran avrebbe impiegato almeno tre anni per sviluppare un’arma atomica. Il blitz israeliano rischia di accelerare la corsa al nucleare
L’Iran non stava attivamente lavorando alla costruzione di un’arma nucleare prima di essere colpito da Israele. Secondo l’intelligence americana, ci sarebbero voluti almeno tre anni prima che Teheran fosse in grado di realizzare e usare un’arma atomica. Lo rivela la CNN, citando quattro fonti informate, che parlano di un’analisi condivisa prima dell’attacco israeliano ai siti militari e nucleari iraniani.
Una valutazione che contrasta con l’allarme lanciato da Israele, secondo cui l’Iran era vicino al punto di non ritorno. Per questo, sostiene Tel Aviv, i raid iniziati cinque giorni fa sarebbero un atto di autodifesa. I bombardamenti hanno causato gravi danni al principale impianto di arricchimento dell’uranio a Natanz, ma il sito sotterraneo di Fordow è rimasto quasi intatto. Secondo gli esperti, per colpirlo servirebbero armamenti speciali e il supporto aereo statunitense.
Per Washington, la vera sfida per Teheran non è solo creare una testata rudimentale, cosa possibile in pochi mesi, ma sviluppare un sistema di lancio efficace, processo che richiederebbe anni. Tuttavia, secondo CNN, cresce la preoccupazione che l’attacco israeliano possa spingere l’Iran a prendere una decisione finora evitata: avviare un vero programma di militarizzazione.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
News24 ore ago
Pietro Parolin bacchetta Roccella: Auschwitz non è gita, serve memoria contro l’antisemitismo
-
Sport18 ore ago
Sinner travolge Tsitsipas e vola in semifinale al Six Kings Slam
-
Primo Piano18 ore ago
Hamas restituisce due corpi di ostaggi israeliani a Gaza
-
News18 ore ago
Riforma esame di Stato, il Senato approva il ritorno alla Maturità