
Rapina cinematografica a Commercity: assalto e fuga tra incendi e chiodi su asfalto
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Un commando di almeno 15 persone ha assaltato una ditta di elettronica a Roma. Incendiati furgoni e disseminati chiodi per bloccare le vie d’uscita
All’alba di oggi, 24 febbraio, Roma è stata teatro di una rapina da film nel complesso commerciale “Commercity”. Intorno alle 4:15, un gruppo di almeno 15 persone ha assaltato la sede di una ditta di elettronica, bloccando ogni accesso e uscita con furgoni e auto incendiati, così come le vie limitrofe. L’intero piano, studiato nei minimi dettagli, prevedeva anche la disseminazione di chiodi a tre punte su via Portuense, via della Muratella, via Eiffel e sulla bretella autostradale, come riportato dal consigliere del Municipio Roma XI, Angelo Vastola, in un post su Facebook.
Il bottino, costituito da cellulari, computer e televisori, è ingente e non ancora quantificato con precisione. Le indagini, condotte dalla Polizia, sono in pieno corso. Nel frattempo, la zona è stata completamente bloccata, con interruzioni della viabilità in aree cruciali come Ponte Galeria, Piana del Sole e la Fiera di Roma.
Daniele Calzetta, consigliere dell’XI municipio, è stato uno dei primi a recarsi sul posto. “Sono arrivato nemmeno un’ora dopo il colpo. La scena era surreale: strade bloccate da chiodi enormi, auto incendiate e l’aria irrespirabile per il fumo. Sembrava uno di quei film d’azione che non ti aspetti di vedere dal vivo,” ha raccontato all’Adnkronos. Secondo le informazioni raccolte, il commando ha agito in modo preciso e rapido, facendo irruzione nonostante la presenza della sorveglianza armata, che però ha evitato di usare le armi. I rapinatori, oltre al bottino, hanno portato tramite i terminali ei computer dei vigilantes, per impedire la segnalazione o l’identificazione dei colpevoli. Uno degli addetti alla sicurezza è stato anche aggredito con un estintore, che ha invaso la guardiola di schiuma, lasciando l’uomo in uno stato di shock.
La fuga del commando è stata altrettanto rocambolesca. “Hanno persino bucato le gomme delle auto dei vigilantes, per assicurarsi che non seguirli o comunicare informazioni utili”, ha spiegato ancora Calzetta. “L’intera zona di Ponte Galeria è sconvolta da questo episodio, che rappresenta un grave segnale di insicurezza per la periferia. L’area è frequentata da numerosi imprenditori e fornitori, che ora si trovano a fare i conti con un ambiente sempre più pericoloso. È fondamentale che venga garantita maggiore sicurezza per tutelare chi opera in queste zone”, ha concluso.
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(con fonte AdnKronos)
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