Rottura negoziati Israele-Hamas: 007 Egitto cambiarono termini “in sordina”
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Modifiche egiziane non concordate hanno fatto sfumare trattativa per cessate il fuoco. Norvegia, Irlanda e Spagna riconosceranno Stato palestinese… Israele richiama i suoi ambasciatori da questi paesi
Nell’ombra delle trattative per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, l’Egitto avrebbe apportato modifiche sostanziali all’accordo, sorprendendo gli altri mediatori e facendo naufragare i colloqui. Tre fonti anonime, citate dalla CNN, rivelano che l’intelligence egiziana sarebbe dietro a questa mossa, che avrebbe causato sconcerto tra funzionari di Stati Uniti, Qatar e Israele.
Secondo le fonti, l’annuncio di Hamas del 6 maggio riguardante un presunto accordo non corrispondeva alla proposta che altri mediatori credevano fosse stata presentata al gruppo. Le modifiche apportate dall’intelligence egiziana avrebbero scatenato la reazione indignata di funzionari statunitensi e israeliani. Il direttore della CIA, William Burns, avrebbe espresso il suo disappunto e imbarazzo per quanto accaduto.
L’intelligence egiziana avrebbe agito tramite un funzionario di alto rango, Ahmed Abdel Khalek, il quale avrebbe comunicato versioni diverse agli israeliani e a Hamas per ottenere il consenso del gruppo senza informare gli altri mediatori. Questo comportamento ha portato a un blocco dei colloqui, che sono ora in stallo da tre settimane.
Intanto, la Norvegia ha annunciato il riconoscimento dello stato palestinese entro il 28 maggio, seguita dall’Irlanda e dalla Spagna. Israele ha reagito richiamando i propri diplomatici in questi paesi per “consultazioni urgenti”.
Nel frattempo, le forze israeliane hanno annunciato di aver ucciso in un raid aereo nella Striscia di Gaza un combattente di Hamas accusato di essere coinvolto in attacchi contro Israele. Altri due membri di gruppi palestinesi sono stati uccisi nell’operazione.
Verrà a breve diffuso un video del rapimento di cinque soldatesse israeliane avvenuto il 7 ottobre nella base di Nahal Oz, vicino al confine con Gaza. Il filmato, montato per evitare scene troppo angoscianti, rivelerà il trattamento subito dalle ragazze durante il rapimento.
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(con fonte AdnKronos)
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