5 consigli per scegliere le porte di casa
Ci sono elementi d’arredo che vengono quasi dati per scontati ma che in realtà possono cambiare tantissimo l’ambiente: prendiamo ad esempio i pavimenti, le porte e le pareti. Non sono mobili ma arredano: creano atmosfera, danno modo al leitmotiv scelto di avere un fil rouge e soprattutto, se di ultima generazione, aiutano a tenere sotto controllo l’isolamento acustico e termico. Ma come scegliere le porte di casa da interno? Ecco 5 consigli che possono fare la differenza.
Punta tutto sulla qualità dei materiali
Il primo consiglio importante che possiamo darti è quello di scegliere con cura la struttura, puntando su materiali di qualità. Un esempio? I prodotti e le porte firmate Garofoli sono simbolo di maestria, attenzione ai particolari e, soprattutto, materiali di prima scelta.
Le tipologie disponibili
Esistono diverse tipologie di porte che possiamo valutare per la casa. Quelle a battenti sono le più classiche e vengono scelte perché più semplici da installare; sono disponibili anche con due ante e possono essere montate con apertura verso l’interno o l’esterno, a seconda di spazio a disposizione e necessità.
Ci sono poi le porte scorrevoli, pensate per muoversi all’interno di un vano nel muro: hanno un meccanismo studiato per aprirsi e chiudersi seguendo un binario. Sono la scelta migliore per chi ha poco spazio ma allo stesso tempo è importante ricordare che i muri impiegati non possono essere tassellati o si rischierebbe il blocco del meccanismo.
Ultima possibilità sono le porte a libro: una soluzione ad hoc per chi ha davvero poco spazio a disposizione; per essere installate sono necessari dei lavori murari e strutturali da affidare rigorosamente ad un professionista.
Le misure non sono da sottovalutare
Il terzo consiglio che vogliamo darvi riguarda le misure: molti, erroneamente, ritengono abbiano tutte dimensioni standard ma in realtà, soprattutto rivolgendosi a designer professionisti, si possono ottenere soluzioni personalizzate. Per questo motivo è importante misurare non solo altezza e larghezza ma anche la profondità.
Le finiture che fanno la differenza
Se molte persone prestano attenzione all’arredamento, la scelta delle porte viene fatta talvolta in modo leggero pensando che quasi non si notino. In realtà, oltre ad essere utili per garantire privacy e isolamento acustico, possono rivelarsi veri e propri elementi di design grazie alle loro finiture.
Prestare attenzione a maniglie, dettagli a contrasto, trama e texture può dunque essere una mossa vincente.
Come scegliere il colore della porta
Le porte vengono realizzate solitamente in colorazioni neutre come ad esempio il bianco, le tonalità di legno chiare come il larice, il pino o il rovere sbiancato; si trovano però anche toni più caldi come il ciliegio, il rovere e il noce.
Come scegliere la colorazione giusta? Chi ha ambienti molto grandi può valutare tonalità più scure oppure scegliere un tocco pop optando per modelli colorati, purché si abbinino al resto della palette. Per gli ambienti piccoli invece si suggeriscono nuances più chiare in grado di conferire maggiore luminosità.
E che dire delle porte grezze? Molte volte non vengono considerate ma ci sono stili di arredamento in cui possono funzionare; spesso sono una valida alternativa per chi si diletta con il bricolage e vuole qualcosa di assolutamente personalizzato in finiture e colori.
Come avrai capito, non si può lasciare al caso la scelta delle porte interne: se vuoi che la tua casa sia funzionale e abbia un look armonioso è importante non sottovalutare questo elemento d’arredo.
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(AS)
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