
Consorzi EPR Tessili: Appello per Accelerare Normative
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Rappresentanti dei Consorzi EPR si Uniscono per Chiedere una Rapida Implementazione Normativa
Rimini, 11 novembre 2023 – I principali sistemi di responsabilità estesa del produttore (EPR) per il settore tessile in Italia, tra cui Cobat Tessile, Ecotessili, Erion Textiles, Re-Crea e Retex.Green, hanno espresso la necessità di accelerare i lavori sui requisiti normativi per garantire uno sviluppo sostenibile e mantenere la competitività del settore. Riuniti per la prima volta a Ecomondo 2023, i rappresentanti dei Consorzi hanno sottolineato l’importanza strategica e operativa di un Decreto che tarda ad arrivare.
Prontezza Operativa dei Consorzi
Mauro Chezzi di Retex.Green afferma: “In Italia, produciamo un terzo del tessile/abbigliamento europeo; per le scarpe e la pelletteria, il nostro contributo è ancora più significativo. Siamo il primo player del continente, non possiamo permetterci di perdere la leadership sul fronte EPR, perché sarebbe un enorme danno sia sul profilo ambientale che a livello industriale.”
Critiche all’Incertezza Temporale del Decreto
I rappresentanti dei Consorzi criticano l’incertezza temporale del Decreto e chiedono risposte immediate, evidenziando la prontezza dei sistemi consortili creati dalle aziende. Attualmente, i confronti tra istituzioni e sistemi, iniziati a febbraio 2023, non hanno fornito una data certa sull’entrata in vigore del Decreto. La proposta di aggiornamento della Direttiva Rifiuti rischia di complicare ulteriormente la situazione.
Appello all’Azione Immediata
Michele Zilla di Cobat Tessile afferma: “Stiamo perdendo un treno. Pur con le nostre differenze, le realtà consortili dimostrano di essere già pronte a fare sistema, in qualità di portavoce di aziende e associazioni che chiedono risposte e che hanno la necessità di organizzare la propria vita produttiva intorno alla nuova normativa.”
Giancarlo Dezio di Ecotessili sottolinea: “I nostri consorziati ci chiedono di avviare il sistema il prima possibile. Non solo i produttori, ma anche tutta la grande distribuzione, è pronta a fare la sua parte. Riteniamo non si possa più attendere l’avvio della fase operativa necessaria per una gestione sostenibile dei prodotti tessili e per dare seguito ai diversi progetti aziendali.”
Luca Campadello di Erion Textiles conclude: “Il sistema dell’EPR italiano sta dimostrando innegabilmente esperienza e capacità di leadership. Crediamo che la definizione dei tempi e delle modalità di applicazione della normativa spettino ai Produttori insieme ai Comuni e ai ministeri. Sarà importante puntare a requisiti omogenei tra i diversi Paesi europei per non creare problematiche per le aziende presenti su più mercati.”
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(AdnKronos)
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