Firenze, anarchico finisce in manette: accusato di 6 attentati a linea Alta velocità

La Polizia di Firenze ha arrestato un anarchico sospettato di essere l’autore di sei attentati contro la linea ferroviaria ad alta velocità che collega Firenze a Bologna nei tratti tra San Piero a Sieve e Firenzuola. L’indagine è stata condotta dalla Procura della Repubblica di Firenze e dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione, con l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Firenze. L’arrestato è accusato di aver commesso i reati previsti dall’articolo 432 del codice penale (attentato alla sicurezza dei trasporti) e dall’articolo 270 bis c.p. 1°comma (associazione con finalità di terrorismo). I danni causati dagli attentati sono stati di grande entità economica e hanno interessato la strumentazione destinata a garantire la sicurezza dei viaggiatori in caso di incidenti. Le indagini sono ancora in corso per verificare l’eventuale coinvolgimento di due minorenni.

La nota del procuratore distrettuale antimafia Luca Tescaroli ha evidenziato che “l’agire si colloca nell’ambito della più campagna violenza di gruppi anarchici contro la Tav”, e che l’aggravante per motivi di terrorismo si ravvisa nel fatto che la linea ad alta velocità è da tempo oggetto di attentati da parte delle compagini anarchiche nazionali, sodalizi con i quali il soggetto arrestato intratteneva stabili contatti, quantomeno in ambito provinciale.

Inoltre, gli investigatori hanno precisato che gli elementi investigativi sono stati acquisiti grazie al contributo del Compartimento Polizia Ferroviaria di Firenze e del locale Gabinetto interregionale della Polizia Scientifica, svolgendo attività tecniche e atipiche come riscontri sul territorio, pedinamenti ed osservazioni.

In generale, questo arresto rappresenta un importante passo avanti nell’indagine sugli attentati contro la Tav e dimostra la determinazione delle forze dell’ordine nella lotta contro il terrorismo e la violenza.

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