
Migranti, Humanity 1 e Geo Barents “in acque italiane con ok autorità”
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Le navi Ong ‘Humanity 1’ e ‘Geo Barents’, con 751 persone soccorse sono entrate nelle acque territoriali italiane, a circa 12 miglia dalla costa di Catania, con l’autorizzazione delle autorità. A precisarlo sono le stesse Ong.
La Humanity 1, spiega Sos Humanity, è entrata nelle acque italiane “solo per trovare riparo dal maltempo e solo dopo aver chiesto e ottenuto l’autorizzazione dalla Guardia costiera”. A bordo della nave, da oltre 15 giorni ci sono 179 migranti, di cui più di 100 minori non accompagnati e un bimbo di sette mesi.
Anche la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, Geo Barents “a causa del cattivo tempo” è entrata nelle acque italiane “dopo aver chiesto e ricevuto il permesso dalle autorità italiane”. “Stiamo aspettando da oltre 10 giorni un luogo sicuro di sbarco per i 572 sopravvissuti a bordo. L’ultima richiesta alle autorità italiane risale a ieri sera alle 22:27, e come per le altre, stiamo ancora aspettando una risposta positiva”, afferma Juan Matias Gil, capomissione per le operazioni di ricerca e soccorso di MSF.
Sono così quattro in tutto le navi Ong davanti alla costa orientale della Sicilia in attesa di un porto sicuro per fare sbarcare i migranti soccorsi nel Mediterraneo. La Ocean Viking sosta all’altezza di Acireale, sempre nel catanese e con 234 migranti a bordo, sembrerebbe ancora in acque internazionali, ferma a poche miglia dal loro limite. Davanti alla costa del messinese, al largo di Taormina, c’è infine la Rise Above, con 90 persone a bordo.
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(AdnKronos)