Brexit: senza accordo, l’Europa si prepara a sostenere i propri lavoratori da questa evenienza
-
Attacco Usa in Nigeria contro l’Isis, Trump: “Risposta al massacro di cristiani” VIDEO
-
Frana a Cormons: disperso un giovane e un’anziana sotto le macerie VIDEO
-
Tifone Fung-Wong colpisce le Filippine: un milione di evacuati VIDEO LIVE
-
Cargo Ups precipita in Kentucky: sette morti e diversi feriti VIDEO
I deputati hanno approvato una modifica al Fondo di solidarietà FEG per includere il sostegno ai lavoratori colpiti da una Brexit senza accordo

Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) finanzia le politiche attive per il lavoro come la riqualificazione dei singoli lavoratori, l’orientamento professionale, la formazione, le indennità di trasferimento e la creazione di nuove imprese. Finora, i governi UE hanno potuto richiedere il sostegno finanziario del FEG solo per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno perso il posto di lavoro a causa della globalizzazione o di una crisi economica.
La modifica approvata oggi dal Parlamento fa sì che rientrino nel campo di applicazione del FEG anche i licenziamenti causati da un ritiro del Regno Unito dall’UE senza accordo: la tutela del Fondo europeo è estesa anche a coloro che perderanno il lavoro in seguito alle ripercussioni sui modelli aziendali, sulla crescita e sull’occupazione derivanti da una Brexit senza accordo.
La relatrice Vilija Blinkevičiūtė (S&D, Lituania) ha dichiarato: “Il FEG è operativo dal 2007 e ha aiutato molti lavoratori in esubero a trovare un nuovo lavoro. Questo fondo funziona molto bene. Dobbiamo fare del nostro meglio per prepararci agli eventuali effetti negativi che le nostre imprese e i nostri lavoratori potrebbero subire a causa di un Brexit senza accordo”.
La legislazione è stata adottata con 516 voti favorevoli, 23 contrari e 17 astensioni.
In assenza di un accordo di recesso, la modifica del regolamento si applicherà a partire dal giorno successivo a quello in cui i Trattati cesseranno di applicarsi al Regno Unito. Nel caso in cui si arrivi ad un accordo entro la data di ritiro del Regno Unito, il presente regolamento non verrà applicato.
PS: Tutte le domande di intervento rivolte al FEG devono essere approvate da Stati membri e Parlamento europeo. Una volta accolte le domande, i pagamenti sono così ripartiti: il 60% spetterà all’UE e il 40% ai Paesi. Dal 2007, 70 mila lavoratori hanno beneficiato dei fondi del FEG. Fino al 2020, i fondi a disposizione ammontano a 170 milioni di euro l’anno.
-
Primo Piano2 giorni agoAttacco a una residenza di Putin, Mosca accusa Kiev: Zelensky smentisce
-
News2 giorni agoGiovane donna trovata morta a Milano: corpo rinvenuto in un cortile
-
World2 giorni agoDeragliamento di un treno in Messico: almeno 13 morti e 98 feriti
-
World2 giorni agoBolzonaro operato per singhiozzo cronico: intervento riuscito al nervo frenico



Devi effettuare l'accesso per postare un commento.