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Aggiornamento 6 Settembre – Dorian diminuisce la sua potenza, toccando terra in Carolina del Nord ed è stato declassato a categoria 1 ma questo non ne diminuisce la pericolosità. Fortissime infatti sono le inondazioni che hanno colpito sia il sud che il nord Carolina. Ma il bilancio più pesante di questo devastante uragano lo pagano le Bahamas, dove al momento si contano 30 morti, ma ben 5000 persone risultano disperse, il che significa che il bilancio delle vittime salirà vertiginosamente, come è, purtroppo, facilmente prevedibile, visto il numero di persone che mancano all’appello. 75000 sono gli sfollati senza abitazione, in un paese completamente distrutto dalla furia dei venti a 350km/h, che lo hanno raso al suolo quasi completamente: niente sarà più lo stesso e per decenni, in questo che era un meraviglioso arcipelago nell’Atlantico

5 settembre: Sale il numero dei morti accertati nelle Bahamas, che ha raggiunto fino a questo momento la cifra di 20 vittime del devastante uragano Dorian. Dopo aver lambito la Florida come categoria 2, ora Dorian ha ripreso forza ed è tornato Major in categoria 3, con raffiche che raggiungono i 185 Km/h e sta spazzando la costa a nord della Georgia e si trova in avvicinamento verso Charleston in Carolina del Sud. Si muove sempre molto lentamente a 7 miglia/ora e non è ancora prevedibile se toccherà terra nella costa in Carolina del Nord oppure resterà in mare, in questo secondo caso i suoi venti potrebbero intensificarsi, venendo a contatto con una lingua calda di aria che arriva direttamente dal Golfo del Messico, incrementando la sua potenza.

 

4 settembre ore 12 – L’uragano Dorian continua la sua marcia, dopo aver devastato e messo in ginocchio le Bahamas, causando la morte di almeno 7 persone. La fortuna degli Usa è che Dorian sta perdendo forza, e ora si trova a lambire la costa orientale della Florida, sceso a categoria 2, con venti che raggiungono raffiche di 170 kh/h. Le precipitazioni sono intensissime e molte zone sono totalmente senza energia elettrica. Irriconoscibili invece le Bahamas, dove Dorian ha scatenato tutta la sua fuori per giorni, quando aveva venti con raffiche di oltre 350 kh/h e si muoveva molto lentamente, sostando tantissimo tempo su Grand Bahama e Isole Abaco, che sono praticamente quasi totalmente distrutte. 60mila persone sono senza abitazione, e necessitano di ogni genere di conforto: onde alte ben 7 metri, con picchi di pioggia da rabbrividire intorno ai 700-800mm (700-800 litri di acqua caduti su ogni metro quadrato di superficie), hanno fatto il resto… Un paradiso devastato. Ecco la previsione della direzione che dovrebbe mantenere nei prossimi giorni, lambendo la costa orientale di Stati Uniti e Canada.

3 settembre 2019 – Dorian è stato declassato a categoria 3, con venti che arrivano a punte di 225 km/h, mentre si avvicina molto lentamente alla costa americana in particolare alla Florida, ma ha devastato e sta ancora devastando le Bahamas, nella parte settentrionale dell’arcipelago, proprio a causa della sua lentezza, 10 km in ben otto ore che hanno messo in ginocchio Grand Bahama e Isole Abaco. Cinque purtroppo le vittime accertate, ma il bilancio è ancora provvisorio

2 Settembre ore 13,15 – Da un ultimo rilevamento inviato pochi minuti fa dal centro nazionale Uragani degli Stati Uniti, la traiettoria di Dorian lambirà tutta la parte orientale della costa statunitense: Florida, Georgia Carolina del Sud e del Nord e anche Washington D.C.

 

Aggiornamento 2 settembre ore 10 – Dorian intensifica la sua forza distruttiva, al momento si trova sulle Bahamas e il centro Nazionale Uragani di Miami ha calcolato che l’occhio del ciclone si trova sulla parte settentrionale dell’arcipelago, a 35 km a est-nord-est di Freeport a Grand Bahama, che è l’isola più a nord. Adesso Dorian si trova a 173 chilometri a est di Palm Beach, in Florida. L’impatto con la terra statunitense avverrà questa sera (ora locale) e durerà fino a mercoledì. Gli esperti sperano che una volta che si sposterà verso l’entro terra, possa diminuire la sua potenza, visto che al momento è segnalato come categoria 5, il che significa che i suoi venti sono devastanti,  infatti arrivano a sfiorare i 350 km/h. Si segnala già un morto alle Bahamas: un bambino di otto anni è annegato e la sorella che era con lui risulta dispersa. Si parla già di danni devastanti alle case: addirittura una prima stima ha stabilito che 13000 abitazioni sono state danneggiate gravemente e alcune totalmente distrutte dal fortissimo vento che si è abbattuto sull’arcipelago dell isole Bahamas.

Aggiornamento 1 settembre – Dorian ha raggiunto la categoria 5, il suo impatto con Florida sarà devastante.

Aggiornamento 30 agosto, ore 12 – Dorian è ora un uragano di categoria 2 con venti compresi tra 140 e 165 km/h. E’ il primo uragano di categoria 2 di questa stagione. Ma la sua potenza è prevista aumentare tanto che potrebbe raggiungere la categoria 4 nel momento in cui passerebbe in uno specchio d’acqua più calda della media. E’ allerta massima per la Florida e parte delle Bahamas dal momento che Dorian potrebbe approssimarsi alla costa ancora come categoria 4 nella giornata di lunedì quando è atteso fare landfall. Se la situazione prevista dovesse rimare tale sarebbe il terzo anno consecutivo che un Major raggiungerebbe gli USA.

La notizia della prima ora – Prosegue la marcia di Dorian, la tempesta tropicale sui Caraibi e che è attesa poter divenire un uragano di categoria 1 nelle prossime ore. Dorian dovrebbe interessare Puerto Rico con piogge intense, allagamenti e smottamenti. Dorian si muove con venti che raggiungono i 100km/h. L’allerta è anche scattata per le onde alte che si potrebbero abbattere lungo le coste. L’isola di Puerto Rico è stata coinvolta dall’urgano Maria 2 anni fa.

Dorian verso la Florida. Dopo Puerto Rico Dorian punterà le Bahamas e si dirigerà successivamente verso la Florida dove è atteso nel fine settimana. Rimane ancora incertezza circa l’evoluzione di Dorian ma anche sulla sua potenza tanto che aumentano le possibilità che possa raggiungere la categoria 2 o addirittura 3 a sud est della Florida. Secondo la statistica l’ultimo uragano che fece landfall come Major (categoria superiore a 3 ) fu Jeanne nel 2004. In totale la Florida ha incontrato 13 uragani Major documentabili. Secondo klotzbach non sembrano esserci stati uragani di categoria 3 a nord di Stuart dal 1851. (fonte e dati: 3bmeteo.com)

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