Italiani favorevoli al divieto dei cellulari in classe
Un sondaggio Swg-Kpmg-Ministero dell’Istruzione rivela che il 76% appoggia il divieto, soprattutto tra genitori e over 55
Il sondaggio – La maggioranza degli italiani si schiera per il divieto degli smartphone in classe. Secondo l’indagine flash Il sistema scolastico italiano. Strumenti di ascolto e di indagine sull’opinione pubblica e sulle famiglie con figli inseriti nel sistema scolastico, realizzata da Swg, Kpmg e Ministero dell’Istruzione, il 76% degli intervistati si dichiara totalmente d’accordo o comunque favorevole alla misura nelle scuole secondarie.
Un consenso trasversale – Il sostegno è forte tra i genitori e gli over 55, ma sorprendentemente elevato anche tra i giovani fino ai 34 anni. Non solo le famiglie con figli, ma anche chi non è direttamente coinvolto nel mondo scolastico, considera necessario un divieto. In parallelo, molti italiani chiedono una legge che limiti l’accesso ai social network almeno ai maggiori di 15 anni.
I rischi percepiti – Gli intervistati hanno individuato diversi pericoli legati all’uso incontrollato degli smartphone da parte degli adolescenti: contatti con sconosciuti, condivisione di dati personali, cyberbullismo, esposizione a contenuti pornografici. Emergono anche timori su dipendenze e isolamento sociale, mentre i rischi legati al rendimento scolastico risultano paradossalmente meno citati.
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(con fonte AdnKronos)
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