
Caso Garlasco, incidente probatorio Sempio e udienza per semilibertà Stasi
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Doppio appuntamento giudiziario oggi 9 aprile: a Pavia l’incidente probatorio su Andrea Sempio, a Milano si valuta la semilibertà per Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi
A quasi 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 nella sua abitazione di Garlasco, il caso torna sotto i riflettori con due momenti giudiziari distinti ma collegati: a Pavia l’incidente probatorio chiesto dalla Procura sul DNA di Andrea Sempio, a Milano l’udienza che potrebbe concedere ad Alberto Stasi un regime di semilibertà.
A Pavia perizia sulla traccia genetica compatibile con Sempio
Nel Tribunale di Pavia, al piano terra, si terrà il conferimento dell’incarico per l’analisi della traccia genetica trovata sotto le unghie della vittima. La perizia, chiesta dalla Procura e disposta dalla giudice per le indagini preliminari Daniela Garlaschelli, sarà affidata al genetista Emiliano Giardina, noto per il ruolo decisivo nel caso di Yara Gambirasio.
Il primo nodo da sciogliere riguarda l’utilizzabilità del profilo genetico estratto. Una questione controversa: nel processo d’appello bis contro Stasi, la perizia di Francesco De Stefano aveva portato tutti i consulenti a ritenere i dati inutilizzabili, posizione condivisa da Marzio Capra (per la famiglia Poggi) e da Luciano Garofano (per l’indagato Sempio).
Di parere opposto Ugo Ricci, consulente per Stasi, e Carlo Previderé, il quale ha parlato nella sua relazione di compatibilità con il DNA di Sempio. Tuttavia, anche un eventuale match non sarebbe sufficiente per scagionare Stasi, poiché – come sottolineato dalla Cassazione – contro di lui esiste un complesso di elementi probatori.
La linea paterna e il problema della datazione
La traccia sotto le unghie contiene il cromosoma Y, che indica una linea genetica maschile, ma non consente l’identificazione certa di un individuo, né la datazione. La stessa Procura, otto anni fa, aveva archiviato la posizione di Sempio ritenendo possibile un trasferimento involontario di materiale genetico tramite il computer condiviso con Chiara.
Un’ipotesi che contrasta con la dinamica dell’omicidio: secondo le sentenze, Chiara fu sorpresa e non ebbe il tempo di difendersi.
Estensione delle analisi: possibili nuovi confronti di DNA
Oltre al quesito tecnico per il perito, l’incidente probatorio servirà anche a stabilire se estendere le analisi ad altre persone che frequentavano la villetta di via Pascoli, o che hanno preso parte a indagini e soccorsi.
Il DNA sarà confrontato con le impronte raccolte anni fa, con i tamponi effettuati sulla vittima (custoditi a Medicina legale di Pavia) e con i reperti conservati al Ris di Parma: tra questi, spazzatura, frammenti del tappeto del bagno e impronte lasciate sul dispenser portasapone. Due elementi, questi ultimi, che avevano rafforzato l’impianto accusatorio nei confronti di Stasi.
A Milano si valuta la semilibertà per Stasi
Sempre oggi, nel Palazzo di Giustizia di Milano, si svolgerà l’udienza camerale davanti al Tribunale di Sorveglianza per valutare la richiesta di semilibertà di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni e attualmente detenuto nel carcere di Bollate, dove lavora già all’esterno.
La decisione sarà presa da un collegio composto da due giudici togati (Anna Maria Oddone e Maria Paola Caffarena) e due esperti. La relatrice dovrà illustrare il percorso carcerario del detenuto, che da sempre si proclama innocente e oggi potrà ripeterlo in aula, anche senza ravvedimento: la legge non lo richiede per la semilibertà.
Il ruolo della Procura generale e tempi della decisione
Il sostituto procuratore generale Valeria Marino esprimerà il parere dell’accusa, basandosi sia sulla documentazione fornita dal carcere (che si è già espresso favorevolmente), sia sulle recenti apparizioni televisive di Stasi.
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(con fonte AdnKronos)
A concludere sarà la difesa, rappresentata dagli avvocati Giada Bocellari e Antonio De Rensis. La decisione non sarà immediata, ma sarà comunicata nei prossimi giorni alle parti.
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(con fonte AdnKronos)