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Addio RdC, nel 2024 arriva l’Assegno di inclusione: requisiti e limiti
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Il nuovo reddito cittadinanza chiamato “assegno di inclusione” sarà introdotto nel 2024. Secondo la bozza del Dl Lavoro che circola a Montecitorio, per poter richiedere l’assegno, il richiedente deve essere cittadino dell’UE o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale. Inoltre, al momento della presentazione della domanda, deve essere residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.
Per quanto riguarda i requisiti economici, il richiedente non deve avere un valore dell’Isee, in corso di validità, superiore a 9.360 euro, se non ci sono minori nel nucleo familiare. Nel caso di nuclei familiari con minori, il valore dell’Isee è rimodulato. Inoltre, il valore del reddito familiare deve essere inferiore a una soglia di 6.000 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. Nel reddito familiare sono inclusi anche le pensioni dirette e indirette, in corso di godimento da parte dei componenti del nucleo familiare. Non si computa invece quanto percepito a titolo di Assegno di inclusione, di Reddito di Cittadinanza o di altre misure nazionali o regionali di contrasto alla povertà.
Inoltre, il richiedente non deve avere un valore del patrimonio immobiliare superiore a 30.000 euro, come definito ai fini Isee, se diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini Imu non superiore a 150.000 euro. Il patrimonio mobiliare non deve superare una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo. Tuttavia, questi massimali sono ulteriormente incrementati per ogni componente in condizione di disabilità o di non autosufficienza.
Inoltre, nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità. Nessun componente deve essere intestatario di navi e imbarcazioni da diporto o di aeromobili di ogni genere.
Infine, chi richiede l’Assegno di inclusione non deve essere stato nei dieci anni precedenti sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione o a condanne definitive. Inoltre, il nucleo familiare
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(con fonte AdnKronos)
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