Connect with us

Published

on

Ecco il riassunto della ventiseiesima giornata di guerra, dal momento dell’invasione delle truppe di Putin nel territorio ucraino. Tutte le news di oggi 21 marzo, minuto per minuto nella timeline in basso.

————– > T I M E L I N E < ————–

ORE 21.34 – Gli Stati Uniti sono impegnati in “consultazioni” con altre nazioni per fornire all’Ucraina “le capacità di difesa aerea a lungo raggio”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby.

ORE 21.15 – Gli Stati membri dell’Ue hanno approvato la proposta di costituire una Forza Ue di intervento rapido, che permetterà di mobilitare fino a “5mila soldati, addestrati ed equipaggiati per reagire” a situazioni di crisi. Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a Bruxelles, al termine del Consiglio che ha approvato lo Strategic Compass, il documento strategico dell’Ue di cui la Forza di intervento rapido è uno dei capisaldi.

ORE 21.03 – Il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha accettato l’invito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a recarsi a Kiev, ma vi andrà solo se l’Ucraina avrà fatto sostanziali progressi sul cessate il fuoco nei colloqui con la Russia. Lo scrive Ynetnews, citando fonti ben informate. Bennett è uno dei leader internazionali più impegnati nel tentativo di ottenere un accordo di pace con Ucraina e Russia. Ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin a Mosca e parlato più volte al telefono sia con lui che con Zelensky.

ORE 20.52 – “Insisto sull’assoluta necessità di fermare questa guerra. Tutte le guerre finiscono con un accordo e il cessate il fuoco è una precondizione. Chiediamo alla Russia di cessare questa guerra barbara”. Lo sottolinea l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles. L’attacco all’Ucraina, continua Borrell, costituisce un “massiccio crimine di guerra” commesso dalle forze armate russe contro “la popolazione civile ucraina”.

ORE 20.40 – Prima della sua missione questa settimana a Bruxelles, Joe Biden ha parlato con il gruppo alleati europei “che ha sentito altre volte” dall’inizio della crisi. E’ quanto ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, parlando del colloquio che il presidente ha avuto con Emmanuel Macron, Mario Draghi, Olaf Scholz e Boris Johnson. “Il presidente vedrà di persona questi leader nei prossimi giorni”, ha aggiunto riferendosi al fatto che Biden parteciperà giovedì al vertice della Nato, della Ue e dei leader del G7 per poi venerdì andare in Polonia dove incontrerà il presidente Andrzej Duda.

ORE 20.18 – Nel colloquio telefonico che Joe Biden oggi ha avuto con Emmanuel Macron, Olaf Scholz, Mario Draghi e Boris Johnson si è “discusso delle loro gravi preoccupazioni riguardo alle tattiche brutali della Russia in Ucraina, compresi gli attacchi ai civili”. E’ quanto si legge in un comunicato della Casa Bianca in cui si riferisce del colloquio di oggi, durante il quale “è stato ribadito il continuo sostegno all’Ucraina”.

ORE 20.07 – Ogni decisione su un accordo di pace potrà essere fatta solo dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e quello russo Vladimir Putin. Lo ha detto alla Bbc il negoziatore ucraino Mykhaylo Podolyak, notando intanto che, giunti al 26esimo giorno di guerra, vi sono cambiamenti nei negoziati. La resilienza dell’Ucraina, ha sottolineato, ha costretto la Russia “a valutare la realtà in maniera più adeguata” e questo incoraggia “qualche forma di dialogo”.

ORE 20.02 – “Faccio appello a tutti gli ucraini, ovunque siate. Fate di tutto per proteggere il nostro Stato, per salvare la nostra gente. Combattete e aiutate. Inseguite questi schiavi, inseguite gli occupanti. Siamo tutti con l’Ucraina libera e pacifica che amiamo così tanto”. E’ l’appello che il presidente Zelensky lancia con un videomessaggio al suo popolo e diffuso sul suo canale Telegram.

ORE 19.47 – “La Polonia è consapevole di tutte le minacce da parte della Federazione russa e si prepara a un eventuale attacco al Paese”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino in Polonia, Andrei Deshchytsia.

ORE 19.36 – Il ministero della Difesa russo ha ammesso l’attacco di oggi al centro commerciale di Kiev, ma ha sostenuto che l’edificio era vuoto ed era utilizzato come deposito di munizioni e come base di un sistema lanciamissili Mlrs. Affermazioni che arrivano dopo che le autorità di Kiev hanno denunciato che nell’attacco, che ha provocato almeno 8 morti, le forze russe hanno usato munizioni proibite, distruggendo non solo il centro commerciale ma anche delle abitazioni circostanti ed auto parcheggiate nella zona.

ORE 19.34 – “Sono convinto che Vladimir Putin usi i rifugiati come un’arma, mandandone il più possibile” dall’Ucraina nell’Ue. Lo sottolinea l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles. Tanto è vero, aggiunge, che i russi “non hanno distrutto le infrastrutture: terrorizzano i civili per farli scappare”. Ma in Europa “siamo pronti ad accoglierli”, conclude.

ORE 19.23 – Le forze russe hanno colpito “135 ospedali” dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Lo ha denunciato il ministro ucraino della Sanità, Viktor Liashko, durante un briefing con la stampa. “I militari russi, che sono terroristi, in violazione di tutte le convenzioni esistenti, in particolare della Convenzione di Ginevra, hanno attaccato sul territorio del nostro Paese obiettivi civili e hanno colpito 135 ospedali, nove sono stati distrutti”, ha detto Liashko. Il ministro ha precisato, inoltre, che sono stati colpiti 43 veicoli di emergenza e sei operatori sanitari sono stati uccisi.

ORE 19.20 – Qualche mese fa “ho detto che l’Europa è in pericolo”, ma non era solo per “dare un titolo. Oggi tutti sono convinti che l’Europa è in pericolo, è persino ovvio, con l’invasione dell’Ucraina” da parte della Russia. Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a Bruxelles, dopo l’approvazione da parte dei ministri degli Esteri della Bussola strategica dell’Ue, documento che rappresenta “una svolta per l’Europa come fornitore di sicurezza”. L’Europa, conclude, va resa “più forte”.

ORE 19.06 – “Oggi ho incontrato una delegazione dei parlamentari della Lituania: è la prima delegazione parlamentare europea dall’inizio dell’invasione”. Lo fa sapere su Telegram il sindaco di Kiev Vitalij Klychko, ringraziando gli “amici lituani per il sostegno all’Ucraina”.
A far parte della delegazione lituana c’erano il vice presidente del Parlamento Paulus Saudargas, il presidente del comitato per la Sicurezza e la Difesa Laurinas Kaściunas, il presidente del comitato per l’Energia e lo Sviluppo sostenibile Justinas Urbonavičius e l’ambasciatore lituano in Ucraina Valdemaras Sarapinas.

ORE 19.04 – “L’Ucraina non potrà mai accettare un ultimatum della Russia. Dovremo essere tutti morti, solo così potremo rispettare l’ultimatum per Kharkiv, Mariupol o Kiev”. E’ quanto ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista con la stampa europea, in risposta all’ultimatum fissato ieri da Mosca per far uscire le forze combattenti da Mariupol.

ORE 18.58 – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il presidente francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il primo ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione del vertice NATO di giovedì prossimo e della partecipazione del presidente Biden al prossimo Consiglio europeo. I leader “hanno riaffermato l’importanza della unità di intenti e di azione dimostrata di fronte alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni. Di fronte alla grave emergenza umanitaria i leader si sono impegnati a coordinare gli sforzi per aiutare la popolazione ucraina in fuga dal conflitto o bloccata in patria”. Così in una nota Palazzo Chigi.

ORE 18.44 – Alcuni autobus che stavano evacuando bambini da Mariupol sono stati presi di mira dalle forze russe e alcuni di loro sono stati feriti in modo grave. Lo ha denunciato il governatore della regione di Zaporizhzhia, Olexandr Starukh, citato dalla Bbc. Secondo il governatore, “quattro bambini sono stati portati in ospedale” e due sarebbero in “condizioni gravi”.

ORE 18.37 – La tv di Stato russa ‘Primo Canale’ ha accusato di essere una “spia britannica” Marina Ovsyannikova, la giornalista russa della stessa emittente che nei giorni scorsi aveva interrotto in diretta il tg della sera per contestare l’invasione dell’Ucraina.

ORE 18.31 – “Il numero attuale degli italiani in Ucraina è di 239. Una settimana fa erano 400. Continuiamo a sentire tutti i casi che ci contattano, per andare via dall’Ucraina”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Bruxelles.

ORE 18.24 – Nella regione di Cernihiv, nel centro abitato Andriivka, hanno arrestato il sindaco Mykola Budalovskyy e la deputata Tetyana Beslyudna. E’ quanto si legge sul sito web dell’incaricato per i diritti civili del Parlamento.

ORE 18.18 – In Ucraina “non possiamo costruire un cessate il fuoco generale: è ancora troppo presto, non ci sono le condizioni, ma possiamo farlo a livello locale”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. “Stiamo tutti lavorando per un accordo di pace – continua – ma in attesa di questo lavoro, che richiede colloqui continui, chiediamo all’Ue di farsi promotrice di un’iniziativa che costituisca un tavolo permanente, con istituzioni come Unhcr e Croce Rossa, per individuare le aree più critiche dove costruire delle tregue umanitarie, per evacuare civili e portare beni di prima necessità ai cittadini assediati dall’esercito russo. Sosteniamo pienamente il lavoro dell’Ue e dell’Alto Rappresentante Josep Borrell”, conclude.

ORE 18.16 – E’ giunto il momento che Vladimir Putin “ammetta di avere sbagliato” nell’invadere l’Ucraina, che “lasci il Paese” e lo “aiuti a tornare alla normalità”. Così il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, che oggi a Londra ha incontrato il collega ucraino Oleksii Reznikov. Il capo della Difesa di Kiev ha espresso “grande apprezzamento” per il sostegno ricevuto dal Regno Unito, soprattutto riguardo alle “armi che hanno aumentato le nostre capacità di difesa”. L’invasione “illegale” dell’Ucraina da parte della Russia ha causato “orribili sofferenze” al popolo ucraino, ha detto ancora Wallace.

ORE 18.13 – Il sindaco e il suo vice, insieme a un poliziotto del centro abitato di Priasovie, nel distretto di Melitopol, sono stati rapiti dai russi. Lo rende noto Olexander Starukh, governatore dell’amministrazione regionale militare di Zaporizhzhia. Sequestrati, ma poi rilasciati, anche i giornalisti di “Melitopol Gazette”.

ORE 18.05 – “Non è vero che non sarò alla Camera per ascoltare il presidente Zelensky, ci sarò, eccome, voglio proprio vedere quello che ci dirà. Sarò lì per sentire quello che dice, io sono obiettiva”. La leghista Elena Murelli, deputata del partito di Matteo Salvini, attende al varco il presidente dell’Ucraina, dopo aver già votato no all’invio delle armi a Kiev, assieme ad altri due colleghi leghisti, in dissenso dal suo gruppo.
Dal partito è arrivato forte il richiamo a a essere domani in Aula, per un “appuntamento importante”, come si legge nelle chat del partito. E Murelli fa sapere che ci sarà, domani alle 11 a Montecitorio: “Io – avverte interpellata dall’AdnKronos – voglio sentire cosa ha da dire, perché io ho informazioni diverse, che mi arrivano proprio dagli stessi ucraini, mi dicono che lì ci sono anche bande paramilitari di estrema destra che sparano sui civili, ci sono ucraini che colpiscono la loro popolazione, vediamo se questo ce lo dirà il presidente”, sottolinea con riferimento ai banderisti, che si richiamano a Stepan Bandera, già alleato di Hitler. “Mi pare – ricorda – che non siano mancate le provocazioni da parte di Zelensky, anche in Israele ha avuto critiche per aver parlato di Shoah”.
Murelli chiede di sottolineare che questo non vuol dire essere pro-Putin: “Io – conclude – non lo sono affatto, ma sono per la pace, sono in campo per aiutare quelle mamme e quei bambini ucraini, non per dare armi ai loro padri”.

ORE 18.03 – Civili ucraini uccisi, derubati o usati dai russi come scudi umani. E’ quanto starebbe accadendo nella città di Trostyanets, nella regione di Sumy, secondo la denuncia di Lyudmila Denisova, commissario per i diritti umani del parlamento di Kiev. La Denisova sui social riferisce di “posti di blocco nemici attorno al perimetro della città, postazioni di artiglieria sono state installate vicino alla stazione, altre attrezzature sono state collocate in città tra edifici amministrativi, vicino a negozi, edifici residenziali” sapendo che in questo modo le forze di Kiev non avrebbero osato lanciare attacchi missilistici o di artiglieri. Peraltro – continua – “gli invasori stanno costringendo i civili a sedersi di notte nelle strade vicino a postazioni dell’esercito usandoli come scudi umani”.

ORE 18.02 – La Russia annuncia che userà ancora il suo missile ipersonico Kh-47M2 Kinzhal per colpire obiettivi in Ucraina. Lo ha detto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo. “Attacchi con questo sistema di missili aria terra contro le infrastrutture militari ucraine continueranno durante l’operazione militare speciale”, ha detto Igor Konashenkov, usando il termine con cui Mosca indica l’invasione dell’Ucraina. La Russia nei giorni scorsi ha detto di aver fatto ricorso due volte a questo tipo di missili capaci di eludere le difese anti missilistiche.

ORE 18 – A Mariupol è in corso una “catastrofe umanitaria” e già si contano “circa 5mila morti”, ma le forze ucraine “continueranno a combattere”, mentre la battaglia infuria “nel centro della città”. Per fermare i russi serve “l’embargo del petrolio”, troncando ogni tipo di rapporto commerciale che è “macchiato di sangue”. Lo afferma in un’intervista all’Adnkronos la deputata Solomiya Bobrovska, membro della commissione Affari Esteri del Parlamento ucraino e vice capo della delegazione ucraina presso l’Assemblea parlamentare della Nato.
A Mariupol è il giorno numero 20 di battaglia e “ora le navi da guerra russe hanno iniziato a colpire gli edifici che sono sulle rive” e usano “artiglieria pesante, missili ed aerei per attaccare dal cielo. Contiamo circa 5mila morti, ma non possiamo sapere quale sia il numero esatto delle persone che sono morte e ferite”, spiega la deputata, secondo cui “le nostre forze restano a Mariupol per continuare a combattere. Sappiamo che la battaglia si è spostata nel centro della città per il secondo giorno consecutivo”.

ORE 17.57 – Amy Schumer vuole il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento alla cerimonia degli Oscar, che lei condurrà domenica prossima al Dolby Theatre di Hollywood. “In realtà ho proposto di trovare un modo per avere in collegamento Zelensky o fare un video registrato solo perché c’è grande attenzione sugli Oscar”, ha detto Schumer durante un’apparizione al ‘The Drew Barrymore Show’, dove era andata per promuovere la 94a edizione degli Academy Awards.
“Penso che sia una grande opportunità per commentare almeno un paio di aspetti” della guerra in Ucraina, ha detto l’attrice comica, annunciando che farà “alcune battute per mettere in evidenza la situazione attuale. Voglio dire, stanno accadendo così tante cose orribili che sembra difficile concentrarsi su una”. Schumer ha aggiunto di non avere paura di affrontare argomenti difficili. “Penso che ci siano delle pressioni tipo: ‘Questa è una vacanza, lasciamo che la gente dimentichi, che si diverta per una notte’, ma ci saranno così tanti occhi e orecchie puntati su questo show”, ha concluso l’attrice.

ORE 17.51 – Russia giusta, partito della cosiddetta ‘opposizione di sistema’ in Russia, vale a dire i partiti rappresentati alla Duma di Stato, ha lanciato un sito per la raccolta di denunce contro cittadini accusati di essere coinvolti in attività anti governative. “E’ arrivato il momento di costruire le politiche di reclutamento del personale pubblico sull’ondata di patriottismo. Non si tratta di purghe. Ma di amore per il Paese”, si sottolinea. “Abbiamo fiducia che la verità aiuterà coloro che sono pronti a lavorare meglio e contribuirà a liberare le posizioni di coloro che invece non vogliono mettere gli obiettivi della Madre patria sopra i loro interessi personali”.Il sito propone al pubblico anche di chiedere al direttore del Comitato investigativo Aleksandr Bastrykin, a cui la forza politica si è già rivolta per sollecitare una indagine sull’assunzione al Primo canale di Marina Ovsyannikova e sul coinvolgimento di una azienda spagnola per la costruzione della ferrovia ad alta velocità fra Mosco e Nizhny Novgorod, domande come: “perché le nostre riserve in valuta straniera e le menti di alcuni dipendenti della televisione pubblica erano sotto il dominio della potenza Occidentale? Chi è che sta aumentando il costo dello zucchero?”.

ORE 17.44 – A Rubizhne nella regione di Luhansk i russi hanno attaccato una casa, la decima in città. Secondo quanto riportato dai media locali, nella cantina si trovano 3 bambini ma a causa dei continui attacchi i soccorritori non possono raggiungere la zona. Lo ha reso noto su Facebook Serhii Haidai, governatore dell’amministrazione militare della regione di Luhansk.

ORE 17.43 – L’elenco dei nomi dell’equipaggio dello yacht “Scheherazade”, che fino a poche settimane fa era ormeggiato a Marina di Carrara, confermerebbe che l’imbarcazione lunga 140 metri, da 700 milioni di dollari, appartiene al Presidente russo Vladimir Putin, sostiene il gruppo di inquirenti legato ad Aleksei Navalny.

ORE 17.24 – “A Mariupol, il numero delle vittime civili cresce ogni giorno e al 21 marzo supera le 3.000 persone”. Lo ha fatto sapere il comandante del reggimento Azov, il maggiore Denis Prokopenko, alla Cnn, in un’intervista ripresa dal canale Telegram del battaglione Azov. “Nessuno – ha aggiunto – può dire il numero esatto dei morti, poiché le persone vengono sepolte in fosse comuni, senza nome. Molti corpi vengono lasciati per le strade senza sepoltura. Alcuni rimangono sotto le macerie, sepolti vivi”.

ORE 17.02 – “Chiediamo alla Cina come potenza globale di giocare un ruolo importante nello sforzo” per mettere fine al conflitto in Ucraina con una “soluzione politica”. E’ quanto scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ricordando che “per decenni le relazioni tra la Cina e l’Ucraina sono state basate sul reciproco rispetto, intesa e beneficio”.

ORE 17.00 – In Ucraina si va verso “uno stallo” del conflitto, con le forze di terra russe che non avanzano e l’aviazione di Mosca non in grado di controllare i cieli. La valutazione è di un alto funzionario dell’intelligence della Nato, che sottolinea sia gli errori dei russi che la pericolosità dell’attuale situazione.

ORE 16.57 – Per quanto riguarda alimenti di base come pane e pasta “sicuramente non abbiamo segnali di carenza di prodotti disponibili in questo momento” in Italia, come conseguenza della guerra in Ucraina. Lo assicura il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, a margine del Consiglio Agricoltura a Bruxelles.

ORE 16.52 – Con l’invasione dell’Ucraina alla quarta settimana, le forze russe cominciano ad avere “problemi di rifornimento di missili guidati di precisione”. E’ quanto ha spiegato un funzionario del Pentagono, parlando con i giornalisti, secondo quanto riporta la Cnn, sottolineando la differenza tra i missili guidati verso target specifici contrapposti a “dumb bomb”, le bombe “stupide” non dotate della tecnologia per concentrarsi su un target specifico.

ORE 16.37 – La Polonia, “il nostro Paese europeo preferito”. Il vice Presidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, l’ex Presidente ed ex Premier Dmitry Medvedev, firma un articolo, in russo, polacco e inglese, in cui inizia paragonando la recente missione a Kiev del Premier polacco, Mateusz Morawiecki, con i premier di Repubblica ceca e Slovenia, “al viaggio di Lenin sul vagone piombato pagato dai tedeschi”. e prosegue ironizzando, sottointendendo, di fatto minacciando, per concludere che i polacchi da soli si ribelleranno alle elite russofobe a Varsavia per “fare la scelta giusta” che è quella di riavvicinarsi alla Russia.

ORE 16.36 – “Nella regione di Kiev rimangono senza corrente 499 centri abitati, dopo che ieri la corrente è stata ripristinata in 13 centri. 69 rimangono invece senza gas. I lavori di ripristino inizieranno appena le squadre avranno l’ok per la sicurezza”. Lo comunica Oleksii Kuleba del quartiere umanitario della regione di Kiev.

ORE 16.35 – Il presidente della Duma, la camera bassa del parlamento russo, ha chiesto al Congresso degli Stati Uniti di avviare una procedura di impeachment contro il presidente americano Joe Biden. “Le armi inviate a Kiev arrivano in mano a battaglioni neonazisti, come quello di Azov”, ha dichiarato Viacheslav Volodin.

ORE 16.32 – Il Pentagono interviene sulla vicenda delle minacce russe all’Italia e dell’attacco al ministro della Difesa Lorenzo Guerini, definito da Mosca un “falco antirusso”. Fonti della Difesa Usa interpellate dall’Adnkronos riferiscono come il ministro Guerini sia tenuto in alta considerazione a Washington, per la sua capacità di “studiare bene” i dossier più impegnativi. E tuttavia, le fonti fanno notare come l’Amministrazione Usa ritenga che il governo italiano possa fornire “più aiuti” militari all’Ucraina.

ORE 16.18 – I commenti “offensivi” del presidente degli Stati Uniti Joe Biden su Vladimir Putin stanno spingendo le relazioni russo-americane sul punto “di rottura”. Lo afferma il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta l’agenzia Ria Novosti, che riferisce che oggi è stata consegnata una nota di protesta all’ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca John Sullivan. “Tali dichiarazioni del presidente americano, indegne di uno statista di così alto rango, hanno messo le relazioni russo-americane sull’orlo della rottura”, ha sottolineato il ministero. Sullivan, convocato al ministero, è stato avvertito che le ostilità contro la Russia sarebbero state “risolutamente e fermamente respinte”. Inoltre, all’ambasciatore è stato chiesto di “garantire condizioni di lavoro normali per le missioni diplomatiche russe negli Stati Uniti”.

ORE 16.00 – Un tribunale di Mosca ha messo al bando in Russia i social network Facebook e Instagram, accusandoli di “attività estremiste”. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Il procedimento contro Meta, la parent company di Facebook e Instagram, era stato aperto dalla Procura generale, dopo che i due social network avevano “ignorato” migliaia di richieste per la rimozione di contenuti ritenuti “falsi” riguardanti l’invasione militare dell’Ucraina.

ORE 15.57- “Ho ringraziato la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola per il grande impegno del Parlamento che sta portando avanti sull’Ucraina, per l’importanza delle posizioni che sta esprimendo il Parlamento Europeo, anche sull’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea e su tutti gli altri dossier importanti, la bussola strategica, ma anche l’Unione Europea dell’energia”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, al termine dell’incontro con Metsola a Bruxelles.

ORE 15.56 – ”Più di uno adesso si domanda: ma gli ultimi eventi (l’aumento inflazione, il costo dell’energia e la guerra) devono indurci a cambiare tutto questo? No perché i motivi per cui L’Europa e anche Italia si sono dati un Pnrr di questo tipo non sono cambiati”. Lo afferma il ministro dell’Economia, Daniele Franco, intervenendo a ‘Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza’, ciclo di incontri promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

ORE 15.46 – Senza gas russo per l’Ue è impossibile andare avanti nel breve? “Vedremo, vedremo…”. Così il premier Mario Draghi, rispondendo alle domande dei cronisti a margine della visita all’hub di Palmanova (Ud) dove sono stoccati i mezzi e i materiali in partenza per l’Ucraina.

ORE 15.42 – “L’esercito russo ha devastato Mariupol. Il mondo intero vede che Vladimir Putin sta commettendo crimini di guerra e che persone innocenti muoiono a causa della sua guerra”. Lo scrive su Twitter il premier della Repubblica Ceca, Petr Fiala, che la scorsa settimana è stato a Kiev con gli omologhi di Polonia e Slovenia e che aggiunge: “Dobbiamo continuare a spingere per un approccio chiaro e unito rispetto alla Russia e ulteriori sanzioni, è l’unico modo per fermare Putin”.

ORE 15.39 – “Loro (le autorità moldave, ndr) ci ripetono ogni giorno che nel caso in cui Odessa venga attaccata, la Moldavia non è capace di gestire quello che ci si aspetta, ovvero che circa 500mila rifugiati che arrivino alla frontiera moldava. Questa purtroppo è la previsione e ci si aspetta di avere 100.000 rifugiati al giorno per circa 5-6 giorni se dovesse essere attaccata Odessa”. Lo ha detto a Radio 24 nel programma 24 Mattino, Francesca Bonelli, rappresentante Unhcr per la Moldavia.

ORE 15.29 – “Perché continuano a tacere sulle guerre sparse nel resto del mondo? Le guerre nel mondo sono 34” dice don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, dal palco di Napoli. “Delle altre 33 non parliamo perché non toccano i nostri interessi” aggiunge.

ORE 15.24 – “Nella regione di Luhansk sono state consegnate 200 tonnellate di aiuti umanitari: cibo, medicine, prodotti di igiene”. Lo comunica Serhii Haidaii, governatore dell’amministrazione militare della regione di Luhansk.

ORE 15.19 – L’Ucraina ha accusato la Russia di aver sequestrato migliaia di bambini nella regione occupata del Donbass. Secondo il ministero degli Esteri ucraino, sarebbero stati “illegalmente deportati’ in Russia almeno 2.389 bambini.

ORE 15.14 – Sono almeno 925 i civili rimasti uccisi in Ucraina dal 24 febbraio scorso. E’ questo il bilancio aggiornato diffuso dall’Ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani al 26esimo giorno di guerra dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Tra le vittime vi sono almeno 39 bambini. I feriti sono circa 1.496.

ORE 15.09 – Completata, da parte della Croce Rossa Italiana, l’evacuazione di oltre 80 persone fragili che, da Leopoli, sono in viaggio verso l’Italia. L’operazione è stata effettuata con la collaborazione del Dipartimento di Protezione Civile.

ORE 15.04 – “Non sosterremo sanzioni che mettano a rischio la sicurezza energetica dell’Ungheria”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto, informa il portavoce del governo Zoltan Kovacs via social. Il ministro “ha aggiunto che non è possibile trovare un consenso per fermare i trasferimenti di energia” dalla Russia all’Ue.

ORE 14.57 – La Russia non prende sul serio i colloqui di pace. Lo ha sottolineato il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Alexander Rodnyansky, in un’intervista alla Bbc. Secondo il consigliere, i colloqui mirano a “bloccare l’Occidente facendogli pensare che non siano necessarie ulteriori sanzioni” contro Mosca. “Hanno usato questi colloqui per distrarre l’attenzione da ciò che sta accadendo sul campo di battaglia – ha aggiunto – Se cerchi la pace, non bombardi le città su larga scala allo stesso tempo”.

ORE 14.45 – I Paesi occidentali potrebbero fare i conti un prezzo del barile di petrolio oltre i 300 dollari in caso di embargo contro la Russia. Lo ha sottolineato il vice primo ministro russo, Alexander Novak, citato dai media locali.

ORE 14.34 – “Non tacete! in questo mondo che crolla moriremo. Non tacete!”. Così canta Zemfira, una delle più amate cantanti rock russe, in un video contro la guerra che ha diffuso oggi sul suo canale youtube. La star russa ha cancellato da Youtube tutti gli altri suoi video musicali, eccetto una cover di “Vidpusty”, canzone della rock band ucraina Okean Elzy.

ORE 14.33 – Il direttore delle notizie del Primo canale della televisione di stato in Russia, Kirill Kleymenov, definisce un atto di “tradimento” la protesta della giornalista Marina Ovsyannikova contro la guerra.

ORE 14.32 – Volodymyr Zelensky si comporta “come un capo di Stato” e “questo non dovrebbe suscitare ammirazione, dovrebbe essere normale”. Ad affermarlo è stata la candidata del Rassemblement National all’Eliseo, Marine Le Pen. ‘No comment’, ha reagito su Twitter il capogruppo di La République en Marche (LaREM), Christophe Castaner.

ORE 14.31 – Il premier Mario Draghi è arrivato a Palmanova, in provincia di Udine, per la visita al centro operativo della Protezione Civile che coordina gli aiuti all’Ucraina. Accompagnato dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il presidente del Consiglio è stato accolto dal sindaco e dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.

ORE 14.30 – A quanto apprende l’Adnkronos da autorevoli fonti, anche Palazzo Chigi è al lavoro sulla revoca della onorificenza di cavalierato al merito ad Alexei Paramonov, l’alto dirigente del ministero degli Esteri russo che sabato scorso ha minacciato l’Italia di ‘conseguenze irreversibili’ in caso di nuove sanzioni, attaccando il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.

ORE 14.17 – È stato rapito Mykola Sikalenko, il sindaco di Tsyrkunivka, un paese nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale. Il rapimento è stato denunciato dall’amministrazione statale regionale. Il primo cittadino sarebbe stato prelevato dalla propria casa e, secondo i testimoni, portato in direzione di Liptsy.

ORE 14.13 – E’ durato un’ora e mezzo il round dei negoziati che si è svolto oggi in collegamento video tra le delegazioni ucraina e quella russa. Lo ha detto uno dei negoziatori di Kiev, David Arahamiya, aggiungendo che i gruppi di lavoro continueranno nel pomeriggio.

ORE 14.13 – In un video pubblicato sui social media vengono mostrati i militari russi mentre lanciano granate e aprono il fuoco contro una folla pacifica di civili a Kherson. La città occupata dai militari di Mosca, è stata teatro fin dalla sua occupazione di numerose proteste. Il Centro ucraino per le comunicazioni strategiche ha sostenuto che i militari russi abbiano lanciato delle granate stordenti contro la folla che partecipava a una manifestazione contro l’occupazione. Secondo le prime notizie, almeno due persone sarebbero rimaste ferite. Il video è stato rilanciato su Twitter anche da Oksana Pokalchuk, direttrice della sezione ucraina di Amnesty International.

ORE 14.10 – Almeno quattro persone sono morte in un attacco russo con sistemi di lanciarazzi multipli Bm-21 Grad nella regione di Zhytomyr, nell’Ucraina occidentale. Lo ha riferito su Twitter ‘Kyiv Independent’, citando il governatore della regione, secondo cui tre soldati e un civile sono rimasti uccisi nel villaggio di Selets. Secondo il governatore, si tratterebbe del primo attacco con questo genere di arma nella regione di Zhytomyt dall’inizio dell’invasione.

ORE 14.09 – Sono iniziate le manifestazioni di solidarietà dei cittadini nei pressi di tutte le centrali nucleari dell’Ucraina a sostegno dei residenti di Energodar e dei dipendenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

ORE 14.08 – La Svizzera è disponibile a ospitare colloqui tra Ucraina e Russia. Lo ha detto il presidente elvetico Ignazio Cassis, oggi in visita al confine fra Polonia e Ucraina, secondo quanto riferisce il Kyiv Independent. Spero che “le pistole tacciano presto”, ha detto Cassis, offrendo la disponibilità della Svizzera come Paese mediatore o sede di negoziati.

ORE 14.02 – Il governo polacco intende proporre una serie di riforme alla Costituzione del Paese per rimuovere le restrizioni al finanziamento dell’esercito, dovute alla “minaccia” posta dalla Russia alla sicurezza nazionale e per inasprire le sanzioni economiche contro il Cremlino e i suoi partner. “Il primo ministro Mateusz Morawiecki proporrà questo lunedì durante un incontro con l’opposizione un pacchetto di misure che richiede modifiche alla Costituzione”, ha affermato il portavoce del governo, Piotr Muller.

ORE 14.01 – “Dobbiamo discutere di ulteriori modi per aiutare l’Ucraina. E credo che dobbiamo essere aperti ad adottare nuove sanzioni contro la Russia”. Lo dice il ministro degli Esteri rumeno Bogdan Aurescu, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.

ORE 13.59 – In Moldavia, il “vicino più fragile dell’Ucraina”, a causa della guerra scatenata dalla Russia “ci sono moltissimi rifugiati: circa 360mila sono arrivati e molti di loro hanno proseguito verso l’Ue. Per ora abbiamo circa 100mila rifugiati, cioè il 4% della popolazione”. Lo dice il ministro degli Esteri della Moldavia Nicu Popescu, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.

ORE 13.43 – Un sopravvissuto al campo di concentramento di Buchenwald è morto durante i bombardamenti russi a Kharkiv. Lo ha annunciato in un tweet Il direttore della Fondazione Buchenwald e Mittelbau-Dora, Jens-Christian Wagner. Boris Romantschenko, 96 anni, è morto venerdì in un attacco al suo condominio nella città dell’Ucraina orientale, ha riferito Wagner.

ORE 13.34 – ”Gli invasori russi hanno aumentato la pressione militare su Odessa”. Lo ha dichiarato Ugo Poletti, direttore di ‘Odessa Journal’, in commenti ad Adnkronos, citando ”l’attacco nella notte con droni sulla città e il lancio di razzi sulla costa questa mattina”. Poletti spiega che ”prima delle 8 di questa mattina alcune abitazioni residenziali sulla costa di Odessa sono state danneggiate da colpi d’artiglieria sparati da due navi della Flotta russa nel Mar Nero”. Ma ”la maggior parte dei loro colpi è caduta in mare”. Per questo, l’attacco ”fortunatamente non ha causato feriti o vittime”.

ORE 13.29 – E’ “impossibile” per l’Europa fare a meno del gas russo. Lo ha detto il vice premier russo, Alexander Novak, citato dall’agenzia stampa russa Tass.

ORE 13.28 – La Germania ha registrato l’arrivo di 225.357 rifugiati dall’Ucraina. A renderlo noto è stato oggi un portavoce del Ministero federale dell’Interno a Berlino. “Naturalmente, questo numero continuerà ad aumentare”, ha spiegato il portavoce citato dalla Bild precisando che è in corso la redistribuzione sul territorio federale: solo oggi 70 autobus sono stati utilizzati per portare i rifugiati dalle grandi città alle città più piccole e quindi alleviare centri come Berlino, Amburgo o Monaco.

ORE 13.24 – Serve più “dinamismo” da parte ucraina prima che possa essere negoziata una bozza di accordo tale da permettere un incontro al vertice fra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia stampa Interfax.

ORE 13.17 – E’ stata liberata l’attivista di Melitopil Olga Haisumova, rapita 9 giorni fa, una fra le più attive in città durante le manifestazioni di protesta contro la Russia e rapita proprio durante una di queste manifestazioni. Per prenderla, i militari russi gettarono una granata stordente fra la folla per disperderla e distrarla, mentre costringevano la donna a salire su un’automobile.

ORE 13.12 – “La città di Mariupol sta vivendo un vero genocidio. La gente muore non solo a causa delle armi nemiche ma anche per l’odio… Centinaia di persone muoiono di fame, e non solo nella città ma anche nei suoi dintorni”. Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 26esimo giorno di guerra in Ucraina.

ORE 13.08 – Secondo quanto riferisce l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), per la prima volta dall’invasione russa dell’Ucraina c’è stato un cambio di turno del personale impegnato nell’ex centrale nucleare di Chernobyl. “L’Ucraina ha informato l’Aiea che circa la metà del personale è finalmente riuscita a tornare a casa dopo aver lavorato per quasi quattro settimane nel sito controllato dalla Russia”, ha dichiarato il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi, secondo quanto riportano i media internazionali. L’agenzia nucleare ucraina ha anche confermato che i dipendenti “sono stati sostituiti da altri dipendenti ucraini”.

ORE 12.48 – ”Sono 59.589 i profughi entrati in Italia dall’inizio del conflitto a oggi: 30.499 donne, 5.213 uomini e 23.877 minori”. Lo comunica in un tweet il Viminale.

ORE 12.47 – Dall’inizio dell’invasione decisa da Mosca le forze armate ucraine hanno praticamente distrutto “4 delle 10 armate della Federazione Russa”. Lo sottolinea Oleksiy Arestovych, consigliere presidenziale di Volodymyr Zelensky, nel bilancio quotidiano delle perdite di Mosca, osservando che “il nemico ha quasi perso la possibilità di avanzare in qualunque parte del paese”.

ORE 12.46 – La Commissione Europea “lavora per aumentare il livello di preparazione alle minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. E un lavoro che precede l’attacco all’Ucraina”. Hera “lavora per aumentare la disponibilità di contromisure” per queste minacce negli Stati membri. Lo dice il portavoce della Commissione Europea Stefan De Keersmaecker, confermando indiscrezioni riportate dal Financial Times.

ORE 12.43 – Il premier Mario Draghi ha da pochi minuti lasciato Palazzo Chigi per raggiungere Palmanova, piccolo Comune in provincia di Udine, dove farà visita alla sede locale della Protezione Civile e all’hub dove sono stoccati i mezzi e i materiali in partenza per l’Ucraina. A seguire riunione operativa con le autorità competenti e l’incontro con i volontari della Protezione Civile.

ORE 12.42 – Oltre 700mila rifugiati ucraini sono arrivati nelle ultime tre settimane a Przemysl, località in Polonia che si trova a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina e collegata con treni giornalieri da Leopoli. Lo ha reso noto il sindaco della città, Wojciech Bakun, in un’intervista a Sky News, nella quale ha evidenziato che in questi giorni si assiste a una “grande diminuzione” del numero di rifugiati che attraversano il confine.

ORE 12.27 – Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha messo in guardia dai rischi per la sicurezza alimentare mondiale legati alla guerra in Ucraina. “Conosciamo l’entità della produzione di cereali, in particolare in Ucraina e Russia, e vediamo le conseguenze della guerra. L’impossibilità di raccogliere, l’impossibilità di seminare, l’impossibilità di esportare. È la guerra che impedisce tutto questo ed è la guerra che domani porterà al rischio di carestia”, ha avvertito Jean-Yves Le Drian, parlando con la stampa al suo arrivo al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.

ORE 12.01 – Violenti combattimenti proseguono a nord di Kiev, mentre le forze russe che avanzano sulla città da nord-est sono “in stallo”. Lo riferisce il ministero della Difesa britannico, nel periodico aggiornamento di intelligence sul conflitto. Le forze russe che avanzano dalla direzione di Hostomel in direzione nord-ovest sono state “respinte” dalla “feroce resistenza ucraina”, mentre il grosso delle forze russe rimane a “più di 25 chilometri” dal centro della città. E tuttavia, riferisce l’intelligence militare britannica, “nonostante la continua assenza di progressi” Kiev rimane “l’obiettivo miliare primario” dei russi, che probabilmente avranno come priorità l’accerchiamento della città nelle “prossime settimane”.

ORE 11.59 – E’ stato ucciso l’attivista ucraino Serhiy Mashovets. Lo scrive Ukraine Now, pubblicandone la foto nella propria pagina Telegram. Mashovets era “un’attivista del movimento europeista ‘Euromaidan’ e membro del ‘Corpo Nazionale’, che aveva preso le armi per difendere il Paese”.
ORE 11.58 – ”Sono stati fatti progressi nei colloqui” tra la delegazione ucraina e quella russa, ma ”restano ancora grandi gap da colmare” e c’è ancora ”molta strada da fare perché ci sono questioni controverse e fondamentali” sulle quali serve accordarsi. Lo ha detto il primo ministro israeliano Naftali Bennett intervenendo a una conferenza organizzata da Ynet.

ORE 11.57 – Il musicista e cantante russo Andrei Makarevich, che ha più volte sostenuto l’Ucraina, ha detto che Putin è peggio di Hitler ed ha invitato i russi a riflettere sulla fine che fece il Terzo Reich. “Coloro che non si sono ancora resi conto che siamo già nel Quarto Reich, dovrebbero ricordare subito cosa è successo al terzo”, ha scritto il musicista.

ORE 11.51 – ”Personalmente, penso che l’Olocausto non debba essere paragonato ad altro”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Naftali Bennett intervenendo a una conferenza organizzata da Ynet e commentando l’intervento di ieri in collegamento video alla Knesset del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 11.45 – “Preservare” l’ex Unione Sovietica avrebbe consentito di evitare “qualsiasi conflitto armato nel mondo”. A dirsene convinto è stato il presidente bielorusso, Alexandr Lukashenko. “Sono nato in questo Paese e ne sono un devoto”. Lukashenko ha ribadito che per lui, come “per il mondo intero, la caduta dell’Unione Sovietica è stata una tragedia”. “Se l’Unione Sovietica fosse sopravvissuta fino ad oggi – ha affermato durante un’intervista all’emittente giapponese TBS – non ci sarebbero conflitti nel mondo”. Inoltre, ha affermato, il presidente russo Vladimir Putin è “assennato” e “più in forma che mai”. “Non solo ci siamo incontrati come capi di stato, ma manteniamo una relazione amichevole”.

ORE 11.41 – La Russia sta cercando di ridurre alla fame la città assediata ucraina di Mariupol per costringerla alla resa. E’ l’accusa di Dmytro Gurin, parlamentare ucraino originario di Mariupol, dove – riporta la Bbc – resterebbero intrappolate circa 300.000 persone. “I russi non aprono corridoi umanitari, non consentono l’arrivo in città di convogli umanitari – ha affermato dopo che gli ucraini hanno rifiutato un ultimatum russo perché la resa non è un’opzione – Ora vediamo chiaramente che l’obiettivo dei russi è iniziare a (creare) fame” a Mariupol e “se la città non si arrenderà, e non lo farà, non consentiranno alle persone di lasciarla, non consentiranno l’ingresso di convogli umanitari”.

ORE 11.39 – “L’Organizzazione mondiale della sanità ha verificato ieri 6 ulteriori segnalazioni di attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina”. Al 20 marzo, salgono dunque a 52 gli episodi confermati, “52 in 25 giorni” di conflitto. A dare l’ultimo aggiornamento è l’Oms Ucraina via Twitter, rilanciata dall’Ufficio regionale europeo dell’agenzia Onu per la salute.

ORE 11.29 – La città di Mariupol ”cadrà in meno di una settimana” in mano alle forze russe e alle milizie popolari del Donbass. Lo ha detto il leader delle milizie separatiste filo-russe del Donetsk Denis Pushilin citato dall’agenzia di stampa Interfax.

ORE 11.13 – Il tycoon russo Gennady Timchenko, sanzionato già nel 2014 dagli Stati Uniti e, a fine febbraio, dalla Gran Bretagna e poi anche dall’Unione europea, si è dimesso dal consiglio di amministrazione di Novatek, la compagnia per la produzione di gas di cui possiede il 23,49 per cento, attraverso il Volga Group, rende noto l’agenzia russa Tass. Timchenko negli Stati Uniti era stato sanzionato come uno dei fondatori della società Gunvor, “una delle principali compagnie indipendenti per il commercio di materie prime coinvolta nei mercati del petrolio e dell’energia”.

ORE 11.06 – Ammonterebbero a circa 15mila le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo riferisce il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

ORE 10.56 – C’è il rischio di una ”crisi alimentare su scala globale” causata dalla guerra in Ucraina scatenata dalla Russia. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura francese Julien Denormandie prima della riunione a Bruxelles dei ministri dell’Unione europea sull’agricoltura.
ORE 10.52 – Sono ”bugie” quelle che attribuiscono alla Russia il tentativo di impedire ai civili di lasciare le città assediate tramite corridoi umanitari. Al contrario, ”sono i nazionalisti ucraini che stanno impedendo l’evacuazione dei civili”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov nel corso di una conferenza stampa, durante la quale ha accusato i nazionalisti ucraini di ”riorganizzarsi per attaccarci durante le tregue umanitarie”. Ecco perché ”la Russia non si impegnerà in un cessate il fuoco”.

ORE 10.46 – ”Più di 80 tra mercenari e nazionalisti sono stati uccisi nel bombardamento di un centro di addestramento militare per stranieri alla periferia di Rivne”, nell’Ucraina nordoccidentale. E’ quanto ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, precisando che l’attacco è avvenuto con un missile di precisione a Novaya Lubomirka.

ORE 10.43 – Nella capitale ucraina – colpita da una nuova ondata di attacchi di artiglieria russa su obiettivi civili – torna il coprifuoco ‘rafforzato’, che sarà in vigore dalle 20 di oggi fino alle 7 di mattino di mercoledì 23 . Lo comunica in un videomessaggio su Telegram il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, spiegando che domani non funzioneranno negozi, farmacie, distributori di benzina, uffici pubblici. “Pertanto, chiedo a tutti di rimanere a casa o nei rifugi” mentre “potranno circolare in città solo le persone dotate di permessi speciali”.

ORE 10.37 – “Ciò che ci accomuna con l’Europa è la voglia di vivere liberi. Ciò che invece motiva la Russia a combattere contro di noi è la voglia di distruggere tutto ciò, tutti i nostri valori, tutti i vostri valori. Perché noi siamo voi. Siamo ucraini, siamo parte dell’Europa e per questo vogliamo stare con l’Europa e noi combattiamo per questo. E ciò che voi potete conquistare semplicemente in piazza, facendo pressione sui vostri politici affinché l’Ucraina diventi parte dell’Unione Europea. Tedeschi, voi avete forza. L’Europa ha la forza più grande di qualsiasi razzo, di qualsiasi carro armato”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Vlodomir Zelensky in un videomessaggio postato su Telegram e rivolto in particolar modo ai tedeschi.

ORE 10.35 – Su indicazione del ministro Di Maio è stata convocata, e nelle prossime ore si riunirà, una commissione ad hoc per esaminare tutte le onorificenze Osi concesse a cittadini russi, compresi gli ultimi casi, e procedere con l’iter per l’eventuale revoca. E’ quanto si apprende da fonti della Farnesina. Nelle scorse settimane erano già state revocate le onorificenze concesse ai cittadini russi colpiti dalle sanzioni Ue e a membri del governo russo.

ORE 10.34 – “Al momento la situazione è calma, anche se nella notte per due volte hanno suonato le sirene” e “possiamo dire che ora nessuna città ucraina viene risparmiata”. Si è espresso così su Bfmtv il vice sindaco di Leopoli, Serhiy Kiral. “Nessun ucraino – ha rimarcato – si può sentire al sicuro”. “Siamo pronti dal primo giorno della guerra”, ha risposto alla domanda se si stiano preparando a un’offensiva di terra, aggiungendo che “molti volontari” si sono uniti alle “forze di difesa territoriale”.

ORE 10.26 – Un embargo imposto dell’Unione europea sul petrolio russo ”colpirebbe duramente tutti” in Europa e ”il suo bilancio energetico”. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov, aggiungendo che gli Stati Uniti invece risulterebbero risparmiati dalle conseguenze.

ORE 10.23 – “La Russia si sta macchiando di molti crimini di guerra: ciò che sta accadendo a Mariupol è un enorme crimine di guerra: distruggono ogni cosa, bombardano ed uccidono tutti in modo indiscriminato, è qualcosa di orrendo. Dobbiamo condannarlo nei termini più forti”. A dichiararlo è stato l’Alto Rappresentante dell’Ue per la politica estera e di sicurezza comune, Josep Borrell. “Continueremo a lavorare a sostegno dell’Ucraina con tutte le nostre risorse e continueremo a parlare delle sanzioni a cui possiamo pensare”.

ORE 10.18 – Al momento non ci sono ancora le basi per un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky, che avverrà quando ci saranno progressi significativi nei negoziati tra le delegazioni di Mosca e di Kiev. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov. Ieri Zelensky si era detto pronto a negoziare con Putin nel corso di una intervista alla Cnn.

ORE 10.16 – “Stiamo combattendo per la nostra salvezza contro uno dei più numerosi eserciti del mondo, contro razzi, bombe, artiglieria, aerei e elicotteri sui quali i russi già scrivono ‘A Berlino’ perché vogliono andare oltre l’Ucraina. Vogliono andare ovunque e venire da voi”. Lo ha detto in un video pubblicato su Telegram il presidente ucraino Vlodomir Zelensky rivolgendosi alla Germania.

ORE 10.09 – “La Cina continuerà a svolgere un ruolo costruttivo per promuovere la de-escalation della situazione in Ucraina”. Lo ha assicurato il ministero degli Esteri di Pechino, come riporta il Global Times, dopo l’annuncio di ulteriori aiuti umanitari per il Paese. La Cina, ha aggiunto il portavoce Wang Wenbin, “è pronta” a lavorare “per affrontare la crisi umanitaria” in Ucraina dopo l’invasione russa.

ORE 10.00 – “Ora non spaventatemi ma vi faccio sentire ciò che sentono gli ucraini da 25 giorni”. Il presidente ucraino Vlodimir Zelensky ha postato un video su Telegram in cui fa ascoltare per 20 secondi il suono delle sirene che da 25 giorni si sentono in Ucraina a causa dell’attacco russo al Paese.

ORE 9.57 – E’ di 115 bambini uccisi e 148 feriti l’ultimo bilancio fornito dalla Procura Generale di Kiev. Il numero più alto di vittime fra i più piccoli si registra nella regione di Kiev (58) seguita da quella di Kharkiv (38), Cernihiv (31) e Donetsk (29).

ORE 9.56 – ”Diverse case sono state distrutte a causa del fuoco di artiglieria sparato da navi russe questa mattina contro Odessa”. Lo afferma il portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Sergey Bratchuk, che sui social ha diffuso le immagini dei danni causati dall’attacco. Non si registrano invece morti o feriti.

ORE 9.49 – La guerra in Ucraina rischia di aggravare la crisi alimentare in Medio Oriente e Nord Africa. L’allarme arriva da Human Rights Watch (Hrw) che chiede ai governi di garantire “il diritto” a un’alimentazione accessibile e adeguata “per tutti”. “Le catene alimentari mondiali richiedono solidarietà globale in tempi di crisi – ha detto la responsabile per il Medio Oriente e il Nordafrica di Human Rights Watch, Lama Fakih – Senza un’azione concordata per affrontare la fornitura e l’accessibilità del cibo, il conflitto in Ucraina rischia di aggravare la crisi alimentare, soprattutto in Medio Oriente e Nordafrica”.

ORE 9.45 – Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrà oggi pomeriggio una telefonata con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il Presidente francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione dei vertici Nato e G7 e del Consiglio Europeo di questa settimana.

ORE 9.44 – Il governo lettone intende vietare alle navi russe di attraccare nei suoi porti. Lo ha dichiarato il ministro delle Comunicazioni Talis Linkits, spiegando che nonostante le sanzioni contro le aziende russe e bielorusse i carichi di merci continuano ad essere smistati. “Le navi battenti bandiera russa continuano ad entrare nei porti lettoni. E’ inaccettabile e stiamo prendendo decisioni appropriate per evitarlo”, ha affermato il ministro aggiungendo di aver già fatto appello, ma senza risultato, alle amministrazioni dei porti di non permettere alle navi russe di attraccare.

ORE 9.41 – L’Ue dovrebbe adottare “nuove sanzioni” contro la Russia per la guerra di aggressione all’Ucraina. “E inevitabile parlare di energia” e “in particolare possiamo parlare del petrolio” importato nell’Ue dalla Russia, fonte di ricavi per il Cremlino e “facilmente rimpiazzabile”. Lo sottolinea il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri.

ORE 9.27 – Sono più di 2,1 milioni le persone che, fuggite dalla guerra in Ucraina, hanno attraversato il confine con la Polonia dall’inizio del conflitto. Lo comunica su Twitter la polizia di frontiera polacca, che parla di 2.114.000 profughi dal 24 febbraio scorso, 33.800 dei quali arrivati ieri. Oggi sono già 5.700 le persone che hanno attraversato il confine. Molti non si fermano in Polonia.

ORE 9.19 – Dopo la manifestazione di ieri per il rapimento del vice sindaco, a Energodar, sede di una delle centrali nucleari ucraine, i militari russi hanno trasferito in città 600 poliziotti dell’unità speciale Omon con lo scopo di troncare ogni tentativo di protesta e prevenire altri assembramenti. Lo comunica l’azienda per l’energia atomica ucraina ‘Energoatom’.

ORE 9.11 – La Cina promette altri aiuti umanitari all’Ucraina. Il ministero degli Esteri di Pechino ha annunciato ulteriori aiuti per 10 milioni di yuan, come riporta il Global Times. Il 9 marzo Pechino aveva annunciato l’invio di aiuti umanitari tramite la Croce Rossa cinese per 5 milioni di yuan.

ORE 9.03 – Sono otto i corridoi umanitari concordati per oggi dalle autorità di Kiev per poter far uscire i civili dalle città assediate. Lo ha affermato la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk. Esclusa la città assediata di Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Qui, ha detto la vice premier, continuano a fallire gli sforzi per portare forniture umanitarie.

ORE 8.50 – C’è il rischio di una ”crisi alimentare su scala globale” causata dalla guerra in Ucraina scatenata dalla Russia. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura francese Julien Denormandie prima della riunione a Bruxelles dei ministri dell’Unione europea sull’agricoltura.

I ministri europei discuteranno della situazione alimentare con la loro controparte ucraina in una videochiamata, ha aggiunto Denormandie.

ORE 8.43 – ”Più di tre milioni di ucraini sono stati costretti a partire per Paesi europei. Il numero totale di sfollati interni, che hanno lasciato le loro città e il loro lavoro a causa della guerra, è di 11-12 milioni”. Lo ha detto il capo negoziatore di Kiev e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak. ”Pensate un attimo a questi dati. La Russia sta distruggendo la vita di milioni di persone. Non è una catastrofe umanitaria globale?”, ha chiesto in un tweet.

ORE 8.34 – Due missili russi hanno colpito un centro di addestramento militare dell’esercito ucraino a Rivne, che si trova a 300 chilometri a ovest di Kiev. Lo ha detto il governatore dell’oblast di Rivne, Vitaliy Koval, in un videomessaggio. Non ci sono ancora notizie di vittime o danni.

ORE 8.25 – Sei persone hanno perso la vita dopo che il centro commerciale di Retroville, nel distretto di Podilskyi nel nord ovest di Kiev, è stato distrutto in un bombardamento russo nella notte. I vigili del fuoco stanno ancora cercando superstiti tra le macerie del palazzo di dieci piani distrutto (Video).

ORE 8.14 – E’ stata fermata la perdita di ammoniaca dall’impianto chimico di Sumykhimpro, a Sumy, nell’Ucraina nord orientale. Lo riferiscono i servizi di emergenza, mentre agli abitanti di Sumy è stato detto di respirare attraverso bende di garza imbevute di acido citrico. Non ci sarebbero comunque rischi per la salute della popolazione, come ha detto il sindaco Dmytro Zhyvytskyiy.

ORE 8.02 – ”Pesanti combattimenti continuano a nord di Kiev”, mentre si è ”fermata l’avanzata russa da nord est” della capitale. Lo si legge nell’ultimo rapporto dell’intelligence britannica sulla guerra in Ucraina, spiegando che ”la resistenza ucraina ha respinto l’avanzata da nord ovest”.

ORE 7.51 – Previsto per oggi un nuovo round di colloqui tra le delegazioni russa e quella ucraina per cercare di trovare una soluzione alla crisi in Ucraina dopo che Kiev ha respinto l’ultimatum di Mosca per Mariupol. Come ha spiegato il capo dei negoziatori di Kiev e consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podoliak, i colloqui si terranno in collegamento video. Lo riporta l’agenzia di stampa Unian. ”Ultimamente i gruppi di lavoro stanno lavorando intensamente”, ha detto Podoliak.

ORE 7.38 – I militari russi hanno sequestrato cinque navi che trasportavano decine di migliaia di tonnellate di grano nel porto di Berdyansk nel sud dell’Ucraina, al largo di Zaporizhzhia. Lo denuncia il governatore di Zaporizhzhia Oleksandr Starukh. Testimoni oculari citati dal ‘Kiev Independent’ riferiscono che le navi sono state sequestrate da rimorchiatori russi.

ORE 7.26 – Raid della Russia su Kiev. Esplosioni dalla tarda serata di domenica nella capitale dell’Ucraina, colpito un centro commerciale (Video).

ORE 7.14 – Le forze armate ucraine hanno riportato questa mattina colpi di artiglieria sparati dal mare verso la città di Odessa, nel sud del Paese. Su Twitter è stato anche pubblicato un breve video dove si vedono delle esplosioni lungo la costa sul Mar Nero.

ORE 7.02 – Il presidente americano Joe Biden avrà oggi colloqui telefonici sulla crisi ucraina con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi e il premier britannico Boris Johnson. Come spiega la Casa Bianca in una nota, l’obiettivo è quello di discutere una risposta coordinata all’attacco non provocato e ingiustificato contro l’Ucraina.

ORE 6.51 – La Slovenia si appresta a riportare la propria ambasciata a Kiev. Lo ha annunciato il premier Janez Jansa, protagonista la scorsa settimana di una visita nella capitale ucraina. I diplomatici raggiungeranno Kiev nei prossimi giorni e lo faranno su base volontaria.

ORE 6.38 – Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, non andrà in Ucraina. Biden è atteso a Bruxelles il 24 marzo per partecipare al Consiglio Ue e al vertice Nato. Venerdì 25 marzo sarà in Polonia.

ORE 6.26 – Il governatore della regione di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, ha denunciato una perdita di ammoniaca dall’impianto chimico della Sumykhimpro, colpito da un raid aereo della Russia all’alba. L’area interessata si è estende per circa 2,5 km, comprendendo i villaggi di Novoselytsya e Verkhnya Syrovatka. Non c’è nessuna minaccia per gli abitanti di Sumy.

ORE 6.10 – L’Ucraina respinge l’ultimatum della Russia per Mariupol. Mosca aveva vincolato il cessate il fuoco alla deposizione delle armi da parte dei combattenti ucraini. Da Kiev e dalle autorità della città è arrivata una risposta negativa.

(AdnKronos)

LE ULTIME NOTIZIE

Presentato il Diario “Una vita senza inverno” per sensibilizzare sulla Cad

Un'iniziativa volta a diffondere conoscenza e sensibilizzare sulle sfide affrontate dai pazienti affetti da anemia emolitica autoimmune da anticorpi freddi...
Read More
Presentato il Diario “Una vita senza inverno” per sensibilizzare sulla Cad

Disordini alla Sapienza: 32 persone denunciate dalla Polizia di Stato

32 persone denunciate per i disordini alla Sapienza: "La protesta è sbagliata", dichiara il ministro dell'Istruzione La Polizia di Stato...
Read More
Disordini alla Sapienza: 32 persone denunciate dalla Polizia di Stato

Casier: bimbo di un anno e mezzo investito mortalmente dall’auto del padre

Tragedia a Casier, Treviso: Il piccolo Matteo muore investito dall'auto del padre mentre giocava con un pallone Una terribile tragedia...
Read More
Casier: bimbo di un anno e mezzo investito mortalmente dall’auto del padre

Scontro frontale in Sardegna: ex denunciato per stalking causa incidente di proposito

L'incidente, avvenuto sulla statale 126 a Carbonia, si rivela un tentato omicidio premeditato Un incidente stradale sulla statale 126 a...
Read More
Scontro frontale in Sardegna: ex denunciato per stalking causa incidente di proposito

Europa League: Roma-Milan e Atalanta-Liverpool, dove vederle tv e streaming

Oggi, giovedì 18 maggio 2024, l'Europa League sarà protagonista con tre squadre italiane in campo per il ritorno dei quarti...
Read More
Europa League: Roma-Milan e Atalanta-Liverpool, dove vederle tv e streaming

Borrell: “Urgente sostenere l’Ucraina. Israele eviti operazione a Rafah”

L'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell, esorta all'accelerazione nell'invio di armi all'Ucraina e sottolinea l'importanza di evitare...
Read More
Borrell: “Urgente sostenere l’Ucraina. Israele eviti operazione a Rafah”

TikTok negli Stati Uniti: il momento decisivo si avvicina

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti vota per inserire una norma che potrebbe portare al bando di TikTok nel...
Read More
TikTok negli Stati Uniti: il momento decisivo si avvicina

Colpo di coda inverno: temperature sotto la media e temporali diffusi in arrivo

Le prossime settimane vedranno un brusco cambiamento delle condizioni meteorologiche, con aria fredda dal Nord Europa e precipitazioni diffuse su...
Read More
Colpo di coda inverno: temperature sotto la media e temporali diffusi in arrivo

Le ultime di LR

Le ultime news di LiberoReporter

di tendenza