Guerra Ucraina, parlamentari Kiev: “Donne violentate e impiccate da russi”
-
Castel di Casio Camugnano: esplosione diga Suviana, 3 morti 4 dispersi VIDEO
-
VIDEO LIVE ECLISSI SOLARE – Segui via streaming il fenomeno astronomico in diretta
-
Ilaria Salis a processo a Budapest, ancora manette e catene in aula VIDEO
-
Crollo ponte Francis Scott Key Baltimora: portacontainer causa tragedia VIDEO
Donne ucraine violentate da soldati russi, altre impiccate. E’ il quadro che delinea una parlamentare di Kiev, Lesia Vasylenko, che con alcune colleghe è stata ricevuta a Londra alla Camera dei Comuni. Le parole della parlamentare, esponente del partito di opposizione Holos, hanno trovato ampio spazio sulla stampa britannica. “Molte donne sono state uccise dopo essere state violentate. O si sono suicidate”, le parole di Vasylenko, (notizia che andrà verificata in modo indipendente). “Il problema che è le famiglie delle vittime non hanno la forza di farsi avanti”, ha aggiunto. “Alcune, tra le donne violentate, sono state impiccate”, ha aggiunto la parlamentare Maria Mezentseva. “Stiamo raccogliendo gli elementi di prova sui crimini di guerra per portarli” a L’Aja.
Per la vicepremier ucraina Olga Stefanishyna non c’è dubbio che le azioni russe in Ucraina equivalgano a un genocidio. Alla domanda se ritenesse che la Russia stesse commettendo un genocidio nel suo paese, Stefanishyna ha risposto a Sky News: “Non è un quesito, è semplicemente la realtà cui siamo tutti confrontati”.
I pubblici ministeri – ha fatto presente – hanno avviato duemila indagini a carico delle truppe russe, anche con l’accusa di stupro e omicidio. Tutti coloro che commettono atti perseguibili dovranno essere giudicati, ha sottolineato.
(AdnKronos)
LE ULTIME NOTIZIE
-
Meteo10 ore ago
Tempo invernale in arrivo: Freddo e neve sul weekend in Italia
-
Primo Piano11 ore ago
Israele risponde all’attacco iraniano di domenica scorsa
-
Sport21 ore ago
Fiorentina in Conferenze, Roma e Atalanta in Europa League avanzano alle semifinali
-
World12 ore ago
Stati Uniti contrari alla richiesta palestinese di adesione piena all’ONU