Progetto Arca Sgr-Bper Banca, piantare 9mila alberi entro il 2024
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Acero Campestre, Roverella, Bagolaro, Carpino Bianco, sono alcune delle specie arboree piantate a Castelfranco Emilia nel progetto di Arca Sgr e Bper Banca. L’obiettivo è quello di ricreare un bosco urbano e arrivare a 9mila alberi entro il 2024 grazie alle sottoscrizioni al Fondo Arca Oxygen Plus.
“Mi sembra un bell’esempio di quella che oggi viene chiamata l’economia degli stakeholder – spiega Eugenio Tangerini, Capo Relazioni Esterne di Bper Banca – ovvero vari soggetti, dal Comune, ad Arca Sgr, Bper Banca, ma anche Legambiente, si uniscono e lavorano per un obiettivo comune che è quello di creare valore condiviso. In questo caso legato all’ambiente ma più in generale sui temi Esg, che sono assolutamente strategici per l’attività delle istituzioni e sono sempre più importanti anche per le banche e per la finanza in generale perché chi non persegue tematiche ambientali e sociali resta alla lunga fuori dal mercato; poi c’è anche un tema di responsabilità sociale e creare valore per la collettività, e oggi con la piantumazione di questi bellissimi alberi il cerchio si chiude, questa cerimonia è il simbolo di tutto questo”.
L’intervento interessa un’area appena fuori dal centro del Paese compresa tra le aree industriali e residenziali con via Brunelleschi a sud e via Emilia Ovest a nord. All’interno dell’area di circa un ettaro gli esemplari verranno messi a dimora ad una distanza di circa 3 metri l’uno dall’altro. “E’ un progetto che guarda al futuro – ha commentato Valentina Graziosi, assessore all’Ambiente del Comune di Castelfranco – ci sono alberi di grande longevità quindi è fatto per durare, cosa non facile, ma l’obiettivo non è fare piantumazioni spot che abbiano la durata di una legislatura; anche grazie al contributo di Legambiente, sono state scelte piante autoctone di alberi grandi per essere in futuro un bosco fruibile per la popolazione”.
“Questa è una di quelle cose concrete che servono per riequilibrare il tema inquinamento in questa regione – commenta Giovanni Gargano, sindaco di Castelfranco Emilia – già la Regione ha un progetto di piantare milioni di alberi, ovvero l’equivalente del numero dei suoi cittadini, a questo si aggiungono gli alberi che andiamo a piantare oggi. Un gioco di squadra e un progetto che ci rende orgogliosi perché ha uno sguardo al futuro perché oltre alla piantumazione delle piante ci permette anche di riqualificare una zona della nostra città”.
Al progetto ha collaborato anche la sede locale di Legambiente: “Quando si parla di boschi Urbani – spiega Davide Ferraresi, presidente Circolo di Modena di Legambiente – da un lato un bosco riduce la CO2 e ci permette di mitigare gli effetti delle attività umane, dall’altro aiuta a diminuire l’effetto di isola di calore urbano che nei periodi più caldi è molto importante nelle zone con maggiori coperture di cemento e asfalto, quindi interventi di questo tipo sono auspicabili e speriamo di diffonderne sempre di più all’interno delle nostre città”.
(AdnKronos)
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