Ritiro dei ghiacciai, rischia l’estinzione il 22% delle piante
-
11 morti e 4000 feriti bilancio attacco hacker contro Hezbollah Libano VIDEO
-
Terremoto 5.4 scuote Europa Orientale, Romania, Bulgaria, Moldavia VIDEO
-
Duello televisivo tra Harris e Trump: espressioni e battute a microfoni spenti VIDEO
-
Nubifragio su Roma: disagi, alberi caduti e stazioni della metro chiuse VIDEO
Con il ritiro dei ghiacciai, dovuto al riscaldamento globale, ad essere a rischio sono anche le piante alpine. La flora delle Alpi, infatti, è destinata a ridursi e fino al 22% delle specie rischia di scomparire. Lo studio su pubblicato su Frontiers in Ecology and Evolution, frutto del lavoro di ricerca coordinato da Marco Caccianiga del dipartimento di Bioscienze dell’Università di Milano, in collaborazione con Gianalberto Losapio della Stanford University, ha indagato le conseguenze del cambiamento climatico in atto e in particolare del ritiro dei ghiacciai sulla diversità delle piante alpine.
Sebbene tale diversità possa inizialmente aumentare con il ritiro dei ghiacciai, i risultati dello studio indicano che il numero di specie alla fine diminuirà: fino al 22% delle specie studiate potrebbe scomparire localmente o addirittura estinguersi una volta che i ghiacciai saranno scomparsi.
Lo studio dimostra che non tutte le specie sono uguali: alcune di esse beneficiano del riscaldamento globale, i cosiddetti ‘vincitori’, mentre altre, i ‘perdenti’, ne soffrono. Quando i ghiacciai si ritirano, espongono nuovi spazi che diventano disponibili per la crescita delle piante, ma questo cambia anche le caratteristiche e la diversità degli ecosistemi a valle.
Gli autori dello studio hanno combinato i dati storici sul ritiro di quattro ghiacciai italiani con l’analisi delle condizioni ambientali locali e la distribuzione e le caratteristiche ecologiche di 117 specie di piante. Le analisi hanno indicato cambiamenti nelle interazioni all’interno delle comunità vegetali: le specie competitive diventano prevalenti a lungo termine mentre quelle cooperative, le prime a colonizzare il terreno, vedranno le loro popolazioni ridursi entro soli 100 anni. Il tasso senza precedenti dell’attuale ritiro dei ghiacciai rende improbabile l’evoluzione di adattamenti per fronteggiare queste nuove condizioni.
LE ULTIME NOTIZIE
-
Primo Piano22 ore ago
Usa, incubo nuovo 6 gennaio: i timori dei Democratici se vince Harris
-
Primo Piano21 ore ago
Israele propone nuovo piano rilascio ostaggi e fine combattimenti con Hamas
-
Flash18 ore ago
Uomo muore schiacciato da un escavatore a Dalmine
-
In Evidenza17 ore ago
Europarlamento approva risoluzione Ucraina, via libera a colpire obiettivi in Russia