
A Roma la mostra “Giordania: alba del cristianesimo” fino al 28 febbraio 2025
La mostra è Ospitata al Palazzo della Cancelleria
È stata inaugurata a Roma la mostra “Giordania: alba del cristianesimo”, organizzata dal ministero del Turismo e delle Antichità della Giordania in collaborazione con il Vaticano. L’esposizione, aperta fino al 28 febbraio 2025 con ingresso gratuito su prenotazione, celebra i 30 anni di relazioni diplomatiche tra la Giordania e la Santa Sede, in concomitanza con l’Anno Giubilare del Vaticano e il 60° anniversario della visita di Papa Paolo VI in Giordania.
L’evento espone 90 reperti archeologici provenienti da 34 siti giordani, alcuni dei quali presentati all’estero per la prima volta. La mostra ripercorre le origini del cristianesimo attraverso mosaici, iscrizioni e manufatti, evidenziando il ruolo storico della Giordania nella diffusione della fede cristiana.
Tra i luoghi simbolo rappresentati nell’esposizione ci sono cinque siti di pellegrinaggio riconosciuti dal Vaticano:
- Tel Mar Elias, luogo di nascita del profeta Elia;
- Nostra Signora della Montagna, dedicato alla Vergine Maria;
- Monte Nebo, dove Mosè avrebbe avuto la visione della Terra Promessa;
- Macheronte, luogo del martirio di Giovanni Battista;
- Maghtas, il sito del Battesimo di Gesù Cristo sul fiume Giordano.
Re Abdullah II ha sottolineato l’importanza della comunità cristiana in Giordania, affermando che “i cristiani sono parte integrante della società mediorientale da millenni e vitali per il futuro della regione”.
In foto: il ministro del Turismo in Giordania, Lina Annab (Vatican News)
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