
Attacco aereo Usa in Siria: uccisi due membri dello Stato Islamico
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Raid contro un convoglio di armi nella provincia di Dayr az Zawr. In corso proteste a Damasco contro la violenza sui cristiani
L’esercito degli Stati Uniti ha condotto oggi un attacco aereo in Siria, colpendo un convoglio dello Stato Islamico nella provincia di Dayr az Zawr. Due membri del gruppo jihadista sono stati uccisi e un terzo è rimasto ferito. Il Comando centrale degli Stati Uniti ha reso noto in una dichiarazione su X che i miliziani stavano trasportando un camion carico di armi in un’area precedentemente sotto il controllo del governo siriano e delle forze russe.
Il contesto dell’attacco: una regione contesa
Dayr az Zawr, situata nella Siria orientale, è una zona strategica e contesa da diversi attori, tra cui forze governative siriane, milizie islamiste e gruppi armati sostenuti da potenze internazionali come gli Stati Uniti e la Russia. L’attacco odierno si inserisce in un contesto di prolungata instabilità, con le forze statunitensi che continuano a operare nella regione per colpire i resti dello Stato Islamico e mantenere la sicurezza dell’area.
Proteste a Damasco: l’incendio di un albero di Natale accende la tensione
Mentre in Siria proseguono i conflitti e gli attacchi aerei, centinaia di manifestanti sono scesi in piazza nei quartieri cristiani di Damasco. La protesta è esplosa dopo che un albero di Natale è stato dato alle fiamme nei pressi di Hama, nella Siria centrale. La folla, composta prevalentemente da membri della comunità cristiana, ha marciato verso la sede del Patriarcato ortodosso nel quartiere Bab Sharqi della capitale, urlando: “Pretendiamo i diritti dei cristiani”. Questo episodio ha ulteriormente aggravato le tensioni religiose in un paese già devastato da oltre un decennio di guerra civile.
Un clima di insicurezza per le minoranze religiose
Le proteste avvengono poco dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, deposto da una coalizione armata guidata da gruppi islamisti HTS, che, almeno a parole, hanno garantito di proteggere da persecuzioni le comunità cristiane e altre minoranze.
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(con fonte AdnKronos)
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