Venezia 79, a ‘White Noise’ di Noah Baumbach il Green Drop Award
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Al film ‘White Noise‘ di Noah Baumbach, in concorso alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è andato il ‘Green Drop Award’ 2022 di Green Cross Italia, giunto alla undicesima edizione. Il premio, la goccia di vetro di Murano realizzata dal maestro Simone Cenedese, è stato ritirato da Netflix che ha prodotto il film, stamattina all’hotel Excelsior, all’Italian Pavilion. Premio speciale, in collaborazione con Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, a ‘Siccità‘ di Virzì, film fuori concorso.
“Per aver saputo trattare il tema dell’apocalisse ambientale in maniera realistica e inquietante, con una satira capace di abbracciare vari aspetti della società contemporanea, dove il potere dei media e il consumismo generano una serie di psicosi che rischiano di alterare la percezione dei problemi”: con queste parole la giuria d’onore presieduta da Simone Gialdini, direttore dei Anec, ha premiato il film di Noah Baumbach.
“Adattamento dell’omonimo romanzo di Don DeLillo, ‘White Noise’ è un film originale, ambizioso e avvincente, che gioca con misura su più registri – spiega Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award -Baumbach aggiorna agli anni Venti del nuovo Millennio la critica alla società dei consumi, alle paure ambientali, al catastrofismo e al reaganismo degli anni Ottanta, lasciando immutata la stessa corrosività della pagina scritta”.
Con questa motivazione è stato invece premiato ‘Siccità’: “Per la rappresentazione, drammatica e concreta di un futuro che confina col presente, descrivendo un’aridità ambientale che finisce per rendere altrettanto aride le coscienze di alcuni dei protagonisti, lasciando tuttavia germogliare il seme della speranza”.
“Forse è il caso di sdoganare un tabù e cominciare a dire che accettiamo l’estinzione della specie umana e quindi parliamo d’altro. Oppure è necessario parlare di quello che conta davvero e non solo di punti percentuali. La vita, il mondo, le persone e il momento drammatico che tutti abbiamo attraversato con allarmi sanitari globali, guerra, dissesti idrogeologici, ci dicono che l’orologio del Pianeta fa un tic-tac sempre più inquietante che ci ricorda che noi dobbiamo sbrigarci”, ha spiegato Paolo Virzì ricevendo il premio da parte del presidente di Green Cross Italia Elio Pacilio.
Pacilio ha messo in luce anche gli aspetti di sostenibilità di Wildside, società produttrice del film: “Siccità porta in scena un futuro apocalittico in cui a Roma non piove da anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Abbiamo voluto dare un riconoscimento speciale al film anche per le modalità con le quali è stato prodotto, attente ad abbattere l’impatto ambientale e a compensare le emissioni di gas climalteranti. Un film che predica bene e che razzola anche meglio”.
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(AdnKronos)
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