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Una delle pratiche più diffuse, specialmente negli ultimi tempi, è quella di fare attività fisica al mattino a stomaco vuoto. Sono molti tra personal trainer e nutrizionisti, infatti, che supportano l’idea che allenarsi a digiuno sia la soluzione migliore per bruciare più grassi, e sicuramente evita problemi come l’acidità di stomaco. Allo stesso tempo, tuttavia, è evidente che chi consuma un pasto prima di eseguire una sessione di allenamento ha molta più energia e quindi riesce ad allenarsi meglio e più a lungo.

Alla base di questa scelta, comunque, c’è da tenere in considerazione il tipo di allenamento che si sta per effettuare. Gli allenamenti più faticosi, per esempio, rendono necessaria l’assunzione di carboidrati così da mantenere il giusto livello di zuccheri, utili ad evitare vertigini e nausea e a massimizzare la resa.

Qual è la scienza alla base di questa teoria?

Innanzitutto va detto che l’allenamento a stomaco vuoto non significa non mangiare nulla per ore e morire di fame. Anzi, prevede una strategia di allenamento in cui si mangiano i carboidrati ma dopo l’allenamento, e non prima.

Infatti, mentre c’è chi sostiene che non si dovrebbe mangiare proprio nulla prima di una sessione di allentamento, c’è invece chi sostiene che l’unico nutriente che si dovrebbe evitare sono i carboidrati mentre è ancora possibile gustare una colazione ricca di proteine utili per il recupero muscolare, come uova e avocado.

L’allenamento mattutino a stomaco vuoto avrebbe quindi lo scopo di utilizzare le riserve di grasso del corpo per ottenere energia, invece di andare a sfruttare le energie della colazione. Dopo aver mangiato, infatti, circa sei ore dopo, il nostro corpo entra nel così detto stato di digiuno ed iniziare ad allenarsi in quel lasso di tempo significa andare a bruciare i grassi come fonte di combustibile secondaria.

Così facendo si andrebbe a bruciare tutto lo zucchero immagazzinato nel nostro corpo e inizia a scomporre i depositi di grasso e convertirli in corpi di chetoni per il carburante.

Ovviamente, l’allenamento a stomaco vuoto non implica il digiuno anche di acqua. Al contrario, l’idratazione è sempre fondamentale per il nostro corpo quindi l’acqua, o in alternativa bevande a base di elettroliti a basso contenuto calorico, dovrebbero essere sempre consumati sia prima che durante un allenamento a stomaco vuoto.

Quali sono i benefici di un allenamento a stomaco vuoto?

Secondo alcuni studi, l’esercizio a stomaco vuoto sembra essere particolarmente efficace per la perdita di grasso. In effetti, i risultati di questi studi dimostrano che gli individui che si allenano regolarmente a stomaco vuoto riescono, con il tempo, a bruciare grassi a livelli più alti di intensità rispetto a chi, invece, si allena a stomaco pieno.

Oltre ai benefici del bruciare grassi e la perdita di peso, l’allenamento a digiuno sembra utile anche a migliorare la resistenza durante l’esercizio fisico. In effetti, eseguire sessioni di allenamento a stomaco vuoto porta il corpo a passare rapidamente dal bruciare carboidrati a bruciare grassi andando a migliore le prestazioni dell’individuo.

Questo tipo di allenamento, infatti, può essere molto utile anche agli atleti di resistenza, come i maratoneti, che sono inclini a lavorare bruciando gli zuccheri, andando ad eliminare la necessità di ricaricare gli zuccheri attraverso integratori durante un evento sportivo.

Quali sono gli aspetti negativi legati ad un allenamento a stomaco vuoto?

Bruciare grassi per produrre energia non è necessariamente una buona cosa. In effetti, il corpo brucia il grasso in modo più efficiente al 60% dello sforzo massimo, come per esempio durante una sessione di jogging leggero, ma quando si effettua un allenamento di intensità maggiore il nostro corpo ha bisogno di una fonte di energia che possa bruciare più rapidamente.

È quindi assolutamente sconsigliato fare attività ad altissima intensità protratte nel tempo, o comunque in tutti gli sport che richiedono grandi quantità di zuccheri per lunghi periodi, a stomaco vuoto. In questi casi, infatti, il glucosio risulta fondamentale per il nostro organismo e, in sua assenza, può trovarsi costretto a trarlo da altre fonti come per esempio dalle proteine che compongono i nostri muscoli.

Da non sottovalutare poi è l’effetto negativo che può avere l’allenamento a digiuno sullo stress psichico per cui, se questo tipo di allenamento comporta un’eccessiva riduzione delle ore di sonno, è sempre fortemente sconsigliato.

Infine l’allenamento a stomaco vuoto è sconsigliato anche per i soggetti con particolari problemi come l’ipoglicemia e i cali di pressione.

Allenamento a stomaco vuoto: sì o no?

In conclusione, l’allenamento a stomaco vuoto può essere effettuato in caso di work-out a bassa o media intensità, come per esempio durante un allenamento cardio, così da essere utile per bruciare i grassi e aumentare il metabolismo dei grassi.

Totalmente sconsigliato invece per chi fa un allenamento ad alta intensità, che invece dovrà optare per una colazione a base di carboidrati come fonte principale di energia.

È importante assicurarsi di assumere abbastanza calorie, carboidrati, proteine e grassi nella propria dieta in base all’obiettivo che ci siamo posti.

 

 

(AS)

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