
Rinnovato contratto collettivo nazionale lavoro Istruzione e Ricerca
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il comparto dell’Istruzione e della Ricerca è stato rinnovato, coinvolgendo oltre un milione e 300mila lavoratori delle scuole, università, ricerca e Afam. Il contratto, relativo al triennio 2019-2021, è stato firmato all’ARAN e le nuove disposizioni entreranno in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Le modifiche contrattuali, che riguardano miglioramenti e nuove disposizioni, saranno operative da oggi. Il rinnovo del CCNL è stato accolto con diverse reazioni, evidenziando anche le sfide e le priorità per il futuro.
Reazioni Sindacali Divergenti
Diverse reazioni sindacali si sono manifestate in seguito alla firma del rinnovo del CCNL. Mentre Cgil e Flc Cgil hanno enfatizzato i miglioramenti ottenuti, sottolineando l’importanza di monitorare il potere d’acquisto delle retribuzioni, la Uil Scuola Rua ha respinto l’accordo, evidenziando il peggioramento delle condizioni di lavoro e l’indebolimento della scuola dell’autonomia.
Incrementi Retributivi e Stanziamenti Aggiuntivi
L’accordo prevede incrementi retributivi mensili per il personale della scuola: 124 euro per il personale docente, 96 euro per il personale ATA e 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA). Lo stanziamento aggiuntivo di 300 milioni di euro ha contribuito a garantire tali incrementi. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dichiarato che questo rappresenta un passo concreto nella valorizzazione del personale della scuola, anticipando ulteriori risorse previste nella legge di bilancio 2024 per il rinnovo del CCNL scuola 2022/2024.
Valutazione Critica della Uil Scuola Rua
La Uil Scuola Rua ha espresso la sua critica all’accordo, evidenziando la mancanza di valorizzazione del personale ATA, la precarizzazione delle segreterie, l’assenza di riferimenti alle scuole italiane all’estero e la questione delle relazioni sindacali. La decisione di non firmare l’accordo è stata definita come il risultato di un percorso condiviso dagli organi statutari, dagli iscritti e dai partecipanti alle assemblee.
Sfide Future e Stanziamenti per il 2024
Con il rinnovo del CCNL, si pongono le basi per le sfide future. La Uil Scuola Rua annuncia l’invio della disdetta del CCNL sottoscritto per avviare le trattative del triennio contrattuale 2022-24, con l’obiettivo di ottenere incrementi salariali in linea con l’inflazione. Il recente stanziamento di risorse nella legge di bilancio 2024 è visto come un passo significativo per il futuro rinnovo del CCNL.
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(con fonte AdnKronos)
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