Assassinio del candidato presidenziale Villavicencio in Ecuador: sei arresti

Arresti legati al crimine organizzato
Sono stati effettuati sei arresti in relazione all’assassinio di Fernando Villavicencio, candidato alle presidenziali in Ecuador. I sospetti sono tutti cittadini colombiani con legami al crimine organizzato. Gli arresti sono avvenuti in seguito a incursioni in un quartiere nel sud di Quito, durante le quali sono state sequestrate armi e munizioni.
Assassino ucciso dagli agenti di polizia
L’individuo responsabile dell’omicidio, che aveva sparato e ucciso il candidato di 59 anni durante un comizio elettorale, è stato ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia intervenuta sul posto. La nazionalità dell’aggressore non è stata specificata.
Presidente Ecuador chiede assistenza all’FBI
Il presidente dell’Ecuador, Guillermo Lasso, ha dichiarato di aver richiesto l’assistenza dell’FBI nelle indagini sull’omicidio. In risposta all’attacco, Lasso ha annunciato lo stato d’emergenza, tre giorni di lutto nazionale e la mobilitazione delle truppe nel paese. Il candidato ucciso stava conducendo una campagna elettorale contro la corruzione e la crescente presenza dei cartelli della droga nel paese.
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(con fonte AdnKronos)
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