Connect with us

Published

on

In attesa di capire che direzione prenderanno i negoziati che si terranno al confine tra la Polonia e la Bielorussia, che dovrebbero tenersi tra questa notte e le prime ore dell’alba del 3 marzo, la giornata è stata davvero pesante per le forze ucraine, pressate dalle armate di Putin che pur di entrare nelle varie città ucraine, stanno bombardando anche i palazzi di civile abitazione, con l’intento di spezzare il morale, altissimo, di tutti gli ucraini che imbracciano un fucile, siano essi militari, siano essi civili. Ancora una lunga notte attende gli ucraini. Slava Ukraini!
In basso la timeline con tutte le novità del 2 marzo

—————— T I M E L I N E ——————

ORE 20.43 – Il bilancio delle vittime dell’invasione russa dell’Ucraina è già “spaventoso”. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una dichiarazione dal dipartimento di Stato, sottolineando che le infrastrutture distrutte dai bombardamenti russi “non erano obiettivi militari”.

20.42 – La delegazione di Kiev incaricata di condurre i negoziati con la parte russa per la fine della crisi ucraina si sta dirigendo verso Belovezhskaya Pushcha per un secondo round di colloqui. Lo rende noto l’ufficio del presidente Zelensky.

ORE 20.25 – ”La Russia è l’aggressore, non è attaccata” e ”noi non siamo in guerra contro la Russia”. E’ stato chiaro il presidente francese Emmanuel Macron nel suo discorso alla nazione, dicendo che ”Putin ha scelto da solo di fare la guerra”, lui è il solo responsabile di questo ”attacco brutale”. Macron ha aggiunto che ”è una menzogna dire che questa è una guerra contro il nazismo”. Ad alimentare questa guerra, ha aggiunto, è “una lettura revisionista della Storia d’Europa”.

ORE 20.35 – La Francia chiede ”il cessate il fuoco” e la creazione di ”corridoi umanitari per poter portare aiuti agli ucraini”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un discorso alla nazione. Di fronte all’afflusso di profughi in diversi Paesi europei, Macron ha assicurato che “la Francia farà la sua parte”.

ORE 20.32 – In stallo l’avanzata russa verso Kiev, dove ieri si stava dirigendo un convoglio lungo 64 chilometri. Lo ha rivelato una fonte del Pentagono, secondo cui il convoglio sarebbe bloccato in parte a causa della resistenza ucraina, in parte a causa della mancanza di carburante e di cibo per i militari.

ORE 20.15 – Sono 3.840 i cittadini ucraini entrati in Italia dall’inizio del conflitto e fino a mezzanotte del 1 marzo. Si tratta di 1.890 donne, 570 uomini e 1.380 minori. Lo riferiscono fonti del Viminale.
ORE 20.10 – Forti esplosioni sono appena state registrare a Kiev. Le esplosioni sono avvenute nei pressi della stazione ferroviaria della capitale.

ORE 19.45 – Pensati perdite per la popolazione civile a Kharkiv, nel mirino dei russi nel mezzo dell’offensiva militare in Ucraina, attaccano “con tutte le forze immaginabili”. Lo ha denunciato il sindaco della città, Igor Terekhov, che alla Bbc ha confermato combattimenti intensi in tutta Kharkiv, parlando di una situazione “molto pericolosa” e promettendo al contempo che la città resisterà.

19.37 – Gli Stati Uniti hanno imposto nuove misure sanzionatorie nei confronti della Bielorussia per il sostegno offerto al presidente russo Vladimir Putin nella sua ”brutale invasione” dell’Ucraina. In una nota diffusa dalla Casa Bianca si legge che ”gli Stati Uniti intraprenderanno azioni per ritenere la Bielorussia responsabile per aver consentito l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, per indebolire il settore della difesa russo e la sua potenza militare negli anni a venire, prendere di mira le più importanti fonti di ricchezza della Russia e bandire le compagnie aeree russe dallo spazio aereo statunitense”.

ORe 19.18 – Del pacchetto di aiuti da 1,2 mld di euro promessi dall’Ue all’Ucraina, sottoposta all’attacco militare della Russia, i “primi 600 mln” dovrebbero essere effettivamente erogati “intorno a metà mese”, dopo la firma del memorandum d’intesa “all’inizio della prossima settimana”. Lo dice il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, in conferenza stampa a Bruxelles.

ORE 19 – E’ atteso per domani mattina l’arrivo della delegazione ucraina che parteciperà ai nuovi colloqui con i russi, attesi nella regione di Brest, al confine tra Bielorussia e Polonia. Lo ha riferito l’agenzia Ria Novosti citando il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky. Secondo Medinsky, i militari russi forniscono un “corridoio sicuro” alla delegazione ucraina.
ORE 18.45 – La Russia, che per la prima volta ha fornito un bilancio ufficiale delle perdite dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, parla anche delle perdite da parte ucraina. Secondo Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, da parte ucraina ci sono stati 2.870 morti e circa 3.700 feriti. L’Ucraina non ha sinora fornito un bilancio per quanto riguarda le perdite tra le sue fila e si tratta di un bilancio che non può essere verificato in modo indipendente. Il ministero della Difesa russo ha confermato la morte di 498 soldati russi e il ferimento di altri 1.597. Stamani il bilancio pubblicato su Facebook dallo Stato Maggiore delle Forze Armate parlava di 5.840 russi morti.

ORE 18.29 – “Lodo l’approvazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite con una maggioranza senza precedenti della risoluzione che chiede con forza alla Russia di fermare immediatamente il suo infido attacco all’Ucraina”. Così in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo il voto al Palazzo di Vetro, dicendosi “grato a tutti e a tutti i Paesi che hanno votato a favore. Avete scelto il lato giusto della storia”.

ORE 18.15 – Reporters Sans Frontières conferma la notizia della morte di un cameraman a Kiev. “Rsf ha avuto conferma che Evgeny Sakun, cameraman di Kiev Live Tv, è stato ucciso ieri nel bombardamento della torre della televisione di Kiev”, si legge in un tweet. “Piangiamo la sua perdita e indaghiamo sulle circostanze – aggiunge il tweet – Prendere di mira i giornalisti è un crimine di guerra”.

ORE 18.10 – L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato con 141 voti a favore, cinque contrari e 35 astenuti una risoluzione di condanna “nei termini più forti” dell’operazione militare russa in Ucraina. Solo cinque i voti contrari: oltre alla Federazione russa, hanno votato contro Corea del Nord, Siria, Bielorussia ed Eritrea.

ORE 18.05 – E’ di 498 soldati russi morti e 1.597 feriti il bilancio dall’inizio delle operazioni militari in Ucraina. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, secondo quanto riporta l’agenzia Sputnik.
ORE 18 – I militari ucraini affermano di aver “liberato” Makariv, a circa 60 km da Kiev. “Le forze armate ucraine hanno liberato Makariv – riporta Ukrinform dopo un post su Facebook del capo delle forze armate, Valeriy Zaluzhnyi – e ripreso il controllo dell’area”.

ORE 17.46 – “Ho appena sottoscritto, insieme ad altri Paesi, la procedura di attivazione della Corte penale internazionale, per identificare la sussistenza di eventuali crimini di guerra in Ucraina”. Lo ha annunciato su Twitter il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

ORE 17.33 – “Non dovrebbe scoppiare una guerra mondiale perché sarà nucleare e non ci sarà nessun vincitore”. Lo ha dichiarato in una intervista ad Al Jazeera il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.
“I presidenti Joe Biden e Vladimir Putin -sottolinea il capo della diplomazia russa- hanno confermato quanto detto negli anni Ottanta che nessun vincitore uscirà da guerra nucleare è quindi non dovrebbe scoppiare”.
I confini con l’Ucraina devono essere “conformi a limitazioni, inclusa l’assenza di armi che minaccino la sicurezza della Russia”, ha aggiunto Lavrov.

ORE 17.28 – Linda Thomas-Greenfield, l’ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, ha chiesto alla Russia di porre fine immediatamente alla sua guerra in Ucraina e alla Bielorussia di non agevolare la sua “aggressione”.

“L’Onu è stato sfidato. Se ha un obiettivo è quello di prevenire la guerra e condannare la guerra e fermarla. Questo è il nostro lavoro oggi. Questo è il lavoro per cui siete stati mandati qui”, ha detto l’ambasciatrice esortando i 193 membri dell’Assemblea Generale a votare a favore della risoluzione che condanna Russia e Bielorussia.

ORE 17.22 – L’Alto Rappresentante Ue Josep Borrell ha convocato un Consiglio Affari Esteri straordinario a Bruxelles dopodomani, cui sono invitati il segretario generale Nato Jens Stoltenberg e i ministri degli Esteri di Regno Unito, Canada e Ucraina, oltre al segretario di Stato Usa Antony Blinken. Lo annuncia Borrell, via social. In mattinata alla Nato, prima del Cae, si riunirà la Ministeriale Esteri.

ORE 17.13 – L’Ue deve “accogliere” i rifugiati che scappano dall’Ucraina in guerra. “Li ospiteremo, garantiremo la dignità del popolo ucraino e manterremo tutti gli sforzi per dare sostegno all’Ucraina: politico, finanziario e umanitario. E’ nostro dovere, sia politico che morale”. Lo ha detto oggi il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, in conferenza stampa da Rzeszow, in Polonia, insieme al premier polacco Mateusz Morawiecki.

ORE 17.02 – Le armi promesse all’Ucraina dalla Germania sono state consegnate. A renderlo noto sono state fonti del governo di Berlino citate dall’agenzia di stampa Dpa. Il governo tedesco aveva annunciato sabato che avrebbe sostenuto le forze armate ucraine con 1.000 armi anticarro e 500 missili terra-aria Stinger.

ORE 16.49 – Le autorità di Mariupol temono si sia consumata una strage in questa città dell’Ucraina obiettivo dell’offensiva militare russa. Alla Bbc il vice sindaco, Sergiy Orlov, ha parlato di un quartiere in cui normalmente vivono circa 130.000 persone e che ora è “quasi completamente distrutto”.
“Non possiamo contare il numero delle vittime lì – ha detto – ma riteniamo siano morte centinaia di persone. Non possiamo andare a recuperare i corpi”.

ORE 16.41 – Il parlamento russo propone il carcere nel caso in cui fossero diffuse ‘fake news’ sulla guerra: scrivere della guerra della Russia contro l’Ucraina può portare a 15 anni di carcere. Lo riferisce l’ucraino ‘Kyiv Independent’.

ORE 16.34 – La situazione a Kharkiv è “terribile”. Il centro della città ucraina più colpita dall’offensiva russa “è completamente distrutto”, con l’esercito di Mosca che colpisce “case, strade, ospedali e università”. Chi è riuscito è scappato dopo gli intensi bombardamenti che si sono accaniti su questa città nell’Est dell’Ucraina, un milione e mezzo di abitanti a una cinquantina di chilometri dal confine con la Russia. Le persone a Kharkiv “hanno paura” e chi è rimasto cerca rifugio negli scantinati e in metropolitana. Ma moltissimi, a causa dei bombardamenti, non riescono a fuggire. E’ il racconto di Sergey Palyukh, che a Kharkiv vive e lavora come consulente informatico, dopo aver fondato nel 2015 Flexsolution, una società che fornisce servizi di consulenza, programmazione e progettazione It. Ma dalla città è riuscito a fuggire questa mattina all’alba.

ORE 16.21 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha reso noto su Twitter di aver avuto un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano, Naftali Bennett sull’ “aggressione russa”. Ieri un missile ha colpito il memoriale di Babi Yar a ricordo dello sterminio degli ebrei ucraini da parte dei nazisti, uccidendo anche cinque persone.

ORE 16.05 – Prima dell’invasione russa, “l’Ucraina aveva registrato una recente ondata di casi di Covid-19. I bassi tassi di test” osservati “dall’inizio del conflitto indicano che è probabile che ci sia una significativa trasmissione del virus non rilevata”. A spiegarlo è stato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante un briefing da Ginevra. Questo sommerso, “abbinato a una bassa copertura vaccinale, aumenta il rischio che un gran numero di persone sviluppi malattia grave” da Sars-CoV-2, ha avvertito il Dg dell’agenzia Onu per la salute.

ORE 15.51 – Le guardie di frontiera ucraine avrebbero fermato più di 60 uomini che tentavano di oltrepassare il confine con la Moldova. Lo riporta l’agenzia Dpa. Dopo l’attacco russo, in Ucraina è stata subito introdotta la legge marziale ed è vietato lasciare il Paese per gli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni.

ORE 15.48 – “I soldati russi prigionieri verranno restituiti alle loro madri”. Il ministero della Difesa ucraino, con un messaggio diffuso sui propri canali social, manifesta la disponibilità a restituire i soldati russi prigionieri alle rispettive famiglie e “a migliaia di sfortunate madri russe”. Unica condizione: le madri, o altri familiari, devono recarsi in Ucraina e raggiungere Kiev. Il ministero della Difesa illustra i passaggi necessari: bisogna contattare un numero di telefono per conoscere la condizione del parente o inviare una mail. Se la risposta conferma che il militare è prigioniero, bisogna raggiungere Kiev: “Noi ucraini, a differenza dei fascisti di Putin, non combattiamo con le madri e con i loro figli prigionieri”.

ORE 15.45 – Esiste il rischio di “incidenti” con la Nato. A dichiararlo è stato il viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, insistendo sulle “garanzie di sicurezza” chieste da Mosca.

ORE 15.45 – “Volontari da 16 Paesi stanno già arrivando in Ucraina e sono pronti a combattere spalla a spalla con il popolo ucraino contro l’aggressore”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, citato dall’agenzia ‘Interfax-Ucraina’. Secondo il capo della diplomazia di Kiev, i volontari sono “già oltre mille e le richieste continuano ad arrivare”.

ORE 15.37 – L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è “profondamente preoccupata per l’emergenza umanitaria in corso in Ucraina”. “E’ urgente creare un corridoio per garantire agli operatori umanitari e alle forniture un accesso sicuro e continuo per raggiungere le persone che ne hanno bisogno”. E’ l’appello lanciato dal direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante un briefing da Ginevra.

ORE 15.33 – Recep Tayyip Erdogan chiede all’Unione Europea di trattare la Turchia con la stessa “sensibilità” dell’Ucraina riguardo l’adesione all’Ue senza aspettare che Ankara sia “colpita da una guerra”. “Ai Paesi membri dell’Ue dico: ‘Per favore mostrate la vostra sensibilità verso l’Ucraina e anche per la Turchia. O metterete la Turchia all’ordine del giorno quando qualcuno dichiarerà guerra e attaccherà la Turchia?”, ha detto ieri Erdogan in dichiarazioni riportate oggi dal giornale Hurriyet.

ORE 15.29 – “Il 4 marzo entrambe le Camere del Parlamento russo si riuniranno per una riunione straordinaria. All’ordine del giorno, a quanto ho capito, c’è l’introduzione preventiva della legge marziale nella Federazione Russa. Con il divieto totale di qualsiasi manifestazione, la disconnessione di qualsiasi collegamento con il mondo esterno”. A scriverlo su Twitter è Mykhailo Podoliak, consigliere dell’ufficio di presidenza del capo dello stato ucraino, Volodymir Zelensky.

ORE 15.27 – Kiev chiede al gruppo tedesco che opera nel settore dei software Sap e al colosso informatico Usa Oracle di interrompere i rapporti commerciali con la Russia. Il ministro della Trasformazione digitale dell’Ucraina Mykhailo Fedorov ha infatti inviato una lettera alle due aziende per chiedere loro “di porre fine a qualsiasi relazione e di interrompere le attività commerciali in e con la Federazione Russa”.

ORE 15.22 – L’Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati, ha attivato oggi un portale di dati operativi sulla situazione dei rifugiati dell’Ucraina. Il portale contiene le ultime statistiche sugli arrivi di rifugiati dell’Ucraina nei principali paesi di accoglienza. Dal 24 febbraio, data di inizio del conflitto, a ieri, 1 marzo, sono 874.026. Oltre la metà, il 51,9%, pari a 453.982 persone, è in Polonia. Seguono l’Ungheria, con 116.348 rifugiati, il 13,3%, e la Moldavia, con 79.315, il 9,1%.

ORE 14.56 – Le dure sanzioni finanziarie imposte dagli Stati Uniti, dall’Unione europea e dagli alleati occidentali hanno inferto un “duro colpo” all’economia russa, ha ammesso il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “L’economia russa sta ora affrontando una seria pressione, e un duro colpo, direi”, ha detto Peskov, secondo le agenzie di stampa russe. Ma ha aggiunto: “C’è un margine di sicurezza, c’è un potenziale, e ci sono piani. Un lavoro instancabile è in corso. Resteremo in piedi”. La Russia ha ancora le riserve per ammortizzare l’economia, ha spiegato.

ORE 14.32 – “La prima persona che conosco è morta in questa guerra. Il mio ex collega, il cameraman della Tv Yevhenii Sakun, è stato ucciso ieri a seguito di un attacco missilistico russo sulla Baby Yar di Kiev, insieme ad altre 4 persone. È stato un piacere lavorare con lui. Sono devastato da questa notizia. Memoria eterna”. A riferirlo in un tweet è la giornalista freelance Olga Tokariuk.

ORE 14.30 – L’Ucraina afferma di aver abbattuto due caccia russi nei cieli della regione di Kiev e conferma di aver perso un suo jet. Secondo notizie del Comando dell’Aeronautica riportate da Ukrinform, “la notte del primo marzo due Mig-29” ucraini sono stati coinvolti in una “battaglia aerea” con “due Su-35S russi” nei cieli della regione di Kiev e “i due velivoli russi sono stati distrutti”, mentre l’Aeronautica ucraina ha perso un Mig-29.

ORE 14.29 – “Tutti all’Everton sono scioccati e rattristati per gli eventi spaventosi eventi che si stanno svolgendo in Ucraina. Questa tragica situazione deve finire al più presto e ogni ulteriore perdita di vite umane deve essere evitata”. lo scrive l’Everton in una nota. “I giocatori, lo staff tecnico e tutti coloro che lavorano all’Everton stanno fornendo pieno supporto al nostro giocatore Vitalii Mykolenko e alla sua famiglia e continueranno a farlo. Il Club conferma di aver sospeso con effetto immediato tutti gli accordi di sponsorizzazione commerciale con le società russe Usm, Megafon e Yota”, conclude il club inglese di Premier League.

ORE 14.27 – Le autorità della Svizzera hanno annunciato la chiusura temporanea della loro ambasciata a Kiev. In un messaggio diffuso sul sito web della sede diplomatica, si precisa che cinque persone sono state evacuate, tra queste l’ambasciatore a Kiev.

ORE 14.26 – L’Ucraina accusa la Russia di nuovi attacchi con missili contro Kharkiv. “Missili russi hanno colpito il centro di Kharkiv, danneggiando diversi edifici residenziali e governativi”, riferisce su Twitter The Kyiv Independent che pubblica un video con immagini di palazzi danneggiati e soccorsi e riferisce di informazioni ufficiali secondo cui sono stati tra l’altro colpiti l’edificio del Comune e il Palazzo del Lavoro.

ORE 14.25 – “No alla guerra”, “Riportate i soldati a casa”, “Basta bombardare Kharkiv”. Sono alcune delle scritte apparse a Mosca e San Pietroburgo, secondo le foto postate sulla pagina Facebook del quotidiano online russo Meduza. Fra le immagini c’è la scritta “no alla guerra” appesa a dei fili sulla Prospettiva Nevsky a San Pietroburgo. E ci sono anche diverse piantine della rete metropolitana, con la scritta “No alla guerra”, che sono state appese nella metropolitana di Mosca.

ORE 14.23 – Le sanzioni “senza precedenti” adottate dall’Ue contro la Russia per l’aggressione in Ucraina hanno un impatto “straordinario” sull’economia della Federazione, ma sarebbe “imprudente” affermare che basteranno a fermare la guerra scatenata da Vladimir Putin. Lo sottolinea il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, parlando a Bruxelles ai corrispondenti delle tv italiane.

ORE 14.22 – “La nostra prima preoccupazione è per chi è rimasto là: Kharkiv tra ieri e oggi è una cosa incredibile, completamente distrutta, stanno bombardando di tutto, ovunque”. Lo racconta all’Adnkronos Elena Mazzola, presidente della ong Emmaus, che nella città ucraina porta avanti progetti con adolescenti orfani e disabili, in collaborazione con l’associazione italiana Bambini dell’Est. Mazzola è riuscita a scappare il Paese in guerra ed è ora in viaggio insieme a un gruppo di ragazze verso l’Italia, ma – dice – “per come possiamo siamo in contatto con tutti gli amici a Kharkiv: da una parte mandiamo soldi, dall’altra diamo una mano per cercare di evacuare le persone”.

ORE 14.23 – L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha mobilitato il mondo dello sport che ha risposto in maniera forte alla guerra. Molte federazioni hanno risposto con una netta presa di posizione, a partire dal Comitato Olimpico internazionale, Cio, che con un comunicato ufficiale ha raccomandato che gli atleti russi e bielorussi siano banditi dai grandi eventi internazionali. Inoltre il Consiglio del Comitato Paralimpico Internazionale ha deciso che atleti russi e bielorussi parteciperanno come neutrali ai Giochi Paralimpici Invernali di Pechino 2022, al via venerdì. Gareggeranno sotto la bandiera delle Paralimpiadi e non saranno inseriti nel medagliere.

ORE 14.15 – Stanno arrivando anche in Italia i profughi dall’Ucraina e le 220 Caritas presenti sul territorio sono mobilitate per accogliere un numero di profughi destinato ad aumentare se la guerra non si fermerà. “In potenza – spiega all’Adnkronos Oliviero Forti, responsabile dell’area immigrazione di Caritas italiana – sono centinaia di migliaia gli sfollati che potrebbero arrivare ma dipenderà da come evolverà il conflitto. In queste ore, donne e bambini ucraini stanno arrivando nel nostro Paese con pullman, treni, pulmini. Saremo chiamati ad affrontare questa emergenza insieme all’ordinario perché continueranno gli sbarchi , le evacuazioni umanitarie nel mondo”.

ORE 14.11 – Oltre 2mila civili ucraini sono stati uccisi dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio. Centinaia di strutture, fra cui case, reti dei trasporti, ospedali, asili d’infanzia sono state distrutte. Lo affermano i servizi di emergenza ucraini, citati dal Guardian.

ORE 14.06 – E’ stato portato in salvo il ballerino italiano Giordano Signorile, che era rimasto bloccato a Kiev nel mezzo del conflitto. Il ballerino – secondo quanto apprende l’Adnkronos – è stato tratto in salvo con un’operazione portata avanti dall’intelligence in collaborazione con l’Unità di Crisi della Farnesina.

ORE 14.02 – La Cina ribadisce che non si unirà alle sanzioni contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina, boccia “le sanzioni finanziarie, in particolare quelle imposte in modo unilaterale, perché prive di basi legali sufficienti” e perché “non avranno effetti positivi”. Lo ha ribadito Guo Shuqinq, a capo della China Banking and Insurance Regulatory Commission, dopo le dichiarazioni già arrivate dal ministero degli Esteri di Pechino.

ORE 14.01 – Si chiamava Marina Kalabioni ed era una giovane anestesista presso un centro cardiologico pediatrico. E’ stata uccisa dalle truppe russe mentre cercava di lasciare in macchina il villaggio di Kukhari, vicino Kiev, per portare suo nipote in ospedale. A raccontare oggi la sua storia su Facebook è il ministro ucraino della Sanità, Viktor Liashko, allegando la foto della giovane donna con la tuta rosa dell’ospedale pediatrico.

ORE 14.00 – Kiev tenta di fare disconnettere la Russia da internet dopo l’invasione russa. L’Ucraina, infatti, rileva ‘Rolling Stone’, ha chiesto in una lettera all’Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l’ente che gestisce gli indirizzi degli Internet provider e che è responsabile della gestione e del coordinamento del sistema Dns (Domain Name System), di disconnettere tutti i siti russi da internet. Secondo un’e-mail che il periodico Usa è stato in grado di visionare e a firma di Andrii Nabok, il rappresentante ucraino dell’Icann, Kiev in particolare chiede la chiusura dei server Dns collocati in Russia e di sospendere i domini come ‘.ru’. Rimuovere l’accesso della Russia a questi server impedirebbe ai fornitori di servizi internet russi di comunicati con i sistemi esterni che collegano gli utenti di internet ai siti web.

ORE 13.44 – Un totale di 15mila medici e operatori sanitari russi hanno firmato una lettera aperta a Vladimir Putin esortandolo a cessare le ostilità contro l’Ucraina. Nella lettera, pubblicata sul British Medical Journal, medici, infermieri e paramedici (molti dei quali hanno parenti o amici in Ucraina) ribadiscono di “opporsi fermamente alle azioni militari condotte dalle forze armate russe sul territorio dell’Ucraina” e chiedono al loro presidente di ritirare le truppe.

ORE 13.35 – “Continueremo ad esercitare la massima pressione sulla Russia, finché non fermerà l’aggressione” all’Ucraina. La Federazione guidata da Vladimir Putin “è già sulla via di diventare uno Stato paria”. Lo dice il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, lettone del Ppe, in conferenza stampa a Bruxelles.
ORE 13.30 – Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la Federazione automobilistica britannica ha deciso di vietare a qualsiasi pilota russo o bielorusso di correre sul suo suolo. Il pilota di Formula Uno della Haas, Nikita Mazepin, non potrà quindi disputare il Gp di Gran Bretagna del prossimo 3 luglio. Ieri la Federazione internazionale dell’automobilismo, Fia, aveva dato il nulla osta a Nikita Mazepin per gareggiare ma da neutrale.

ORE 13.26 – Al momento sono fino a 15mila le persone che si sono rifugiate nella metropolitana di Kiev per sfuggire alle bombe russe. Secondo Viktor Brahinsky, capo della metropolitana di Kiev, la metro della capitale ucraina può ospitare fino a 100mila persone. Nelle stazioni vi sono bagni, acqua, cibo e medicine a disposizione dei cittadini. Lo scrive il Kyiv Independent.

ORE 13.21 – Mosca ha bloccato il sito ‘200rf.com’ realizzato dal governo di Kiev per permettere ai cittadini russi di scoprire se i loro parenti, amici e conoscenti sono stati uccisi o fatti prigionieri dagli ucraini. Lo segnala lo stesso sito che ha smesso di pubblicare aggiornamenti con foto e documenti dei soldati russi morti e catturati.

ORE 13.17 – “Ho incontrato questa mattina l’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk a cui ho espresso anche a nome della Camera la massima solidarietà e vicinanza. L’Italia continuerà a sostenere il popolo e le istituzioni ucraine, come ha fatto ieri attraverso il voto a ampia maggioranza del Parlamento, un gesto concreto di supporto a un Paese amico aggredito e una ferma condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, in una dichiarazione al termine dell’incontro con l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, che si è svolto questa mattina a Montecitorio.

ORE 13.17 – Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha affermato in una intervista rilasciata all’emittente panaraba Al-Jazeera che “la terza guerra mondiale sarebbe nucleare e devastante”, citando una dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden in cui quest’ultimo ha affermato che “l’alternativa alle sanzioni è la guerra mondiale”.

ORE 13.14 – Le autorità ucraine negano che le forze russe abbiano preso il controllo della strategica città di Kherson, come ha invece annunciato stamattina il ministero della Difesa di Mosca. Il sindaco, Igor Kolykhayev, ha affermato che la città è circondata ma ancora sotto controllo ucraino. “La città non è caduta, la nostra parte continua a difendersi”, ha dichiarato Oleksiy Arestovych, consigliere della presidenza ucraina, citato da Sky News.

ORE 13.08 – “Vorrei ringraziare gli italiani per l’appoggio e la solidarietà che stanno dando al mio popolo e ringraziare per le decisioni prese ieri dal Parlamento. E’ il segno di un’amicizia che deve proseguire per dare una risposta efficace e profonda contro l’aggressione della Russia verso l’Ucraina. Non difendiamo non solo l’Ucraina ma tutto il mondo democratico, difendiamo i valori europei e li condividiamo insieme a tutte le nazioni democratiche”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, in una dichiarazione al termine dell’incontro con il presidente della Camera Roberto Fico che si è svolto questa mattina a Montecitorio.

ORE 12.58 – L’Ue sospende “con urgenza” le trasmissioni di Sputnik e di Rt-Russia Today (Rt English, Rt UK, Rt Germany, Rt France e RT Spanish).

ORE 12.44 – Si terrà stasera il secondo round di colloqui tra Russia e Ucraina. Lo ha confermato il consigliere della presidenza ucraina Alexei Arestovich, precisando che le delegazioni saranno le stesse della prima tornata di colloqui.

ORE 12.34 – “L’Ucraina è pronta per il prossimo round di colloqui con la Russia ma non è pronta per gli ultimatum”. Lo ha dichiarato in un video diffuso su Facebook il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sottolineando che “al momento non si sa quando si terranno i nuovi colloqui”.

ORE 12.27 – “Ostili de facto”. Così la Russia considererebbe tutti i Paesi che introducono sanzioni contro Mosca. “A giudicare dalle misure che molti Paesi stanno adottando contro di noi, ora sono tutti ostili de facto – ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dalla Cnn – Che siano sulla lista o meno”. “Va analizzata la risposta a queste azioni ostili – ha aggiunto – Facciamo quello che dobbiamo, quello che ci conviene”.

 

 

ore 11.53 – “Putin è in guerra con i bambini. In Ucraina, dove i suoi missili hanno colpito asili e orfanotrofi, e anche in Russia”. Lo ha scritto in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “David e Sofia, di sette anni, Matvey di nove, Gosha e Liza di 11 hanno passato la notte dietro le sbarre a Mosca per i loro slogan ‘no alla guerra’ – ha aggiunto con alcune foto – Ecco quanto è spaventato”.

ORE 11.49 – “Ovviamente ora si tratta di assicurare che la diplomazia abbia un’altra grande chance”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, oggi in visita in Israele, esortando Russia e Ucraina a continuare i negoziati per mettere fine al conflitto, oggi al suo settimo giorno. Il cancelliere tedesco ha poi ribadito che la Russia deve mettere fine immediatamente alla sua offensiva: “gli attacchi contro le infrastrutture civili ed i civili devono finire”, ha detto.

ORE 11.48 – “In questo momento c’è qualcuno che invade e qualcuno che è invaso, c’è qualcuno che ha aggredito e qualcuno che è stato aggredito, noi siamo a fianco degli aggrediti, c’è Putin che ha aggredito e Zelensky che è aggredito”. Così Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa alla Camera per presentare il sondaggio del professor Enzo Risso sul conflitto Russia-Ucraina. “E’ il caso di dirlo, per dire basta alle polemiche stucchevoli”.

ORE 11.47 – Il leader di Iv Matteo Renzi ha annunciato la presentazione di una interrogazione parlamentare alla ministra dell’Università Maria Cristina Messa sulla vicenda del blocco delle lezioni su Dostoevskij di Paolo Nori all’università Bicocca di Milano.

ORE 11.46 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha sentito al telefono la sua omologa britannica, Liz Truss. Nel corso del colloquio, ha riferito il ministro ucraino su Twitter, sono state “coordinate nuove sanzioni alla Russia per la sua aggressione barbara contro l’Ucraina, nonché misure per chiudere eventuali falle e non lasciare alla Russia alcuna possibilità di aggirare le sanzioni attuali e future”.

ore 11.45 – “La pace non è mai politicamente scorretta, è sempre il primo obiettivo da perseguire con ogni mezzo necessario. Noi abbiamo dato mandato, per sanzioni e aiuti militari, senza mai sospendere il tempo del dialogo, perché bomba chiama bomba e un conflitto nucleare deve essere evitato con ogni mezzo possibile”. Così Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa alla Camera per presentare il sondaggio del professor Enzo Risso sul conflitto Russia-Ucraina. “Per me parlare di pace non è mai fuori moda”, conclude Salvini.

ORE 11.40 – I Paesi democratici “nel mondo” non devono “chiudere gli occhi davanti all’aggressione militare” russa in Ucraina. Parola della presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, intervenuta davanti a una delegazione Usa. Secondo la presidente dell’isola che Pechino considera una “provincia ribelle” da “riunificare”, la “storia insegna che se chiudiamo gli occhi su un’aggressione militare, non facciamo che aggravare la minaccia che pesa su di noi”.

ORE 11.39 – “Per prima cosa bisogna vedere se i negoziatori ucraini ci saranno o no, i nostri saranno lì pronti a sedersi al tavolo dei negoziati”. E’ quanto ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, affermando che “questa sera la nostra delegazione sarà nel luogo scelto ad aspettare i negoziatori ucraini. La nostra delegazione – ha aggiunto – è pronta a continuare i colloqui durante la notte”.

ORE 11.38 – La Russia ha minacciato di “radere al suolo” la città di Konotop, nel nord-est dell’Ucraina, se non si arrende. Lo ha dichiarato il sindaco di Konotop, Artem Semenikhin, secondo cui le forze russe hanno lanciato un ultimatum alle autorità locali. Se gli abitanti dovessero resistere, riporta ‘Kyiv Independent’, la città sarà bombardata con l’artiglieria pesante.

ORE 11.25 – La Borsa di Mosca rimarrà chiusa questo mercoledì per la terza sessione consecutiva, nel più lungo periodo di chiusura per motivi eccezionali dalla crisi del 1998, ha detto la Banca di Russia. “La Banca di Russia ha deciso di non riprendere le sessioni di trading il 2 marzo 2022 alla Borsa di Mosca”, ha annunciato l’istituzione, che fisserà il programma di trading di giovedì domani prima delle 9 del mattino ora di Mosca.

ORE 11.24 – Sarebbero 5.840 i russi morti da quando, il 24 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato l’offensiva militare contro l’Ucraina. Il nuovo bilancio pubblicato su Facebook dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine segnala tra l’altro anche la distruzione di 211 tank, 30 velivoli e 31 elicotteri, 862 mezzi blindati, due unità navali e tre droni. Sinora non è stato fornito un bilancio delle perdite da parte russa.

ORE 11.22 – “Voglio ringraziare tutto il Ministero degli Esteri e la nostra intelligence per il lavoro che stanno facendo”. A dichiararlo, ai microfoni di Mattino Cinque, è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Ogni giorno teniamo riunioni ad hoc dall’Unità di Crisi, con cui aiutiamo i nostri connazionali e anche il popolo ucraino”, ha aggiunto.

ORE 11.19 – Il ministro delle finanze e vice-cancelliere tedesco Robert Habeck oggi non ha escluso la possibilità che le centrali a carbone della Germania debbano funzionare più a lungo per rendere il paese meno dipendente dalla Russia per la politica energetica. “Il pragmatismo deve vincere su qualsiasi determinazione politica, la sicurezza dell’approvvigionamento deve essere garantita”, ha detto il politico dei Verdi alla stazione radio Deutschlandfunk nel settimo giorno di attacchi delle forze russe in Ucraina.

ORE 11.18 – “L’infrastruttura è pronta, tecnicamente, tecnologicamente e logisticamente, e quindi sarà operativa e non andrà da nessuna parte”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, risponde riguardo alla questione della “morte del progetto” Nord Stream 2, il gasdotto tra la Russia e la Germania, di cui Berlino ha bloccato la certificazione, con Washington che poi ha imposto sanzioni alla società costruttrice.

ORE 11.12 – Il presidente russo, Vladimir Putin, oggi ha in agenda colloqui telefonici con alcuni leader internazionali. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa.

ORE 11.08 – “Il nemico sta ammassando truppe sempre più vicino alla capitale”. Lo ha dichiarato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, citato dai media locali. L’ex campione di pugilato, rivolgendosi ai suoi concittadini, ha affermato che la Russia nella notte ha attaccato Bila Tserkva, una città nell’oblast di Kiev, mentre i combattimenti vanno avanti a Bucha e Hostomel. “Ci stiamo preparando e difenderemo Kiev”, ha aggiunto.

ORE 11.06 – A quanto apprende l’Adnkronos l’Università di Milano Bicocca è tornata sui suoi passi: il corso tenuto dallo scrittore Paolo Nori su Dostoevskij si farà.

ORE 10.59 – “Mosca è pronta a secondo round dei negoziati con Kiev, ma la parte ucraina sta prendendo tempo in linea con le istruzioni degli Usa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, dopo che dal Cremlino era stato ribadito che “la delegazione russa oggi pomeriggio aspetterà quella ucraina nel luogo stabilito per i colloqui”, secondo quanto riporta il sito russo Sputnik.

ORE 10.52 – “Miei cari compatrioti, mi rivolgerò a voi stasera alle 20 sulla guerra in Ucraina”. Lo ha annunciato su Twitter il presidente francese, Emmanuel Macron.

ORE 10.50 – Viktor Yanukovych, l’ex presidente ucraino filorusso deposto dalla rivoluzione del 2014 ed ora in esilio n Russia, è attualmente a Minsk. Lo rivela la Ukrayinska Pravda, citando fonti dell’intelligence di Kiev che spiegano che il “Cremlino sta preparando per lui un’operazione speciale”.

L’obiettivo è quello di dichiararlo “presidente dell’Ucraina”, preparandosi ad un suo rientro in Ucraina dalla Bielorussia, una volta conquistata Kiev. Tra le ipotesi anche la pubblicazione di un appello di Yanukovych alla popolazione ucraina, aggiunge il sito del giornale ucraino.

ore 10.47 – E’ stata rimossa la bandiera ucraina dall’ambasciata di Kiev a Mosca. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ‘Ria Novosti’, precisando che è stato rimosso anche un cartello che indicava che l’edificio ospitava l’ambasciata ucraina mentre le porte sono state sigillate. Il governo ucraino ha interrotto i rapporti diplomatici con Mosca il 24 febbraio a seguito dell’inizio dell’invasione.

ORE 10.44 – Tenere fuori gli ospedali dal mirino degli attacchi russi in Ucraina. “Bisogna risparmiare le strutture sanitarie che devono restare operative, sicure e accessibili per tutti coloro che necessitano dei servizi essenziali di assistenza medica”. E “bisogna proteggere il personale, che deve poter continuare a lavorare per salvare vite umane”. E’ l’appello di Jarno Habicht, rappresentante dell’Organizzazione mondiale della sanità in Ucraina, diffuso dall’Ufficio regionale dell’Oms per l’Europa che riporta la drammatica testimonianza di un ospedale di Novovolynsk, nell’Ucraina dell’ovest, e segnala la carenza di ossigeno arrivata ormai a livelli d’allarme. Perché i camion non riescono più a trasportare il gas dagli impianti ai centri sanitari del Paese, inclusa la capitale Kiev.

ore 10.34 – Wizz Air sosterrà i rifugiati ucraini offrendo loro 100.000 posti gratuiti su tutti i voli dell’Europa continentale in partenza dai Paesi confinanti con l’Ucraina (Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania). Ad annunciarlo è la compagnia aerea che si impegna ad aiutare i rifugiati a raggiungere le loro destinazioni finali, qualunque esse siano. Wizz Air ha anche aggiunto aerei più capienti e incrementato il numero dei voli dai Paesi confinanti con l’Europa per rendere più agevole il movimento dei rifugiati per venire incontro alle loro necessità. Wizz Air è anche cosciente che molti rifugiati hanno già iniziato a spostarsi e che potrebbero già trovarsi in altri luoghi. Per questa ragione, la compagnia offrirà anche delle tariffe di emergenza a su tutti gli altri voli (esclusi quelli per l’UAE, l’Islanda e le Canarie) e su tutti i voli per l’Uae, l’Islanda e le Canarie.

ore 10.33 – “Noi non stiamo entrando in guerra, noi stiamo facendo arretrare Putin che deve arrivare al tavolo negoziale della pace per chiudere questa guerra. Ma non ci arriverà con la gentilezza”. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo a Mattino Cinque. “Ed è per questo che abbiamo creato le sanzioni. Noi solo così possiamo farlo arretrare. Ma lavoriamo per la pace”. “Non porteremo Putin a dialogare chiedendoglielo per favore, dobbiamo alzare un fronte: oggi quella barriera sono gli ucraini e le sanzioni”.

ore 10.31 – Il secondo round di negoziati tra le delegazioni russa ed ucraina, che era stato annunciato per oggi, “non è stato cancellato, ma il suo orario è stato rinviato”. Lo affermano fonti diplomatiche citate dal sito russo Sputnik secondo le quali i negoziati “potranno svolgersi questa sera o più tardi”.

La Tass poi riporta una dichiarazione del ministero degli Esteri bielorusso che afferma che ultimi preparativi per i negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina sono nella fase finale. Il primo round di colloqui si è svolto lunedì a Gomel, in Bielorussia, vicino al confine ucraino ed è durato circa sei ore.

ore 10.24 – Più di 100 orfani ebrei tratti in salvo dalla città ucraina di Zhytomyr sono stati accolti da funzionari israeliani al confine rumeno. Lo riferisce il servizio diplomatico israeliano. Vi auguro “una vita migliore”, ha detto il console israeliano Roni Shabtai, accogliendo i bambini sull’autobus che li aspettava. Il ministro degli Esteri Yair Lapid ha twittato le immagini dell’accoglienza dei bambini, ieri sera al confine.

ore 10.23 – “Lavoriamo per la pace, lavoriamo per un cessate il fuoco immediato per poter portare via bambini, le donne ferite. Ci sono bombe russe che stanno cadendo sulle case dei civili, questi sono crimini di guerra”. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo a Mattino Cinque.

ORE 10.18 – “Anche la Spagna anche invierà armi offensive alla resistenza dell’Ucraina”. Lo ha annunciato oggi in Parlamento il premier spagnolo Pedro Sanchez che ha duramente attaccato Vladimir Putin. “Disprezza la democrazia, non vuole che l’Europa si rafforzi – ha detto parlando del presidente russo – però noi siamo uniti come mai”. Per il premier spagnolo infatti “è in gioco la forza dell’Unione Europea”, avvisando che le misure che sono state e verranno adottate “avranno un costo” per l’economia spagnola ed europea.

ORE 10.16 – Settanta volontari giapponese, inclusi 50 ex membri delle Forze di autodifesa del Giappone e due veterani della Legione straniera francese, hanno fatto richiesta per andare a combattere con le forze ucraine. Lo riporta il giornale ‘Mainichi Shimbun’, citando un’organizzazione a Tokyo, mentre un portavoce dell’ambasciata ucraina in Giappone ha dichiarato di aver ricevuto chiamate da persone che “vogliono combattere per l’Ucraina”.

ORE 10.10 – A poche ore dalla comunicazione ufficiale delle modalità di arruolamento, sono già circa 400 i cittadini svedesi che hanno espresso la propria disponibilità ad entrare nella ‘legione internazionale’ di volontari anti-russi auspicata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo segnala oggi il quotidiano Stoccolma ‘Svenska Dagbladet’.

ORE 10.09 – “Gli ucraini oggi sono l’ultima barriera per la sicurezza dei nostri Paesi, sostenere loro significa sostenere noi, non significa sostenere un Paese lontano, l’Ucraina è Europa, gli ucraini sono cittadini europei a tutti gli effetti, guardano al loro futuro guardando all’Europa”. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo a Mattino Cinque. “Oggi – ha proseguito – stanno sostenendo il fronte europeo contro l’esercito russo e forse anche quello bielorusso, e questo è encomiabile e noi dobbiamo continuare a sostenerli”.

ORE 10.08 – Il popolo ucraino è diventato “simbolo di invincibilità”. E’ quanto ha detto oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio agli ucraini. “Ammiro ciascuno di voi. L’intero mondo vi ammira, dalle star di Hollywood ai politici. Oggi, voi ucraini siete il simbolo dell’invincibilità. Il simbolo che ogni popolo in ogni paese può diventare in ogni momento il miglior popolo del mondo”.

ORE 10.00 – Kharkiv è di nuovo sotto tiro: in fiamme il dipartimento di polizia e l’università (foto e video – Fonte Unian.ua)

ORE 9.50 – La Commissione Europea ha proposto oggi di attivare la direttiva sulla protezione temporanea, per dare rapidamente assistenza ai rifugiati che fuggono dalla guerra in Ucraina. Una volta attivata, la direttiva darà ai rifugiati protezione temporanea nell’Ue: avranno un permesso di residenza, accesso all’educazione e al mercato del lavoro. L’attivazione spetta al Consiglio, che potrebbe farlo domani (si riunisce il Consiglio Affari Interni). L’attivazione dura un anno, prorogabile due volte per periodi di sei mesi, per un massimo di un altro anno.

ORE 9.49 – Su richiesta della Turchia, la Russia ha revocato la richiesta di far passare quattro navi militari attraverso il Bosforo. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu all’emittente Haberturk, secondo quanto riferisce il Guardian.

ORE 9.44 – “L’energia non potrà restare sempre fuori dal tavolo delle sanzioni”. E’ quanto afferma Michael Carpenter, ambasciatore americano all’Osce in un’intervista a “La Repubblica”. “Dobbiamo avere un’ampia base ed essere duri in termine dei costi che imponiamo, ma allo stesso tempo non prendere iniziative che danneggiano noi più della Russia. Però bisogna essere preparati ad alzare la pressione sul Cremlino”, afferma l’ambasciatore spiegando che l’energia non potrà essere esclusa per sempre dalle sanzioni.

ORE 9.41 – La banca russa Sberbank ha annunciato la sua uscita dal mercato europeo a causa dell’impatto sulle sue filiali nel Vecchio Continente delle sanzioni imposte dall’Occidente, compresa la chiusura della sua filiale Sberbank Europe, ordinata dalle autorità europee. “Nel contesto attuale, Sberbank ha deciso di ritirarsi dal mercato europeo. Le banche sussidiarie del gruppo affrontano un flusso anomalo di fondi e una minaccia alla sicurezza dei dipendenti e delle filiali”, ha detto la banca russa in una dichiarazione riportata dall’agenzia di stampa russa Tass.

ORE 9.33 – Il Papa ricorda che oggi è la giornata di digiuno e preghiera per la pace in Ucraina. “Oggi – dice Bergoglio all’udienza generale – entriamo nel tempo di Quaresima. La nostra preghiera e il digiuno saranno una supplica per la pace in Ucraina, ricordando che la pace nel mondo inizia sempre con la nostra conversione personale, alla sequela di Cristo”.

ORE 9.26 – “La debolezza sulla scena internazionale si paga, e l’approccio del presidente alla politica estera è stata sempre troppo poco e troppo tardi”. Così la governatrice dell’Iowa, Kim Reynolds, ha risposto, a nome dei repubblicani, al discorso sullo stato dell’Unione di Joe Biden, accusando il presidente democratico di aver un atteggiamento debole in politica estera che ha portato la Russia ad attaccare l’Ucraina. “E’ arrivato il momento che l’America torni a proiettare fiducia: è il momento di essere decisivi, di guidare”, ha aggiunto la repubblicana.

ORE 9.24 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato il Cremlino di voler “cancellare” la storia dell’Ucraina. Intervenuto in video, dopo che le forze russe hanno distrutto ieri a Kiev il mausoleo del massacro nazista di Babi Yar, Zelensky ha esortato gli ebrei di tutto il mondo “a non rimanere silenziosi”. “Hanno l’ordine di cancellare la nostra storia, cancellare il nostro paese, cancellarci tutti”, ha detto Zelensky, che è di origine ebraica.

ORE 8.48 – La città nord orientale ucraina di Sumy è sotto il bombardamento delle forze russe. Lo afferma su Twitter il Kyiv Independent, aggiungendo che vi sono combattimenti nelle strade di questa città di oltre 260mila abitanti. L’amministrazione militare ha esortato la popolazione a non uscire nelle strade.

ORE 8.47 – Il ministero russo della Difesa ha annunciato che le sue truppe hanno conquistato la città meridionale ucraina di Kherson, con 300mila abitanti. Lo riferisce la Bbc sottolineando che, se la notizia sarà confermata, si tratta della più grande città ucraina finora conquistata.

ORE 8.32 – Un attacco missilistico russo ha colpito oggi una sede della polizia e una università a Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, alle 08.10 ora locale. Lo denuncia su Twitter la protezione civile ucraina, allegando foto dei pompieri impegnati a spegnere le fiamme negli edifici colpiti.

ORE 8.26 – I russi che viaggiano all’estero non possono portare fuori dal paese più di 10mila dollari in valuta straniera. E’ quanto deciso da un decreto firmato dal presidente russo Vladimir Putin, riferisce l’agenzia stampa Tass. Si tratta, afferma un comunicato del Cremlino, di un provvedimento “per assicurare la stabilità finanziaria della Russia”.

ORE 8.15 – Almeno 21 persone sono state uccise e 112 ferite a Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, attaccata dalle forze russe. Lo ha detto il sindaco Oleh Sinehubov sulla sua pagina Facebook, secondo quanto riporta il Guardian. Durante tutta la notte, ha aggiunto, le posizioni di difesa della città sono state sotto il fuoco nemico, aerei, artiglieria, armi da fuoco”. L’attacco contro questa città di 1,5 milioni di abitanti, viene da nord e nord est.

ORE 8.07 – Exxon annuncia graduale ritiro delle operazioni in Russia. A comunicarlo è stato il colosso petrolifero Usa che “deplora l’azione militare della Russia che viola l’integrità territoriale dell’Ucraina e danneggia il suo popolo”. “Siamo profondamente rattristati per la perdite di innocenti vite umane e supportiamo la forte risposta internazionale. Osserviamo pienamente tutte le sanzioni”, dichiara il gruppo. Exxon intende uscire dall’attività del Sakhalin-1, dove opera con imprese giapponesi, indiane e russe.

ORE 8.00 – Forze russe sono entrate la scorsa notte nella città meridionale ucraina di Kherson. Il sindaco, Igor Kolykhayev, ha detto alla radio locale che le forze di Putin hanno preso il controllo della stazione ferroviaria e del porto sul fiume Dnepr, riferisce la Bbc. “Ci sono combattimenti, è in corso l’occupazione della città“, ha detto. Un video della Bbc in russo mostra i bombardamenti e l’ingresso delle truppe russe nella città.

ORE 7.35 – Più di 100 civili sono rimasti feriti negli attacchi aerei delle forze russe contro la città ucraina di Mariupol, strategico porto sul mar di Azov. Lo ha detto il sindaco Vadym Boichenko.

ORE 7.28 – Le sirene d’allarme per gli attacchi aerei sono suonate stamattina in tutta la regione di Kiev, la capitale ucraina, ma anche a Zhytomyr, a Pryluky nell’oblast di Chernihiv, e a Dnipro. Lo riferisce su Twitter il Kyiv Independent.

ORE 7.20 – Vladimir Putin “è più isolato che mai” e “pagherà il prezzo” per quello che ha fatto. Joe Biden parla così del leader del Cremlino nel suo discorso sullo stato dell’Unione, sottolineando come la storia abbia insegnato “la lezione che se i dittatori non pagano il prezzo per la loro aggressione causano ulteriore caos”.

(AdnKronos)

LE ULTIME NOTIZIE

Europa League e Conference: Roma ko, Atalanta pareggio e Fiorentina ok

Sconfitta della Roma, pareggio per Marsiglia e Atalanta, vittoria della Fiorentina La Roma subisce una sconfitta in casa per 2-0...
Read More
Europa League e Conference: Roma ko, Atalanta pareggio e Fiorentina ok

Attacco israeliano contro un edificio forze sicurezza siriane a Damasco

Un edificio gestito dalle forze di sicurezza siriane è stato colpito da un attacco israeliano Giovedì sera, un edificio alla...
Read More
Attacco israeliano contro un edificio forze sicurezza siriane a Damasco

Scholz da Macron a Parigi: cena “clandestina” secondo quotidiano Politico

Incontro informale tra i leader tedesco e francese su temi cruciali per l'UE Il sito Politico ha definito "clandestina" la...
Read More
Scholz da Macron a Parigi: cena “clandestina” secondo quotidiano Politico

007 egiziano implicato in morte Regeni presente durante indagini in Egitto

Testimonianze svelano la presenza di un ufficiale egiziano durante le indagini sul caso Uno degli agenti egiziani implicati nel processo...
Read More
007 egiziano implicato in morte Regeni presente durante indagini in Egitto

Accuse USA alla Russia su uso di Cloropicrina: cos’è e quali sono gli effetti

Gli Stati Uniti accusano la Russia di utilizzare armi chimiche, inclusa la cloropicrina, durante il conflitto con l'Ucraina Gli Stati...
Read More
Accuse USA alla Russia su uso di Cloropicrina: cos’è e quali sono gli effetti

Europee: sondaggio, Fratelli d’Italia al 27,5% e Partito democratico al 20,5%

Sondaggio Euromedia Research per Porta a Porta: intenzioni di voto alle Europee 2024 Secondo il recente sondaggio condotto da Euromedia...
Read More
Europee: sondaggio, Fratelli d’Italia al 27,5% e Partito democratico al 20,5%

Biden: “Nessun posto per l’antisemitismo”. Trump loda azione polizia

Il presidente Biden affronta le proteste nazionali legate al conflitto Israele-Gaza, sottolineando l’importanza della libertà di espressione e dello Stato...
Read More
Biden: “Nessun posto per l’antisemitismo”. Trump loda azione polizia

Tensione a Napoli durante presentazione libro di Vannacci

Contestazioni e scontri durante evento del generale Roberto Vannacci, capolista della Lega, al Teatro InArte di Napoli A Napoli, contestazioni...
Read More
Tensione a Napoli durante presentazione libro di Vannacci

Le ultime di LR

Le ultime news di LiberoReporter

di tendenza