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Aggiornamento 3 ottobre: la Corea del Nord conferma di aver testato nella giornata di ieri un nuovo tipo di missile ed effettivamente il razzo è stato sparato da un sommergibile nordcoreano. La conferma è arrivata tramite l’agenzia di stampa ufficiale del regno eremita Kcna, che ha anche riportato le affermazioni del leader Kim Jong-un, il quale si sarebbe complimentato con i suoi scienziati alla difesa per il test avvenuto con grande successo. 

Corea del Nord spara nuovi razzi: formale protesta contro Pyongyang del Giappone
Sono due i missili balistici “spediti” verso il mare del Giappone da parte della Corea del Nord, almeno secondo le autorità giapponesi, che hanno inviato formale protesta nei confronti di Pyongyang. Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha infatti comunicato di aver inviato la protesta alla Corea del Nord, “stanco” di queste continue provocazioni da parte del regno eremita, visto che uno dei due missili sparati, è finito nelle acque della zona economica esclusiva giapponese, al largo della prefettura di Shimane. “Siamo in stato di massima allerta: non è accettabile questa continua violazione delle risoluzioni dell’Onu, con questi lanci che mettono in pericolo la nostra popolazione”, ha commentato Abe. Intanto dalla Corea del Sud fanno sapere che il missile sparato oggi, pare sia stato lanciato da un sottomarino nordcoreano, verso il Giappone, e che lo stesso ha percorso più o meno 450 km, raggiungendo l’altezza di oltre 900 chilometri, prima di inabissarsi nel mar del Giappone. Se la notizia sarà confermata dalle immagini satellitari, questo test di oggi, rappresenterebbe una vera nuova forte provocazione rispetto ai lanci dei mesi scorsi a corto raggio, e questo mentre Kim Jong-un ha riaperto le porte verso quel negoziato con il presidente Donald Trump, bruscamente interrotto a febbraio di quest’anno.

 

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