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Palazzo Madama

Contrapposizione anche per decidere sui tempi della crisi. Il centro destra, ricompattato da Salvini, (Lega-Fdi-Fi), battaglia contro M5S, Pd, Autonomie e Misto. I primi vorrebbero votare la sfiducia a Conte già domani, mentre i secondi vogliono che il presidente del Consiglio riferisca prima in Parlamento, per l’occasione in Senato (successivamente alla Camera), dove ha ricevuto la prima fiducia alla partenza dell’esecutivo. In questo modo facendo, la seduta sarebbe convocata tra una settimana, martedì prossimo 20 agosto e se passasse questa linea, per Conte, secondo regolamento, portando a palazzo Madama le comunicazioni del presidente del Consiglio al Parlamento, decadrebbero le mozioni di sfiducia presentate. Battaglia quindi aperta e bisogna vedere i numeri per capire da quale parte penderà la bilancia perché non è detto che Salvini raggiunga l’obiettivo.

 

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