Scuola in piazza: sciopero nazionale e manifestazioni in tutta Italia
Studenti e docenti uniti per chiedere un’istruzione più inclusiva e contro il precariato scolastico. Cortei e disagi nei trasporti
Oggi, 15 novembre, la scuola italiana si ferma per uno sciopero nazionale che unisce studenti e personale scolastico. Le proteste, guidate dall’Unione degli Studenti, Link e Rete della Conoscenza, rivendicano un’istruzione pubblica gratuita e accessibile, svincolata dagli interessi privati e militari. Tra le richieste: benessere psicologico, maggiore rappresentanza studentesca e abolizione delle disparità economiche nel sistema scolastico e universitario.
A Roma, la manifestazione principale parte da piazzale Ostiense alle 8:30, con un corteo di circa 800 persone che attraverserà Trastevere. Disagi previsti per diverse linee di trasporto pubblico.
Parallelamente, il sindacato Anief sciopera contro il precariato scolastico, chiedendo la stabilizzazione di mezzo milione di supplenti con oltre 36 mesi di servizio, in linea con le direttive europee. Marcello Pacifico, presidente Anief, denuncia: “La scuola italiana continua a ignorare i suoi lavoratori precari”.
La ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, ha replicato alle proteste elencando i risultati del PNRR: “Stanziati 880 milioni di borse di studio e 13.545 posti letto finanziabili per studentati. Continueremo a lavorare per le esigenze reali degli studenti”.
Le manifestazioni si concluderanno nella tarda mattinata.
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(con fonte AdnKronos)
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