Connect with us

Published

on

Italiani responsabili e più attenti ai consumi: negli ultimi 3 anni, il 70% ha rivoluzionato le abitudini relative al bucato. E’ quanto emerge da The Truth About Laundry, un corposo studio sulle abitudini di lavaggio condotto da Electrolux Group. I risultati evidenziano una evoluzione significativa e positiva e mostrano un Paese virtuoso che, rivoluzionando i propri comportamenti domestici, è riuscito a risparmiare oltre 320mila tonnellate di CO2. Quasi 12 milioni di famiglie, in Italia, preferiscono adesso lavare i capi a 30°.

L’edizione di quest’anno dello studio si è concentrata, infatti, sulla salvaguardia delle risorse e, in particolare, sulla riduzione del dispendio energetico: dimostrando che l’88% degli intervistati afferma di pensare maggiormente ai consumi dei propri elettrodomestici e che il 94% si è impegnato per ridurli. Non solo: il 40% degli intervistati ha iniziato a lavare più spesso di notte, mentre il 39% ha ridotto la temperatura di lavaggio. Il 36% ha limitato il numero di volte in cui fa il bucato e lavato con maggiore frequenza a pieno carico, mentre il 31% ha utilizzato la modalità ecologica.

A differenza degli abitanti di altri Paesi europei, i nostri connazionali non vogliono adottare determinate abitudini: per prolungare la vita degli abiti solo il 18% ha indossato i capi più a lungo fra un lavaggio e l’altro e quasi nessuno (5%) ha compreso le potenzialità del vapore per rinfrescare i capi ed evitare un ciclo completo. Il motivo di questa diffidenza risiede in timori ancora radicati come quelli di non ottenere un bucato pulito (30%), senza macchie (28%), germi (27%) o odori (22%).

Questi ‘falsi miti’ vengono però smentiti da chi ha provato il lavaggio a 30°, visto che il 45% degli intervistati si ritiene soddisfatto dei risultati ottenuti. La crisi energetica potrebbe essere, tuttavia, la leva verso un ulteriore cambiamento: il 49% e il 35% degli interpellati, infatti, laverebbe a temperature più basse se questo significasse ridurre i consumi o se gli facesse risparmiare denaro.

Un ulteriore dato che emerge dalla ricerca riguarda il nuovo criterio di scelta che guida gli italiani nell’acquisto dei grandi elettrodomestici: ora, più che al design, importante solo per il 6% degli intervistati, si guarda all’efficienza energetica, determinante per il 66%. Solo dopo si guarda al prezzo (55%) e alle prestazioni tecnologiche (36%)

LE ULTIME NOTIZIE

Gazprom: crollo finanziario, segnali di sofferenza per l’economia russa
Il crollo finanziario di Gazprom evidenzia le difficoltà dell'industria russa e solleva interrogativi sulle sanzioni Ue e sulle conseguenze della...
Read More
Israele ultimatum ad Hamas: 7 giorni per accordo poi entriamo a Rafah
Israele minaccia un’operazione militare a Rafah se non si raggiunge un accordo di cessate il fuoco con Hamas entro una...
Read More
Serie A: Torino e Bologna si dividono la posta, Juve rimane al terzo posto
Un pareggio senza reti tra Torino e Bologna mantiene invariata la classifica di Serie A, con la Juventus che rimane...
Read More
Primo caso umano epidemia di influenza aviaria negli Usa: quali sintomi
Il primo caso umano di influenza aviaria H5N1 negli Stati Uniti solleva preoccupazioni sulla trasmissione inter-specie e sottolinea l'importanza della...
Read More
Elezioni Europee 2024: previsioni, boom per Fratelli d’Italia, crollo della Lega
Le previsioni indicano un notevole aumento di europarlamentari per FdI, mentre la Lega subirebbe una significativa perdita di seggi Parole...
Read More
Influenza e virus correlati: oltre 14,5 milioni di italiani colpiti in stagione
Conclusioni della sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto Superiore di Sanità sulla stagione influenzale La stagione influenzale 2023-2024 ha segnato un significativo impatto...
Read More
UEFA allarga le rose per Euro 2024: da 23 a 26 giocatori per nazionale
Decisione del comitato esecutivo dell'UEFA per i campionati europei di calcio in Germania Il comitato esecutivo dell'UEFA, riunito oggi a...
Read More
Classifica libertà di Stampa: Italia ancora più in basso
Norvegia, Danimarca e Svezia prime posizioni, l'Italia scende al 46º posto. RSF evidenzia crescente pressione politica sulla libertà di stampa...
Read More


(AdnKronos)


Le ultime di LR

Le ultime news di LiberoReporter

di tendenza