Macron a Trump: “Senza accordo entro lunedì vuol dire che Putin si prende gioco di te”
E’ più o meno questo il succo del discorso del presidente francese, che accusa il Cremlino di imperialismo e apre un fronte di tensione con Mosca, oltre a inviare un monito a Washington
Emmanuel Macron ha lanciato un duro avvertimento: se entro lunedì Vladimir Putin non offrirà segnali concreti verso un cessate il fuoco in Ucraina, il leader del Cremlino avrà “dimostrato di prendersi gioco di Donald Trump”. L’affondo arriva dopo che il presidente americano aveva concesso due settimane a Mosca per un accordo, in seguito al vertice bilaterale del 15 agosto in Alaska.
La presa di posizione francese non è solo un attacco frontale a Putin, ma anche un messaggio indiretto agli Stati Uniti: Parigi teme che la strategia di Trump, basata sul negoziato diretto con Mosca, possa risultare troppo permissiva e ridurre il peso dell’Europa nello scenario diplomatico.
Macron su Putin: “Un orco alle porte dell’Europa”
Il capo dell’Eliseo ha accusato Putin di ipocrisia e di perseguire un “imperialismo revisionista” che minaccia la stabilità continentale. “Quando parliamo di un orco alle porte dell’Europa – ha dichiarato – descriviamo il sentimento profondo di georgiani, ucraini e di molte altre nazioni esposte all’espansionismo russo”.
Parole che intendono rafforzare il ruolo di Francia e Germania come pilastro della sicurezza europea, in un momento in cui l’UE appare divisa e dipendente dalla linea americana.
La reazione di Mosca affidata a Zakharova
La risposta russa non si è fatta attendere. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha definito “insulti volgari” le dichiarazioni di Macron, accusandolo di avere “oltrepassato il limite della decenza e della ragione”. Il Cremlino ha letto le parole del presidente francese come un’offesa non solo a Putin ma “all’intera Russia e al suo popolo”, rafforzando il clima di scontro retorico tra Mosca e le capitali occidentali.
L’asse franco-tedesco e la postura europea
Macron, al fianco del cancelliere tedesco Friedrich Merz, ha annunciato nuove forniture di difesa aerea a Kiev e ha ribadito che i prossimi giorni saranno decisivi per verificare la disponibilità russa a negoziare. Parigi e Berlino hanno dichiarato che la Russia non mostra alcuna intenzione di fermare l’aggressione e che l’Europa deve prepararsi a un confronto lungo.
I due Paesi hanno inoltre deciso di avviare un “dialogo strategico” ad alto livello, guidato direttamente dalle presidenze e con il coinvolgimento dei ministeri di Esteri e Difesa, con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento europeo sulla sicurezza e ridurre la dipendenza da Washington.
Equilibri globali
Le dichiarazioni di Macron riflettono il tentativo francese di riaffermare l’autonomia strategica europea e di non lasciare nelle sole mani di Trump la gestione della crisi ucraina. Per l’Eliseo, un eventuale fallimento del negoziato entro la scadenza fissata dagli Stati Uniti rappresenterebbe non solo un’umiliazione per la Casa Bianca, ma anche un rischio di marginalizzazione per l’Europa.
In questo contesto, l’Ucraina rimane al centro di una partita che non riguarda più solo la guerra, ma la ridefinizione dei rapporti di forza tra Stati Uniti, Russia ed Europa, con la Cina, al momento, spettatrice interessata.
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(con fonte AdnKronos)
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