
Gennaio 2025: il più caldo della storia, e c’è chi nega il riscaldamento globale
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Nonostante i dati scientifici incontestabili, c’è chi continua a ignorare la gravità della crisi climatica
É stato il Gennaio più caldo di sempre quello del 2025, con una temperatura media globale di 13,23 gradi Celsius, un valore superiore di ben 1,75 gradi rispetto all’epoca preindustriale. Questo dato, che conferma un trend preoccupante degli ultimi anni, è stato pubblicato nel bollettino del Copernicus Climate Change Service, che sottolinea come 18 dei 19 mesi precedenti abbiano registrato anomalie termiche superiori alla media storica.
Il record di gennaio nonostante il passaggio da El Niño a La Niña – fenomeni climatici che influenzano la temperatura globale – non fa che rafforzare la veridicità delle previsioni sul riscaldamento globale. Anche la temperatura media della superficie del mare, che ha toccato un livello record per gennaio, conferma un quadro allarmante.
Eppure, nonostante la realtà dei numeri, ci sono ancora voci che, per motivi ideologici o economici, continuano a negare l’evidenza del cambiamento climatico, alimentando disinformazione e rifiutando la scienza. In un periodo in cui le prove scientifiche sono chiare e le soluzioni sono urgenti, questa negazione diventa non solo dannosa, ma anche pericolosa. Il riscaldamento globale sta già cambiando il nostro clima in modo irreversibile, e ogni momento di inazione avvicina il pianeta al punto di non ritorno.
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