Bangladesh: 16 condanne a morte per aver bruciato viva e ucciso una ragazza

Sedici condanne a morte, per aver bruciato viva e ucciso una ragazza di 19 anni. La ragazza, Nusrat Jahan, era deceduta in ospedale a seguito delle ustioni gravissime riportate, il 10 aprile di quest’anno. La vittima è stata aggredita all’interno della scuola islamica che frequentava, da un gruppo di persone. La mente dell’atroce delitto sarebbe il preside dell’istituto, che la diciannovenne aveva denunciato per molestie sessuali pochi giorni prima di finire bruciata viva. La ragazza non aveva ceduto alle pressioni ricevute, affinché ritirasse la denuncia, in modo da permettere al preside di essere rilasciato. Da qui la spedizione di morte, avvenuta al termine degli esami finali: la donna è stata portata con l’inganno su un terrazzo della scuola e li un gruppo di uomini coperti da burqa, le ha dato fuoco, cercando di simulare, maldestramente, come un suicidio quanto accaduto.
-
News19 ore agoArrestato dopo fuga Elia Del Grande, il killer della Strage dei Fornai
-
Sport19 ore agoSinner vince su Zverev: due set perfetti 6-4 6-3 alle Atp Finals
-
International-News19 ore agoElon Musk proposes solar satellites to regulate Earth’s climate
-
News6 ore agoOver 70: Dl semplificazioni, addio al rinnovo della carta d’identità



Devi effettuare l'accesso per postare un commento.