Sfida di Trump a Maduro: si accende la tensione tra Stati Uniti e Venezuela
Trump porta una portaerei Usa nei Caraibi e aumenta i timori di conflitto con il regime venezuelano
Si va verso un scontro frontale? La sfida di Trump a Maduro riaccende la tensione tra Stati Uniti e Venezuela. Un gruppo d’attacco della Marina americana, guidato dalla portaerei USS Gerald R. Ford, è arrivato nell’area di responsabilità del Comando Navale Sud degli Stati Uniti, che comprende America Latina e Caraibi. Ufficialmente la missione è una campagna anti-narcos, ma a Caracas cresce la convinzione che la sfida possa avere obiettivi politici per destabilizzare il governo venezuelano.
Sfida di Trump a Maduro: Londra si sfila
Il presidente Nicolas Maduro teme che l’iniziativa statunitense sia un pretesto per aprire la strada a un intervento diretto. A complicare il quadro, il Regno Unito ha sospeso parzialmente la cooperazione d’intelligence con Washington sui traffici di droga nei Caraibi. Londra teme che le informazioni possano essere usate per attacchi mirati, che configurerebbero “esecuzioni extragiudiziali”, denuncia già avanzata dall’Alto commissario Onu per i diritti umani Volker Turk.
Da Downing Street non è arrivata smentita: “Non commentiamo questioni di sicurezza o intelligence”, ha dichiarato un portavoce, pur confermando che gli Stati Uniti restano il partner principale in materia di difesa. L’episodio rischia di creare imbarazzo in vista dell’incontro tra la ministra degli Esteri britannica Yvette Cooper e il segretario di Stato americano Marco Rubio al vertice G7 in Canada.
Sul fronte latinoamericano, Panama ha annunciato un maxi sequestro di 12 tonnellate di cocaina destinate agli Stati Uniti, con l’arresto di dieci persone, tra cui cittadini venezuelani. Nel 2023 Panama aveva già intercettato 119 tonnellate di droga, confermando il suo ruolo chiave nel traffico proveniente dal Sud America.
Washington sostiene che il dispiegamento della portaerei rientri nella lotta al narcotraffico, ma il Venezuela teme che la sfida di Trump a Maduro abbia motivazioni politiche. Secondo fonti internazionali, almeno 76 persone sarebbero rimaste uccise nelle operazioni condotte nella regione caraibica e nel Pacifico.
Caracas avrebbe cercato sostegno dalla Russia, ma il ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha smentito qualsiasi richiesta di aiuto militare, ribadendo che Mosca intende rispettare gli accordi di cooperazione strategica firmati a maggio, durante la visita ufficiale di Maduro a Mosca.
La sfida di Trump a Maduro, quindi, non è solo una questione di sicurezza regionale: rappresenta un nuovo capitolo nel braccio di ferro geopolitico tra Stati Uniti, Venezuela e Russia, con possibili ripercussioni sull’equilibrio politico e militare in America Latina.
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(con fonte AdnKronos) sfida di Trump a Maduro
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