
Estate e digestione: i consigli degli esperti per evitare rischi
Aigo avverte: attenzione a pasti abbondanti, bevande fredde e cattiva conservazione degli alimenti. Come proteggere l’apparato digerente durante le vacanze
L’estate porta con sé cambiamenti nelle abitudini alimentari, nel ritmo sonno-veglia e nell’idratazione. Temperature elevate, viaggi, pasti irregolari e consumo maggiore di cibi crudi o speziati possono alterare il funzionamento e l’equilibrio del microbiota intestinale, causando disturbi come digestione lenta, gonfiore e dolori addominali. Il caldo facilita anche la proliferazione batterica negli alimenti mal conservati, aumentando il rischio di tossinfezioni.
Ferragosto, congestione e falsi miti
Durante i pranzi festivi, come quello di Ferragosto, si tende a esagerare con porzioni e condimenti. Elena Zucchi, gastroenterologa all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine e membro della Commissione di Neuro-Gastroenterologia di Aigo, ricorda che la cosiddetta “congestione” è in realtà una reazione fisiologica allo sbalzo termico durante la digestione, con possibile calo di pressione, nausea e rischio di sincope se ci si immerge in acqua fredda.
Idratazione costante, non tutta in una volta
Gli esperti raccomandano di bere 1,5-2 litri di acqua al giorno, evitando alcolici e bevande zuccherate. In caso di sudorazione abbondante, aumentare l’assunzione di liquidi, ma senza ingerirne grandi quantità in un colpo solo, soprattutto se freddi e prima di entrare in acqua. Caffè e alcol possono alterare la circolazione e favorire la disidratazione.
Cibi leggeri e facili da digerire
Meglio pasti piccoli e frequenti, a base di alimenti leggeri e poveri di grassi: pane tostato, cereali, frutta, verdura, pesce, carni bianche e latticini magri. Da limitare fritti, insaccati, formaggi stagionati e carne rossa, che richiedono una digestione più lunga e aumentano lo sforzo cardiovascolare.
Fibre e freschezza per l’intestino
Aumentare il consumo di frutta, verdura e legumi decorticati aiuta la regolarità intestinale grazie alle fibre solubili e all’acqua contenuta. Tra i più indicati: mele, pere, banane, frutti di bosco, prugne, avena, cicoria e carote.
Igiene e conservazione: regole da non dimenticare
Frutta e verdura vanno lavate con cura; carne, pesce, uova e pollame devono essere cotti a temperature adeguate. Evitare di interrompere la catena del freddo per i surgelati, controllare date di scadenza e scartare alimenti con odore, colore o consistenza alterati. Anche i prodotti confezionati, se esposti al caldo, possono deteriorarsi rapidamente.
Attività fisica sì, ma al momento giusto
Il movimento moderato favorisce la motilità intestinale, ma va evitato subito dopo pasti abbondanti o nelle ore più calde, per non aggravare disturbi come il reflusso. Meglio fare sport al mattino o al tramonto, lasciando passare qualche ora dal pasto.
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(con fonte AdnKronos)
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