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Il Segretario di Stato Usa in Israele per continuare gli sforzi diplomatici, ma Hamas definisce “un’illusione” le aspettative di progresso verso una tregua
Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, è atteso oggi in Israele per proseguire gli intensi sforzi diplomatici avviati nelle ultime settimane. La sua missione arriva dopo che dai negoziati di Gaza, in corso a livello di sherpa, è emerso un cauto ottimismo per una possibile tregua. Questi colloqui, che riprenderanno ad alto livello in Egitto entro la fine della prossima settimana, hanno visto l’intervento di mediatori provenienti da Qatar, Egitto e Stati Uniti.
Nonostante i segnali positivi, Hamas ha gelato le aspettative, definendo “una illusione” l’idea di progressi concreti verso un accordo. Il movimento islamista, che non ha inviato una delegazione alle trattative, ha denunciato quella che considera un’imposizione di diktat americani.
La nona visita di Blinken nella regione dall’inizio della guerra, lo scorso 7 ottobre, segue la presentazione di una proposta di accordo da parte degli Stati Uniti, descritta dai mediatori come una possibile soluzione ponte per chiudere i negoziati. Tuttavia, il portavoce di Hamas, Jihad Taha, ha criticato l’atteggiamento di Tel Aviv, accusandola di aver aggiunto condizioni con l’intento di far naufragare le trattative.
Nel frattempo, la situazione a Gaza rimane drammatica. Ieri, almeno 18 membri di una stessa famiglia sono stati uccisi in un raid israeliano sulla città di Zawayda. Le fonti dell’ospedale al-Aqsa di Deir al Balah hanno riferito che l’attacco ha causato decine di feriti. Tra le vittime, il capofamiglia Sami Jawad al-Ejlah, descritto dai vicini come “un uomo di pace”, insieme alle sue due mogli e undici dei loro figli. L’attacco ha colpito due magazzini usati come rifugi, provocando una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità.
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(con fonte AdnKronos)
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