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Senato USA Blocca Aiuti Militari: Le Implicazioni
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Impasse nel Finanziamento per Ucraina, Israele e Taiwan
I repubblicani del Senato hanno recentemente bloccato un importante pacchetto di aiuti militari destinati a Ucraina, Israele e Taiwan. La loro argomentazione verte sul rafforzamento della sicurezza del confine, mettendo così in dubbio l’autorizzazione dei 61 miliardi di dollari di aiuti richiesti entro fine anno dalla Casa Bianca per Kiev, in risposta all’invasione russa.
Voti Contrari e le Critiche di Bernie Sanders
Le regole del Senato richiedono che una legge passi attraverso una votazione procedurale con almeno 60 voti senatoriali. Questo pacchetto includeva anche 10 miliardi di dollari per sostenere Israele nel conflitto con Hamas, un aspetto che ha spinto Bernie Sanders, senatore liberale e ex candidato alla Casa Bianca, a votare contro. Sanders ha sottolineato la difficoltà di continuare a sostenere il “governo di estrema destra” di Benjamin Netanyahu, definendo le azioni del governo di Netanyahu a Gaza come immorali e violazioni delle leggi internazionali.
Joe Biden e la Chiamata all’Azione
Prima del voto, Joe Biden ha sollecitato il Congresso a provvedere all’approvazione del pacchetto per impedire a Vladimir Putin di trarre vantaggio dalla situazione. Biden ha indicato la sua disponibilità a compromessi sul confine, accusando i repubblicani di adottare un atteggiamento “tutto o niente” sull’immigrazione, considerandolo un ostacolo nei negoziati.
Avvertimenti di Biden e Critiche ai Repubblicani
Biden ha avvertito sulle possibili mosse di Putin riguardo all’Ucraina, sottolineando il rischio di una potenziale escalation in una situazione di conflitto più ampio. Ha sottolineato la necessità di rendere Putin responsabile delle sue azioni, sottolineando l’importanza di non permetterne la vittoria, in quanto andrebbe contro gli interessi nazionali e internazionali degli Stati Uniti e dei loro alleati. Inoltre, ha criticato i repubblicani al Congresso per mettere a rischio la sicurezza nazionale e trattenere i finanziamenti destinati all’Ucraina.
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(con fonte AdnKronos)
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