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Ecco il racconto in riassunto di tutte le notizie sul conflitto in corso Tra Ucraina e Russia, di oggi 13 aprile 2022, raccolte in basso dopo la foto nella timeline

—————- TIMELINE —————-

ORE 23.05 – “Questa non è guerra, questo è terrorismo”. Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda, in visita a Kiev insieme ai presidenti delle tre Repubbliche baltiche.

ORE 22-50 – “Quello che abbiamo visto a Bucha non è un’anomalia”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, rispondendo ai giornalisti che le chiedevano un commento sulle parole di Joe Biden sul ‘genocidio’ in Ucraina e sottolineando che “ogni giorno diventa più chiaro che l’obiettivo di Putin è di cancellare l’idea di essere ucraino”.

ORE 22.43 – “Il presidente stava parlando di quello che noi tutti vediamo e di ciò lui sente chiaro in termini di atrocità che accadono sul terreno, come ha anche notato ieri”. E’ quanto ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, commentando le parole di Joe Biden sul ‘genocidio’ che sarebbe in corso in Ucraina a opera dei russi. “Naturalmente, ci sarà un processo legale che si svolgerà in tribunale, ma stava parlando di ciò che ha visto sul terreno, ciò che tutti abbiamo visto in termini di atrocità sul terreno”.

ORE 22.38 – “Tutta questa attività frenetica degli occupanti testimonia innanzitutto la loro insicurezza”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’ultimo video pubblicato su Telegram, riferendo che “nelle zone nord del Paese sono in corso i lavori di bonifica, perché i russi hanno lasciato decine di migliaia di oggetti esplosivi. L’esercito russo – prosegue – sta rafforzando le attività nella direzione est. Continuano gli attacchi aerei, portano altre colonne dei militari, cercano di arruolare nel proprio esercito i cittadini ucraini del Sud dai territori temporaneamente occupati”.

ORE 22.27 – “Ho parlato oggi con il presidente Biden della responsabilità di tuti i militari russi che hanno commesso crimini di guerra e della collaborazione in questa direzione”. Lo fa sapere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’ultimo video pubblicato su Telegram”.
“Abbiamo parlato di nuovi aiuti per quanto riguarda la difesa: abbiamo concordato 800 milioni di dollari in armi, munizioni, artiglieria, elicotteri, veicoli corazzati”, aggiunge Zelensky, dicendosi “grato per questo aiuto”.

ORE 22.19 – “L’Unione europea deve smettere di sponsorizzare la macchina militare russa”. Lo dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’ultimo video pubblicato su Telegram, nel giorno della visita dei presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia. “Coloro – dice Zelensky – che hanno dal primo giorno sostenuto l’Ucraina senza dubitare se fornire le armi, e che ora stanno promuovendo un altro pacchetto di sanzioni per la Russia”.

ORE 22.05 – La Russia ha imposto sanzioni contro 398 membri del Congresso degli Stati Uniti in rappresaglia contro la decisione di Washington di sanzionare centinaia di parlamentari russi. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Mosca in una nota, nella quale si precisa che nella ‘lista nera’ sono finiti anche “la leadership e i presidenti delle commissioni della Camera dei rappresentanti americana”.

ORE 21.56 – La nave militare russa Moskva, che è considerata come una delle nave da guerra più potente a disposizione della Russia, sarebbe stata colpita dalle forze ucraine. A sostenerlo, secondo quanto riferisce ‘Radio Svoboda’, è il governatore della regione di Odessa, Maksym Marchenko.
Marchenko ha confermato che l’esercito ucraino ha colpito con i razzi ‘Neptun’ la nave militare russa che attualmente era nel Mar Nero.

ORE 21.55 – L’adesione della Russia all’Agenzia per l’energia nucleare in ambito Ocse sarà sospesa dall’11 maggio. Lo rende noto l’agenzia russa ‘Tass’.

ORE 21.53 – Su richiesta di Kiev, la Francia fornirà all’Ucraina altri aiuti militari. Lo ha reso noto la ministra della Difesa di Parigi in un tweet: “In seguito alla richiesta ucraina. ho annunciato alla mia controparte ucraina che la Francia fornirà ulteriori capacità militari in aggiunta alle donazioni di materiale per 100 milioni di euro già fatte”. La ministra non ha precisato di che tipo di aiuti si tratta.

ORE 21.35 – “Sono in corso le trattative per lo scambio di 169 militari della Guardia nazionale ucraina che sono stati fatti prigionieri nella centrale nucleare di Chernobyl”. Lo ha annunciato il ministro degli Affari interni dell’Ucraina Denis Monastyrsky, come riporta il Ministero sulla sua pagina Telegram ufficiale.

ORE 21.29 – Il deputato del consiglio comunale di Skadovsk, situato nell’oblast’ di Kherson, Volodymyr Kurikov sarebbe stato rapito dalle forze russe. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda’.

ORE 21.28 – ”L’attività del mondo dell’informazione sottolinea ogni giorno di più l’importanza della sua indipendenza. L’abbiamo visto in ogni circostanza in cui le vicende e gli avvenimenti pongono delle sfide alla coscienza del Paese, del mondo,a ciascuno di noi. Lo abbiamo visto con la pandemia. Di fronte a tentativi di propalazione di notizie false, di scenari complottistici, di teorie antiscientifiche i sistema informativo del nostro Paese ha svolto una importante funzione per sorreggere la buona conoscenza”. Lo ha detto il capo dello Stato, Sergio Mattarella, parlando a Messina.

ORE 21.20 – “Al momento un cessate il fuoco in Ucraina sembra improbabile”. Lo ha ammesso il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ricordando che le Nazioni Unite hanno presentato delle proposte alla Russia per “mettere le parti insieme per gestire” un accesso umanitario e l’evacuazione dei civili, ma non hanno ancora ricevuto una risposta da Mosca. “Ci sono molte cose che possono essere fatte per garantire l’evacuazione dei civili”, ha detto.

ORE 21-15 – Volodymyr Zelensky ha definito “doloroso” il rifiuto di Emmanuel Macron di parlare di genocidio commesso dai russi in Ucraina. In una conferenza stampa a Kiev con i presidente di Polonia e Repubbliche baltiche, il leader ucraino ha detto: “Queste cose sono molto dolorose per noi, farò del mio meglio per discutere la questione con lui”.

ORE 21.14 – “Io sono più vicino ai toni di Macron che a quelli di Biden”, però manca un tassello: “Le sanzioni vanno bene, mandiamo le armi e si capisce perché, ma serve una iniziativa dell’Europa per mediare”. Lo dice Matteo Renzi, parlando a Tg2 post della situazione in Ucraina. “I due da soli -avverte, con riferimento a Putin e Zelensky- la pace non la fanno. Ora, se media Israele va bene, se lo fa la Turchia o la Cina va bene, non si capisce perché non lo possa fare l’Europa”, insiste il leader di Iv.

ORE 21.08 – “Fin dall’inizio della guerra, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia sono state le prime a sostenere l’Ucraina. Sentiamo il vostro aiuto in molti settori: integrazione europea, armi e sanzioni contro l’aggressore”. Lo dichiara su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel giorno della visita a Kiev dei presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia. “Siete veri amici, veri partner. Grazie per questa visita importante e grazie per essere sempre con noi”, ha detto loro Zelensky.

ORE 21.02 – “Prima dell’assedio, oltre centomila persone hanno lasciato la città liberamente, dopo l’assedio siamo riusciti a far evacuare molte persone grazie ai corridoi umanitari, inoltre circa 40 mila persone sono state deportate in Russia. Ma oltre 130 mila persone restano intrappolate in città”. Così il vicesindaco di Mariupol Sergey Orlov, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

ORE 21 – “Mariupol è assediata da molto tempo dai russi, circa 40 giorni e tutti i giorni sentiamo che la Russia dice di controllare la città, che però rimane ucraina e difesa dai nostri militari. E’ vero che la parte nord orientale e occidentale della città sono occupate dai russi, ma il battaglione Azov controlla il resto della città e le zone industriali”. Così il vicesindaco di Mariupol Sergey Orlov, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

ORE 20.52 – “L’Europa deve mostrarsi compatta nel raggiungere l’accordo sul tetto massimo al prezzo del gas”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, al termine di un concerto a San Giorgio Cremano, “che rappresenta un ulteriore segno di solidarietà verso l’Ucraina”. Il prezzo del gas “è in questo momento oggetto di speculazione. Noi possiamo fermarlo con un tetto europeo, una regolamentazione europea che dica che oltre un certo numero non bisogna andare e questo permetterà a famiglie e a imprese di pagare di meno. Questo è il nostro obiettivo, continuiamo a lavorarci in vista anche del prossimo Consiglio europeo”, ha aggiunto, sottolineando che “allo stesso tempo”, l’Italia “chiede all’Unione europea di organizzare il prima possibile una conferenza di pace sull’Ucraina per arrivare alla pace”.

ORE 20.41 – Oggi sono state evacuate 1.567 persone, 1.102 dalla regione di Zaporizhzhia, 83 da Mariupol e 382 dalla regione di Luhansk. Lo fa sapere su Telegram Kirill Timoshenko, vice capo dell’Ufficio del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

ORE 20.37 – Le autorità dell’isola di Jersey hanno congelato beni per oltre 7 miliardi di dollari all’oligarca russo Roman Abramovich. Lo rende noto la Royal Court of Jersey in un comunicato. Ieri riferiscono le autorità dell’isola sono state eseguite da parte delle polizia delle perquisizioni nei locali di Jersey sospettati di essere collegati alle attività commerciali di Abramovich. La Royal Court, si legge, “ha deciso il congelamento di beni sospettati di essere di proprietà di Abramovich per un valore superiore a 7 miliardi di dollari”.

ORE 20.20 – “Il flusso costante di armi che gli Stati Uniti e i loro alleati e partner hanno fornito all’Ucraina è stato critico per sostenere la sua lotta contro l’invasione da parte della Russia”, ha dichiarato il presidente americano, Joe Biden, dopo aver parlato al telefono con Volodymir Zelensky. “Ha contribuito a garantire che Putin fallisse in quello che era l’obiettivo iniziale della guerra, vale a dire conquistare e controllare l’Ucraina”, ha aggiunto Biden. “Ora non possiamo fermarci. Come ho garantito al Presidente Zelensky, gli americani rimarranno al fianco degli ucraini coraggiosi nella loro lotta per la libertà”, ha quindi concluso.

ORE 20.14 – “Mentre la Russia si prepara a intensificare il suo attacco nella regione del Donbass, gli Stati Uniti continueranno a fornire all’Ucraina le capacità per difendersi”. Lo ha assicurato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel colloquio telefonico avuto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, spiegando che il nuovo pacchetto di assistenza militare concordato “conterrà molti dei sistemi di armi altamente efficaci che abbiamo già fornito e nuove capacità adattate al più ampio assalto che ci aspettiamo che la Russia lanci nell’Ucraina orientale”.

ORE 20.04 – “Con le sue stesse provocazioni, la Russia sta preparando una scusa per un’altra minaccia. Hanno già parlato di possibili attacchi missilistici su Kiev”. Lo comunica Andrii Yermak, capo dell’Ufficio del presidente dell’Ucraina, sul suo canale Telegram, assicurando: “Siamo pronti per qualsiasi scenario e nessuno funzionerà”.

ORE 20.03 – Volodymir Zelensky e Joe Biden hanno valutato i crimini di guerra commessi dalle forze russe, discusso un ulteriore pacchetto di aiuti militari e forse anche macro finanziari e concordato di rafforzare le sanzioni contro Mosca, ha reso noto il Presidente dell’Ucraina dopo la telefonata con il Presidente americano. Il dialogo con Biden, ha precisato Zelensky, “è costante e continuo”.

ORE 20 – Kiev “delusa” da Emmanuel Macron, che non vuole riconoscere il “genocidio” commesso dai russi in Ucraina, come fa invece Joe Biden. “La riluttanza del presidente francese nel riconoscere il genocidio degli ucraini dopo tutte le dichiarazioni esplicite da parte della leadership russa e delle azioni criminali delle truppe russe è deludente”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, citato dall’agenzia di stampa Ukrinform.

ORE 19.55 – “Ieri ci siamo uniti con dei veri combattenti che sono rimasti fedeli al proprio giuramento e ora difenderanno insieme a noi la città. Sono dei veri uomini che hanno scelto la strada di guerra. Non fate degli eroi di coloro che si sono arresi volontariamente e che hanno scelto la strada di vergogna”. Ad affermarlo è il comandante del reggimento Azov, Denys Prokopenko in merito alla battaglia a Mariupol.

ORE 19.40 – Il cancelliere Olaf Scholz non intende recarsi per ora a Kiev. Lo ha detto lui stesso in un’intervista alla radio Rbb24, dopo l'”irritazione” provocata dal ‘no’ ucraino ad una visita del presidente tedesco Frank Walter Steinmeier. Il cancelliere ha ricordato di essere stato a Kiev pochi giorni prima dell’inizio della guerra e di avere spesso contatti telefonici con il presidente Volodymyr Zelenskyi. “Non c’è un capo di stato e di governo che abbia contatti così intensi con me”, ha sottolineato.

ORE 19.28 – Le forze armate russe colpiranno i centri di comando a Kiev in caso di tentativi di sabotaggio e attacchi delle truppe ucraine su obiettivi in Russia. La minaccia è arrivata dal portavoce del ministero della Difesa di Mosca, il generale Igor Konashenkov. “Vediamo tentativi di sabotaggio e attacchi da parte delle truppe ucraine su obiettivi sul territorio della Federazione Russa. Se tali tentativi continueranno, le forze armate della Federazione Russa colpiranno i centri decisionali, anche a Kiev”, ha detto Konashenkov.

ORE 19.20 – Il porto di Mariupol “è completamente liberato dai membri del battaglione ‘Azov'”. Ad annunciarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia russa ‘Tass’, è il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa della Russia, il maggiore generale Igor Konashenkov.
“Nella città di Mariupol, il porto commerciale è stato completamente liberato dai membri della formazione nazista Azov. Tutti gli ostaggi tenuti dai nazisti sulle navi nel porto, compresi quelli stranieri, sono stati rilasciati”, sottolinea Konashenkov.

ORE 19.18 – Russia starebbe spostando mezzi militari verso il confine finlandese, nel pieno del dibattito interno al Paese per un prossimo ingresso nella Nato. Lo sostiene il britannico “Daily Mail”, che parla di video che mostrerebbero i movimenti anche di sistemi missilistici costieri del tipo K-300P Bastion-P in direzione della Finlandia. Secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, un ulteriore allargamento della Nato “non porterebbe stabilità” all’Europa.

ORE 19.15 – “Il presidente Joe Biden ha telefonato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky per aggiornarlo sul sostegno americano in corso per l’Ucraina”. Lo ha riferito la Casa Bianca, secondo cui i due leader hanno parlato per un’ora.

ORE 19.10 – “Oggi è troppo presto per tornare a casa in massa a Kiev”. Lo dichiara su Telegram il sindaco della capitale ucraina Vitaliy Klitschko, raccomandando ai cittadini di fare “affidamento esclusivamente alle raccomandazioni dei militari, che dicono che la minaccia oggi è ancora piuttosto ampia. In primo luogo per quanto riguarda il lancio di razzi e in secondo luogo perché prosegue lo sminamento dei territori adiacenti alla capitale, dove, purtroppo, si registrano già casi di decessi a seguito di esplosioni nei territori minati dagli occupanti”.

ORE 18.56 – A Melitopol sono 70 i soldati russi uccisi dagli ucraini. Lo comunica l’intelligence di Kiev ai media locali, aggiungendo che i militari sarebbero stati vittime della resistenza ucraina, uccisi con armi da taglio e armi da fuoco.

ORE 18.53 – Più di 100 civili sarebbero morti durante l’occupazione della regione di Sumy. Lo riporta il canale di informazione ucraino Nexta, citando le parole del il capo dell’amministrazione regionale Dmitry Zhivitsky. Secondo Zhivitsky, il bilancio delle vittime aumenterà man mano che ogni giorno vengono trovati nuovi corpi che, a quanto afferma, sono stati ritrovati “con le mani legate, tracce di torture, colpi alla testa”.

ORE 18.30 – Un gruppo di donne estoni con le gambe nude, tinteggiate di rosso, così come anche la loro biancheria, le mani legate dietro la schiena e la testa coperta da un sacco nero, si è messo in fila di fronte all’ambasciata russa a Tallinn, per dare eco alle denunce di stupro e delle altre atrocità commesse dalle forze militari russe in Ucraina contro i civili. La foto della protesta è diventata virale sui social.

ORE 18.28 – “Dal punto di vista della sicurezza dell’Unione Europea, noi dobbiamo accelerare un processo che è andato troppo a rilento in questi anni e che riguarda la difesa comune europea. Non va visto come un modello alternativo alla Nato, ma complementare. E il lavoro che stiamo facendo come Stati membri, sia dopo i fatti dell’Afghanistan dell’estate scorsa che dopo l’invasione russa in Ucraina, è accelerare sulla costituzione di una vera e propria difesa comune europea”. E’ quanto ha ribadito il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’intervista alla Cnn.

ORE 18.21 – “Ci prepariamo a nuovi pacchetti di sanzioni, diamo massimo mandato alla Commissione Europea per stabilire quali debbano essere i prossimi passi”. Lo annuncia il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’intervista alla Cnn, nella quale afferma: “Una cosa è certa, mentre avviene questo, l’Europa e l’Italia devono implementare i propri programmi di sicurezza energetica, che passano anche per un tetto massimo al prezzo del gas”.

ORE 18.17 – Gli Stati Uniti esortano la Cina da usare “la relazione speciale” che ha con la Russia per fermare la guerra in Ucraina ed avvisano Pechino delle conseguenze per le azioni per minare l’effetto delle sanzioni imposte a Mosca. E’ quanto ha detto la segretaria al Tesoro, Janet Yellen. “Spero ferventemente che la Cina faccia qualcosa di positivo con questa relazione ed aiuti a mettere fine a questa guerra”, ha detto oggi in discorso, sottolineando che “se molti Paesi hanno adottato una posizione unificata contro le azioni della Russia e molte imprese hanno tagliato rapidamente e volontariamente le sue relazioni commerciali con la Russia, alcuni Paesi ed imprese non lo hanno fatto”.

ORE 18.05 – Sono 150mila le persone evacuate da Mariupol. Altre 180mila sono in attesa di lasciare la città e i villaggi vicini. Lo ha detto il sindaco di Mariupol, Vadim Boychenko.

ORE 17.52 – “Sono stato definito filo-putiniano, negazionista” ma “sin dall’inizio” del conflitto in Ucraina “abbiamo condannato questa aggressione militare” come “ingiustificata” e “contrastante con i più elementari principi del diritto internazionale”, dice il leader pentastellato Giuseppe Conte, in collegamento con ‘Club dei docenti’ di Treccani Scuola.

ORE 17.50 – Le forze armate hanno distrutto una colonna di equipaggiamento militare russo. In particolare, come rendono noto i media locali, è stato liquidato il punto di controllo mobile con il personale dirigente del IV battaglione gruppo tattico della 201esima base militare del distretto militare centrale della Federazione Russa.

ORE 17.45 – “La scelta dell’Ue di aiutare il popolo ucraino, sia con le sanzioni che con l’invio di materiale bellico, nasca dal desiderio di reagire a un’aggressione brutale e ingiustificata di Putin. C’è un colpevole ed è la Russia. Quello che credo manchi in questa nostra riflessione è il passaggio ulteriore: il problema è, accanto a questo, c’è lo spazio per un’iniziativa diplomatica?”. Così Matteo Renzi a margine del convegno sul presidenzialismo organizzato da Iv.

ORE 17.Ha parlato dell’arresto del deputato pro Cremlino Medvedchuk, di aiuti umanitari, di scuola e pensioni il sindaco di Melitopol, Ivan Federov, in un videomessaggio trasmesso in diretta e diffuso poi sui canali telegram dei media locali. “La sorte di Medvedchuk toccherà a tutti i collaboratori che fanno la propaganda del cosiddetto mondo russo – ha detto – Credo che la città e la regione di Kherson verranno presto liberati dalle nostre forze armate mentre forniremo i kit alimentari ovunque sia necessario. Intanto, stando alle mie informazioni, su indicazione della sindaca autoproclamata i militari russi hanno rubato i soldi alle posta che erano destinati per il pagamento delle pensioni (la metà dei nostri pensionati li riceve in contanti) ed è solo finzione la loro volontà di pensare ai pensionati”.

ORE 17.31 – “Per continuare a difendere eroicamente il mondo dall’aggressione russa, l’Ucraina ha bisogno di un elenco specifico di armi”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’ultimo video pubblicato sui social, facendo “appello ai cittadini di tutto il mondo affinché contribuiscano a trasmettere ai propri governi, alle amministrazioni presidenziali e ai leader dei propri paesi le reali necessità dell’Ucraina, che contribuiranno a fermare la guerra”.

ORE 17.16 – Una telefonata con Emmanuel Macron “non è ancora nell’agenda” di Vladimir Putin, precisa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che il Presidente francese aveva anticipato, a France 2, la sua intenzione di parlare nei prossimi giorni con la controparte russa e con il Presidente ucraino, Volodymir Zelensky.

ORE 17.04 – “La Russia non intende fermarsi all’Ucraina e dice apertamente che il prossimo passo logico è l’Europa. Perciò o l’Occidente ci aiuta a fermare la Russia adesso o Putin continuerà ad allargare il proprio impero russo uccidendo donne e bambini. L’ha già fatto a Mariupol, Kharkiv, Bucha”. Lo afferma in un video su telegram il premier dell’Ucraina Zelensky.

ORE 16.52 – La Repubblica Ceca ha riaperto la sua ambasciata a Kiev. Lo annuncia il ministero degli Esteri che sottolinea che “questo è uno dei tanti passi per esprimere il nostro sostegno all’Ucraina” e che la Repubblica Ceca “è e sarà sempre al fianco di Kiev”.

ORE 16.44 – Sean Penn ha pensato di tornare in Ucraina e unirsi alla resistenza contro la Russia. In un’intervista all”Hollywood Authentic’, l’attore Premio Oscar ha detto: “Viene da pensare: in che secolo siamo? Perché l’altro giorno ero alla stazione di servizio di Brentwood e ora sto pensando di prendere le armi contro la Russia? Che cazzo sta succedendo?”
ORE 16.33 – Il Cremlino definisce “inaccettabili” le dichiarazioni del presidente americano Joe Biden, secondo cui in Ucraina sarebbe in corso un ‘genocidio’. “Siamo fortemente in disaccordo con loro. Consideriamo inaccettabili i tentativi di stravolgere la situazione in questo modo – ha detto il portavoce Dmitry Peskov – Inoltre, questo è difficilmente accettabile da parte per il presidente degli Stati Uniti, un paese le cui azioni nella storia recente sono ben note”.

ORE 16.24 – Il Pentagono ha convocato oggi una riunione con i principali produttori di armamenti negli Stati Uniti per discutere la capacità di garantire forniture militari all’Ucraina nella guerra che si prevede lunga con la Russia. Lo rivela la Cnn precisando che la riunione, che sarà classificata, sarà presieduta dalla vice segretario alla Difesa, Kathleen Hicks. Vi parteciperanno rappresentanti di Boeing, L3Harris, Raytheon, BAE, Lockheed Martin, Huntington Ingalls, General Dynamics e Northrop Grumman.

ORE 16.16 – La missione dell’Osce istituita a metà marzo su richiesta dell’Ucraina sulle prime cinque settimane di guerra, sull’intero territorio del Paese (incluse quindi le Repubbliche autonome di Donetsk e Luhansk e la Crimea, ndr) ha individuato “un chiaro disegno di violazioni del diritto internazionale umanitario da parte delle forze russe nel loro condurre le ostilità”, in particolare, con uccisioni mirate, sparizioni forzate, rapimenti di civili, inclusi giornalisti e amministratori locali. Le informazioni sulle atrocità di Bucha e delle altre località dei dintorni di Kiev dopo il ritiro delle forze russe sono arrivate quando il rapporto era già in fase di chiusura, si precisa.

ORE 16.08 – Il Consiglio Ue ha modificato il mandato della missione per la riforma del settore della sicurezza civile in Ucraina (Euam Ukraine), che ora potrà aiutare le autorità ucraine ad indagare sui crimini di guerra commessi nel contesto dell’invasione russa. Euam Ukraine, specifica il Consiglio, fornirà consulenza e addestramento e potrà dare fondi ed equipaggiamento alle autorità di Kiev. La missione coopererà con la Corte Penale Internazionale, con Eurojust e con gli Stati membri, sostenendo le indagini sui crimini di guerra commessi in Ucraina.

ORE 15.56 – Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha avuto un colloquio telefonico con il responsabile della politica estera iraniana Hossein Amir Abdollahian. ”L’Iran si oppone alla guerra della Russia contro l’Ucraina e sostiene una soluzione diplomatica”, ha detto Kuleba su Twitter, dicendosi ”grato ad Abdollahian per aver confutato le accuse di trasferimenti di armi alla Russia con l’aiuto di compagnie iraniane, nonché per l’équipe medica inviata in Ucraina”.

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ORE 15.43 – La Finlandia prenderà “nelle prossime settimane” la decisione finale sulla sua richiesta di adesione alla Nato. Lo ha annunciato oggi la premier, Sanna Marin, al termine di suo incontro oggi a Stoccolma con la premier svedese, Magdalena Andersson, sottolineando che

ORE 15.31 – Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha voluto rivolgere un ”ringraziamento a Papa Francesco per le sue preghiere” per la pace in Ucraina. Su Twitter, Kuleba ha spiegato di aver avuto un colloquio con il Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, al quale ha ”ribadito l’invito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Sua Santità a visitare l’Ucraina”. La presenza di Papa Francesco a Kiev potrebbe ”portare al popolo ucraino un raggio di luce in questi tempi bui”, ha detto Kuleba.

ORE 15.23 – Nella regione di Sumy si sa di oltre 100 civili uccisi dagli occupanti russi e di un numero significativo di persone scomparse che attualmente vengono ricercate. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy Dmitry Zhivitsky.

ORE 15.19 – ”Ad oggi risultano giunti su territorio italiano 91.846 profughi ucraini, di cui 7.664 presenti in centri di accoglienza straordinaria, 465 nel sistema di accoglienza e integrazione (Sai), 83.817 accolti all’interno di una rete familiari ovvero nel circuito solidaristico. Sono 1.764 i minori non accompagnati ucraini presenti in Italia, 1.332 sono accolti presso famiglie a seguito di provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile”. Lo ha detto la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese rispondendo al question time.

ORE 15.08 – L’esportazione dell’energia dall’Ucraina in Europa permetterà all’Europa di liberarsi dalla dipendenza dell’energia russa. Inoltre l’export dell’energia consentirebbe all’Ucraina di far fluire in ucraina i fondi necessari per la ricostruzione del paese. E’ quanto afferma in tv il ministro dell’Energia ucraino, German Galushchenko secondo quanto riferisce Energoatom, l’azienda di Stato ucraina.

ORE 15.07 – ”La maggior parte della popolazione deve essere uccisa o mandata nei campi di lavoro. Questo si legge nei piani russi per l’Ucraina. Questo succede nel 21esimo secolo”. Lo ha detto la vicepremier dell’Ucraina Olha Stefanishyna intervenendo in collegamento video con la Commissione diritti umani del Senato. Quella della Russia è ”una violenza che ha un’intenzione genocida”.

ORE 15.03 – A Kharkiv i russi hanno utilizzato le nuove bombe col paracadute, quelle che esplodono all’avvicinarsi delle persone. “Distrutta la stazione ferroviaria nella parte centrale dell’Ucraina. Si tratta di quegli snodi in cui cerchiamo di aiutare la gente a lasciare i luoghi dei combattimenti”. Gli ultimi terribili aggiornamenti al 49esimo giorno di guerra in Ucraina arrivano dall’arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, che denuncia anche “centinaia” di casi di abuso sessuale di donne, uomini ma soprattutto di bambini.

ORE 15.00 – Il Consiglio Ue ha adottato oggi due misure che porteranno le risorse della European Peace Facility utilizzabili per fornire aiuti alle forze armate ucraine a 1,5 mld di euro, aggiungendo altri 500 mln al budget. “Le prossime settimane saranno decisive – dice l’Alto Rappresentante Josep Borrell – mentre la Russia si prepara per un’offensiva nell’Ucraina Orientale, è cruciale continuare e rafforzare il nostro aiuto militare a Kiev, perché difendano il loro territorio e la loro popolazione, evitando ulteriori sofferenze”.

ORE 15.00 – Dallo scorso 24 febbraio sono almeno 1.932 i civili rimasti uccisi in Ucraina. Almeno 2.589 i feriti. Secondo l’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, tra le 1.932 vittime registrate nell’ultimo bilancio vi sono almeno 313 donne, 72 bambini, 31 ragazze e 54 ragazzi.

ORE 14.55 – “I veicoli americani e della Nato che trasportano armi nel territorio ucraino saranno considerati da noi obiettivi legittimi”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov citato dall’agenzia di stampa Tass.

ORE 14.45 – ”L’Ucraina è una scena del crimine”. Lo ha detto il procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan visitando Bucha, alle porte di Kiev. Secondo la Cpi ci sono “ragionevoli motivi per ritenere che vengano commessi crimini all’interno della giurisdizione del tribunale”, ha affermato Khan. E’ necessaria ”una indagine imparziale e trasparente” per ”perforare la nebbia della guerra”, ha detto Khan, invitando a ”tenere la mente aperta e raccogliere le prove”.

ORE 14.37 – I presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia sono arrivati in Ucraina per colloqui con il presidente Volodymyr Zelensky. “Con i presidenti di Lituania, Estonia e Polonia iniziamo la nostra visita in Ucraina per mostrare piena solidarietà al popolo eroico e al suo presidente”, ha scritto su Twitter il lettone Egils Levits diffondendo alcune immagini.

ORE 14.36 – “Invito l’Estonia a difendere la necessità di un completo blocco delle banche russe quando approva un nuovo e molto importante pacchetto di sanzioni contro la Federazione russa a livello di Unione europea. Tutte le banche, non solo una parte”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un collegamento video con il Parlamento estone. “E vi esorto – ha aggiunto – ad aggiungere finalmente il petrolio al pacchetto di sanzioni. E’ necessario un embargo a livello dell’intera Unione europea”.

ORE 14.33 – Il ministro degli Esteri lettone ritiene che la Russia abbia bisogno di essere ‘denazificata’. Edgars Rinkevics ha scritto su Twitter che “dopo tante scene orribili di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi dalle truppe russe in Ucraina, è chiaro che l’unico Paese al mondo che ha bisogno di una vera denazificazione è la Federazione Russa”.

ORE 14.32 – La Commissione Europea ha stanziato 9 mln di euro dal programma Eu4Health per sostenere il lavoro di alcune organizzazioni, come la Croce Rossa, che danno assistenza psicologica ai rifugiati in fuga dall’Ucraina, in particolare ai bambini e alle persone più vulnerabili. “La brutale aggressione russa all’Ucraina – dice la commissaria alla Salute Stella Kyriakides, che è psicologa – ha messo a nudo gli orrori e le cicatrici della guerra. Dobbiamo offrire un sostegno psicologico vitale a tutti coloro che ne hanno bisogno”.

ORE 14.22 – Oggi le unità mobili delle forze armate ucraine hanno abbattuto due aerei russi che hanno attaccato gli insediamenti della regione di Kharkiv. Lo ha comunicato Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv.

ORE 14.06 – “Abbiamo inviato una nota ufficiale al ministero degli Esteri italiano con la richiesta che siano adottate ulteriori misure per proteggere le nostre sedi di rappresentanza, sia a Roma che degli altri tre consolati aperti in Italia”. Lo ha affermato l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, in una intervista a Rossiya 24 rilanciata dall’agenzia Tass dopo che lunedì il cancello dell’ambasciata a Roma è stato imbrattato di vernice rossa. L’azione è stata definita da Razov come “motivata politicamente”.

ORE 13.51 – ”Il 90 per cento degli edifici della città di Mariupol sono stati ridotti in macerie”, è ”stato colpito l’ospedale, sono state distrutte le scuole”. Si tratta di ”crimini di guerra commessi dal criminale Putin”, il cui obiettivo è quello di ”distruggere una città che guardava al futuro e che sarà per sempre ucraina”. Lo ha detto il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko, dicendo di avere ”il cuore spezzato” per la sua città, per la quale ”ho lavorato otto anni e loro hanno voluto distruggerla perché simboleggiava il futuro”.

ORE 13.46 – ”Secondo le nostre stime sono ventimila le persone morte a Mariupol a causa dei bombardamenti russi”. Lo ha detto il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko in un discorso televisivo, parlando di ”genocidio da parte della Federazione russa contro la nostra città e il nostro Paese”.

ORE 13.45 – L’Europa ha cambiato idea tardi sulla politica di Vladimir Putin, e questa è una delle cause che hanno portato il conflitto fra Russia ed Ucraina a questo punto. Ad affermarlo, in un’intervista esclusiva con l’Adnkronos, è l’ex primo ministro dell’Ucraina Arseny Yasteniuk, a capo dell’esecutivo dal 2014 al 2016. “L’Italia – spiega Yatsenyuk – ne è un fulgido esempio: Berlusconi era l’amico più intimo di Putin, il mondo intero sapeva che erano amici intimi, e ha reso l’Italia amica sia di Putin che della Russia, adottando una politica statale di avvicinamento dell’Italia alla Russia. La stessa cosa è accaduta in diversi paesi dell’Unione Europea, ad esempio la Germania e la Francia”.

ORE 13.42 – Oltre 500.000 ucraini sono stati portati con la forza in Russia. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymy Zelensky, nel suo intervento in collegamento video al Parlamento estone, secondo quanto riporta Ukrinform. “E’ come se gli occupanti decidessero di portare via tutte le persone di Tallin – ha sottolineato – l’intera città”.

ORE 13.40 – Inizia oggi il percorso della Finlandia per richiedere l’adesione alla Nato. Un evento impensabile fino all’anno scorso, come aveva già avuto modo di dire il Segretario Generale per gli Affari Esteri Matti Anttonen in un incontro con la stampa all’ambasciata di Finlandia nemmeno due settimane fa. E’ uno sviluppo che segue il cambio di opinione nella maggior parte della popolazione dopo l’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina e che potrebbe presto interessare anche la Svezia.

ORE 13.40 – ”Fino a quando Mariupol resisterà, l’Ucraina resisterà”. Ed è ”per questo che la comunità internazionale deve unirsi a noi per liberare Mariupol”. Lo ha detto il sindaco della città assediata Vadym Boichenko in un intervento televisivo, aggiungendo che ”i negoziati devono fare progressi”.

ORE 13.39 – In Ucraina due chiese al giorno in media vengono distrutte e, come ha denunciato l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, diversi luoghi sacri sono stati teatro di orrendi massacro e torture. Secondo il ministero dell’Informazione e della cultura ucraino, dall’inizio della guerra in Ucraina – sono trascorsi quasi cinquanta giorni – i russi hanno danneggiato almeno 59 luoghi sacri in diverse regioni dell’Ucraina.

ORE 13.37 – “Nonostante l’assenza dei corridoi verdi per oggi, siamo riusciti ad evacuare più di 300 persone dalla regione di Luhansk”. Lo ha comunicato su Telegram Serhii Haidai, governatore della regione di Luhansk.

ORE 13.37 – La Russia non rinuncia alle speranze di occupare l’Ucraina e sta persino preparando un “carnevale della vittoria”, una parata che gli invasori vogliono organizzare il 9 maggio a Mariupol. Lo ha detto il consigliere del sindaco della città Petro Andryushchenko, aggiungendo che, nonostante gli occupanti russi non abbiano alcun controllo su Mariupol, stanno lavorando per creare un “quadro” di vita pacifica e si stanno persino preparando, come possono, per la “parata” di maggio.

ORE 13.19 – La Commissione Europea aiuterà il governo di Volodymyr Zelensky a raccogliere e conservare prove dei crimini di guerra commessi dalle forze armate russe in Ucraina. Lo spiegano i portavoce dell’esecutivo Ue Dana Spinant e Christian Wigand, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. “La presidente Ursula von der Leyen e l’Alto Rappresentante Josep Borrell venerdì scorso si sono recati a Bucha – ricorda Spinant – dove hanno potuto vedere con i loro occhi le atrocità commesse contro la popolazione civile. Quello che abbiamo potuto vedere sul posto va al di là di ogni immaginazione. La presidente ha chiaramente detto che coloro che hanno commesso queste atrocità vanno puniti. La Commissione e l’Ue faranno tutto ciò che è nel loro potere per sostenere un’indagine sui crimini di guerra in Ucraina”.

ORE 13.18 – “Chiediamo un cessate il fuoco generale nel conflitto tra i vostri due Paesi per dare ai cristiani di Russia e Ucraina, sorelle e fratelli in Cristo, l’opportunità di celebrare la Pasqua in pace e dignità”. E’ l’appello che le Chiese europee rivolgono a Putin e a Zelensky.

ORE 13.12 – I deputati del consiglio comunale di Ivano-Frankivsk hanno votato per rinominare 25 strade intitolate a scrittori, compositori, politici e studiosi russi. Lo annunciato il sindaco della città ucraina, Ruslan Martsynkiv.

ORE 13.08 – ”I Paesi ostili non stanno rispettando i loro obblighi contrattuali e stanno distruggendo le catene di approvvigionamento dell’Artico”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo in collegamento video a un incontro su questioni economiche nell’Artico. “Come risultato delle azioni di paesi ostili, diverse catene di trasporto e logistica sono state interrotte. Alcune società straniere non adempiono ai loro obblighi contrattuali”, ha detto Putin.

ORE 12.55 – La Gran Bretagna ha imposto altre sanzioni nei confronti di 206 aziende e persone in relazione alla guerra russa all’Ucraina. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri britannico. Tra le persone sanzionate anche il deputato ucraino filo russo Viktor Medvedchuk, la cui cattura è stata annunciata ieri dalle forze della sicurezza di Kiev. Le autorità britanniche hanno spiegato che i suoi beni sono stati congelati, così come anche quelli del magnate petrolifero russo e capo della Lukoil, Vagit Alekperov.

ORE 12.54 – Inizia oggi il percorso della Finlandia per richiedere l’adesione alla Nato. Un evento impensabile fino all’anno scorso, come aveva già avuto modo di dire il Segretario Generale per gli Affari Esteri Matti Anttonen in un incontro con la stampa all’ambasciata di Finlandia nemmeno due settimane fa. E’ uno sviluppo che segue il cambio di opinione nella maggior parte della popolazione dopo l’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina e che potrebbe presto interessare anche la Svezia.

ORE 12.51 – La comunità internazionale “dovrebbe cercare di calmare la situazione” in Ucraina, “non alimentare le fiamme”, e “dovrebbe spingere per una soluzione diplomazia, non esacerbare le tensioni”. E’ la posizione espressa dal ministero degli Esteri cinese, secondo quanto riporta il Global Times, dopo che ieri sera per la prima volta Joe Biden ha usato la parola “genocidio” per descrivere le atrocità in Ucraina a seguito dell’invasione russa, che Pechino non ha mai condannato.

ORE 12.30 – Dall’inizio del conflitto sono 26.653 i bambini nati in Ucraina sotto alle bombe, nei bunker e nelle metropolitane, per lo più nelle regioni di Lviv, Dnipropetrovsk, Odessa, Vinnytsia, Zakarpattya e Ivano-Frakvisk. Lo rende noto il Ministero della Giustizia.

ORE 12.22 – Gli artificieri sono al lavoro a Snov, nella regione di Cernihiv, per bonificare il territorio. Lo rendono noto i media locali che riportano l’appello ai residenti del governatore del distretto, Ivan Ivaschenko, affinché restino calmi in caso dovessero sentire esplosioni.

ORE 12.19 – Sono iniziati i lavori di pulizia e sgombero dell’autostrada per Kiev, a Chernihiv. Lo rendono noto i media locali, annunciando anche la costruzione di passaggi provvisori vicino ai ponti distrutti.

ORE 12.18 – “Non ho queste informazioni”. Lo ha detto un portavoce del ministero della Difesa dell’Ucraina, stando a quanto riporta Sky News, dopo le notizie della Russia secondo cui oltre mille i soldati ucraini si sarebbero arresi nella città portuale assediata di Mariupol.

ORE 12.17 – A Mariupol sarebbero stati portati dai russi 13 forni crematori portatili per bruciare i cadaveri dei civili uccisi e dei soldati russi. E’ quanto emerge dalle informazioni diffuse questa mattina dal Ministero della Difesa ucraino.

ORE 12.16 – “Nel nostro obitorio ci sono 1.500 cadaveri di soldati russi che nessuno viene a riprendere”. Lo ha detto in un’intervista a “Nastoyaschee Vremya”, il vice sindaco di Dnipro Mykhailo Lysenko, augurandosi che “qualcuna delle madri russe possa venire a prendere i suoi figli, che ha cresciuto per tutta la vita, li ha amati, sono andati a scuola. Abbiamo già quattro frigoriferi pieni di cadaveri di soldati russi”.

ORE 12.15 – Mariupol “è sotto assedio totale. I bombardamenti non si fermano mai”. Lo ha detto a Bbc Radio 4 il deputato ucraino, Dmytro Gurin, secondo cui nella città sarebbero rimasti più di 100.000 civili.

ORE 12.14 – Le visite di oggi a Kiev del presidente polacco Andrzej Duda e dei presidenti di Lituania, Lettonia ed Estonia rappresentano ”un importante simbolo di solidarietà” all’Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un collegamento video con il Parlamento estone.

ORE 12.13 – Almeno sette persone sarebbero rimaste ferite in un attacco missilistico russo su Cherkasy, nella regione di Donetsk. Lo comunica il presdente dell’Ova (l’amministrazione regionale militare) Pavlo Kyrylenko.

ORE 12.08 – La Russia starebbe usando bombe al fosforo in Ucraina e questi sono ”chiaramente atti di terrorismo contro la popolazione civile”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo in collegamento video al parlamento estone.

ORE 11.48 – L’ambasciata russa a Washington bolla come “provocatorie” le dichiarazioni del portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price, sui timori che la Russia possa cercare di usare armi chimiche in Ucraina, e chiede “a Washington di smettere di diffondere disinformazione”.

ORE 11.45 – Sono sette i civili che hanno perso la vita a Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, sotto attacco missilistico da parte dei russi. Lo riferisce il sindaco di Kharkiv spiegando che tra le vittime si conta anche un bambino di due anni. Sono invece 22 le persone rimaste ferite, aggiunge Synegubov, parlando di 53 attacchi missilistici o colpi di artiglieria sparati dai russi.

ORE 11.29 – C’è una cittadina in Ucraina, “Borodjanka: pronuncio il nome e basta questo per piangere. Non sappiamo nemmeno quanti siano i morti. Per non parlare di Mariupol, città martire”. Monsignor Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico a Kiev, da quasi 50 giorni ha davanti agli occhi il massacro. E parte da questa realtà incontrovertibile, causata dall’aggressione russa all’Ucraina, per commentare all’Adnkronos il coro di voci che non condividono il progetto della Santa Sede di fare portare la Croce ad una ucraina e ad una russa, insieme, nella Via Crucis al Colosseo, Venerdì Santo.

ORE 11.17 – “L’impatto della guerra sul sistema economico rimane di difficile misurazione e si innesta all’interno di una fase del ciclo caratterizzata da miglioramenti di alcuni settori economici, degli investimenti e delle condizioni del mercato del lavoro”. Lo sottolinea l’Istat nella nota mensile di marzo sull’andamento dell’economia italiana.

ORE 11.10 – Emmanuel Macron vuole essere “prudente” con i termini mentre prosegue la guerra in Ucraina, rifiuta una “escalation delle parole”, denunciando “crimini di guerra”, dopo che ieri sera per la prima volta Joe Biden ha usato la parola “genocidio” per descrivere le atrocità nel Paese a seguito dell’invasione russa. “E’ accertato che sono stati commessi crimini di guerra da parte dell’esercito russo – ha detto Macron – ora bisogna trovare i responsabili e andare davanti alla giustizia”. “Genocidio, ha un significato – ha proseguito su France 2, mentre la Francia si prepara al ballottaggio delle elezioni presidenziali – Il popolo ucraino, il popolo russo sono popoli fratelli. E’ una follia quello che sta accadendo”. Ma, ha proseguito parlando di una “situazione inaccettabile”, allo “stesso tempo guardo i fatti e voglio cercare il più possibile di continuare” a lavorare per “fermare questa guerra” e “quindi non sono sicuro che l’escalation delle parole serva alla causa” della pace.

ORE 11.06 – “L’uso di armi chimiche ovunque, da parte di chiunque e in qualsiasi circostanza, è riprovevole e del tutto contrario alle norme legali stabilite dalla comunità internazionale contro tale uso”. Lo comunica il portavoce dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) dicendosi “preoccupato” per le recenti notizie, non confermate, sull’uso di armi chimiche a Mariupol, apparse sui media nelle ultime ore. Notizie che seguono quelle delle ultime settimane e che riguardano bombardamenti mirati a impianti chimici ucraini e le accuse, mosse da entrambe le parti, sul possibile uso improprio di sostanze chimiche tossiche.

ORE 11 – Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha escluso un’eventuale “unificazione” del suo Paese con la Russia, sostenendo che questa strategia corrisponde a “vecchi metodi”. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa bielorussa BelTA, Lukashenko, il principale alleato del presidente russo Vladimir Putin nella regione, ha difeso “l’unità” di Minsk e Mosca, ma sulla base di “due Stati indipendenti”. In un incontro svoltosi a Vladivostok con le autorità della regione di Primorye, il presidente bielorusso ha affermato che entrambi i Paesi formano una “patria comune, da Brest a Vladivostok. Questa è la nostra patria comune, in cui oggi ci sono due Stati indipendenti. Putin e io non siamo così stupidi da agire con i vecchi metodi”, ha aggiunto, garantendo che entrambi costruiranno “una tale unità di due Stati indipendenti” che altri paesi “impareranno” da loro.

ORE 10.44 – “La crisi di rifugiati dall’Ucraina riguarda innanzitutto le esigenze di protezione di donne e minori che costituiscono il 90 per cento di tutte le persone in fuga oltre confine. Sappiamo che quando vi sono conflitti ed esodi il rischio di divenire oggetto di violenza di genere, tratta, abusi, traumi psicologici e separazione familiare aumenta, e in questo caso, considerati il profilo di genere di questo flusso di rifugiati e il fatto che molti bambini in fuga non sono accompagnati, sottolineiamo che tali rischi risultano ora moltiplicati”. Lo dichiara Gillian Triggs, assistente Alto Commissario Unhcr per la protezione.

ORE 10.37 – La Russia ha continuato a bombardare nella notte la città ucraina di Mariupol, con attacchi anche contro il porto e l’acciaieria Azovstal. Lo riporta l’agenzia Dpa che cita fonti ucraine. Fonti militari hanno denunciato attacchi dell’artiglieria russa anche contro la città orientale Kharkiv.

ORE 10.20 – Sarebbero oltre mille i soldati della 36esima brigata della marina ucraina, inclusi 162 ufficiali, che si sono arresi nella città portuale assediata di Mariupol. E’ quanto sostiene il ministero della Difesa russo in una nota dicendo che “nella città di Mariupol, a seguito del successo delle offensive delle forze armate russe e delle unità della milizia della Repubblica popolare di Donetsk, 1.026 soldati ucraini della 36esima Brigata della Marina hanno deposto volontariamente le armi e si sono arresi”. Le dichiarazioni di Mosca seguono simili affermazioni fatte sul suo canale Telegram dal leader ceceno Ramzan Kadyrov che l’ha definita “una scelta giusta”.

ORE 10.11 – Gli abitanti dei villaggi attorno a Mariupol hanno lamentato malori a causa di possibili sostanze chimiche rilasciate dai russi. Lo rende noto il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko, aggiungendo che “i russi hanno usato qualche sostanza chimica ma ci è impossibile prelevare dei campioni. Il vento ha diffuso la sostanza. E nella periferia a Sartana e Talakovka alcune persone sono state male e hanno abbandonato quelle zone”.

ORE 10.04 – Le carte del sistema di pagamento UnionPay, emesse in Russia, hanno smesso di funzionare sui negozi online stranieri. Lo riporta il quotidiano ‘Kommersant’ ricordando come la domanda di carte emesse dal gruppo cinese in Russia è molto alta: prima della guerra – che ha portato allo stop dell’attività di Visa e Mastercard – il numero di carte attivo nel paese era stimato in 50 mila unità, ora balzato a 500 mila. Si tratta peraltro di carte virtuali utilizzate per pagare beni e servizi su Internet. A marzo, Visa e Mastercard hanno annunciato la sospensione dell’operatività per via delle sanzioni internazionali: le loro carte emesse nel paese non funzionano all’estero mentre quelle emesse da istituzioni finanziarie straniere non funzionano in Russia.

ORE 9.52 – Nelle ultime 24 ore gli artificieri del Servizio per le emergenze nazionale ucraino hanno trovato 3480 oggetti esplosivi e 2 bombe aeree. Lo comunica lo stesso Servizio per le emergenze Nazionale, precisando che la maggior parte degli ordigni è stata reperita nelle regioni di Kharkiv, Mykolaiv, Donetsk, Kiev e Sumy. In totale, dall’inizio dell’invasione, sono stati disattivati 58 mila di ordigni esplosivi e oltre 417 chili di materiale esplosivo.

ORE 9.45 – Ammonterebbero a 19.800 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 19.800 uomini, 739 carri armati, 1964 mezzi corazzati, 358 sistemi d’artiglieria, 115 lanciarazzi multipli, 64 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 158 aerei, 143 elicotteri, 1429 autoveicoli, 7 unità navali, 76 cisterne di carburante e 132 droni.

ORE 9.39 – Sarebbero un migliaio i militari ucraini che si sono arresi a Mariupol. E’ quanto sostiene sul suo canale di Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov, aggiungendo che tra i feriti si contano anche ”centinaia di feriti”. “Oggi più di 1.000 marines ucraini si sono arresi a Mariupol. Ci sono centinaia di feriti tra loro. E’ una scelta giusta”, ha detto, come riporta l’agenzia di stampa russa Tass. Secondo Kadyrov, “le forze ucraine vengono sconfitte una dopo l’altra ogni giorno”.

ORE 9.32 – I russi hanno attaccato una stazione ferroviaria nel centro dell’Ucraina. Lo ha denunciato il direttore delle Ferrovie ucraine (Ukrzaliznytsia) Oleksandr Kamyshin, spiegando l’attacco non ha causato vittime tra i dipendenti dei treni e tra i passeggeri. In seguito all’attacco russo la Ukrzaliznytsia ha deciso di cambiare il percorso per 17 treni.

ORE 9.17 – “Anche se da altri Paesi arriverà più gas”, il “punto è il prezzo ed è per questo che noi chiediamo all’Ue di mettere un tetto massimo al prezzo del gas perché il prezzo è sul mercato” e “se il mercato lo mette a un prezzo così alto noi abbiamo bisogno che l’Ue dica ‘fermate le speculazioni, oltre questo prezzo non si può salire'”. Si è espresso così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel suo intervento a Radio Anch’io.

ORE 9 – “L’Italia ha un canale aperto che non si è mai chiuso con la Russia e ovviamente un canale apertissimo e saldissimo con l’Ucraina”. E’ quanto ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel suo intervento a Radio Anch’io. “Che tra l’Italia e la Russia, quando ci pongono il ricatto dei rubli” ci “siano delle parole forti” è “chiaro”, ha detto, ma anche “che il canale resti aperto e che continuiamo ad avere un dialogo anche per l’evaucazione degli italiani che sono in Ucraina”.

ORE 8.54 – Sono 191 i bambini morti e 349 quelli feriti dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo rende noto l’Ufficio del procuratore generale su Telegram, sottolineando che i dati non sono definitivi in quanto i lavori sono ancora in corso nei luoghi delle ostilità. Il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev e Kharkiv.

ORE 8.49 – “Il punto fondamentale su cui bisogna lavorare è la diplomazia e proprio quando le parti si rifiutano di lavorare a una soluzione di pace diplomatica bisogna accelerare sulla diplomazia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a Radio Anch’io all’indomani delle parole di Vladimir Putin. “Sicuramente l’Unione Europea, noi lo stiamo chiedendo, si deve fare promotrice di una conferenza di pace”, ha affermato.

ORE 8.37 – “Più di 5.600” atrocità commesse “da febbraio” in Ucraina, dall’invasione russa, in “gran parte attacchi deliberati nei confronti di vittime civili, tutti ormai conoscono i massacri di Bucha”, dove “i nostri agenti continuano a trovare corpi”, ma “stanno emergendo molte altre uccisioni deliberate di civili nei villaggi di tutto il Paese”. Parla così con la Repubblica il primo vice ministro degli Interni ucraino, Evgeny Yenin, che denuncia come “a un certo punto i russi abbiano cominciato a cercare di nascondere i crimini che stavano perpetrando”. “Troviamo corpi occultati in ogni modo – dice – Hanno cercato di bruciarli, di farli sparire nelle fosse sottoterra”.

ORE 8.28 – Joe Biden sta autorizzando altri 750 milioni di dollari in assistenza militare all’Ucraina. Lo scrive Politico che cita tre fonti, aggiungendo che si tratta di fornire alle forze di Kiev anche droni e dispositivi di protezione contro possibili attacchi chimici.

ORE 8.17 – “Per oggi non sono previsti corridoi umanitari per i civili perché l’occupante viola il cessate il fuoco”. Lo ha reso noto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk. “Non solo gli occupanti stanno ignorando il diritto umanitario internazionale, ma non possono controllare adeguatamente i loro militari sul campo – ha scritto su Telegram la ministra per la Reintegrazione dei territori occupati – Tutto ciò crea un livello alto di pericolo, quindi dobbiamo astenerci dall’aprire corridoi umanitari oggi. Ma lavoriamo per riaprirli il ​​prima possibile”.

ORE 8.08 – I presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia sono diretti a Kiev per incontrare Volodymy Zelensky. Lo riporta il Guardian che cita Jakub Kumoch, un consigliere del leader polacco. Diretti a Kiev “con un messaggio forte di sostegno politico e assistenza militare”, come ha scritto su Twitter il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, assicurando che “la Lituania continuerà a sostenere la battaglia dell’Ucraina per la sua sovranità e libertà”.

ORE 7.25 – Almeno 20 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dallo scorso 24 febbraio, dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha denunciato sul suo canale Telegram l’Unione nazionale dei giornalisti dell’Ucraina, puntualizzando – riporta la Bbc – che si tratta delle vittime confermate dall’ufficio del procuratore generale.

ORE 7.11 – Più di 720 persone sono state uccise a Bucha e in altri sobborghi della capitale ucraina Kiev occupati dalle truppe russe e più di 200 sono considerate disperse. E’ la denuncia del ministero degli Interni ucraino riportata da Sky News dopo che ieri il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, ha riferito che “in città sono stati trovati i corpi di 403 civili morti”.

ORE 7.02 – “Parole vere di un vero leader @Potus”. Lo ha scritto, nella notte, in un tweet, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo che ieri sera per la prima volta Joe Biden ha usato la parola “genocidio” per descrivere le atrocità in Ucraina dopo l’invasione russa. “Chiamare le cose con il loro nome è fondamentale per resistere al male – ha aggiunto nel tweet – Siamo grati per l’assistenza fornita sinora dagli Usa e abbiamo bisogno con urgenza di più armi pesanti per evitare ulteriori atrocità russe”.

(AdnKronos)

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