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Campania come ogni anno “regina” dei feriti da botti di fine anno. Un morto invece ad Ascoli Piceno: un 26 enne ha perso la vita nel tentativo di domare un incendio causato da un petardo

Come ogni anno, nonostante si cerchi in tutti i modi di vietare o quanto meno di portare alla ragione coloro che non riescono assolutamente a festeggiare senza l’uso dei botti, si registrano dopo la mezzanotte a cavallo tra San Silvestro e Capodanno, i primi feriti del nuovo anno. Anche quest’anno il “record” spetta alla Campania, anzi è addirittura in aumento rispetto all’ingresso del 2019. Nella sola Napoli e provincia sono stati registrati 48 feriti, di cui 4 minorenni (22 nel capoluogo partenopeo, 26 nella provincia). Nessuno comunque risulta in pericolo di vita.

A Caserta tre feriti

Nella provincia di Caserta, sono stati segnalati tre feriti, uno dei quali, il più grave, riguarda una ragazza di 19 anni, ferita da un colpo d’arma da fuoco ad Aversa: la ferita all’addome pare sia stata provocata da un proiettile vagante, mentre la giovane stava assistendo ai botti sul balcone di casa.

Un morto ad Ascoli Piceno

Il morto purtroppo c’è scappato ad Ascoli, dove un ragazzo di 26 anni è morto nel tentativo di spegnere un incendio, causato da un petardo. Pare che mentre stava cercando di domare le fiamme, non si è accorto del dirupo sottostante, cadendo per oltre cinquanta metri e morendo sul colpo.

Anche nella capitale e la sua provincia non mancano i feriti

Neppure Roma è immune dal ferimento da botti di fine anno. Nella capitale e nei dintorni sono 13 le persone che hanno dovuto ricevere le cure dei sanitari a causa dei petardi, 4 sono minori e a un trentaseienne hanno dovuto amputare una mano a Frascati.

 

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