L’Iran accusa Israele: “Nemico comune di tutto il mondo islamico”
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Ali Khamenei, Guida Suprema dell’Iran, rilancia l’unità del mondo islamico contro un nemico comune durante la commemorazione di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah. Israele avverte: “Pronte nuove sorprese per Hezbollah”
Durante una cerimonia a Teheran in memoria di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah ucciso recentemente in un raid israeliano a Beirut, la Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha rilasciato dichiarazioni forti e provocatorie, richiamando il concetto di “nemico comune” dei Paesi islamici. Khamenei ha sottolineato che “il nemico dell’Iran è lo stesso del Libano e dell’Iraq”, evidenziando un legame di opposizione unito contro Israele. L’evento, che ha avuto luogo nella capitale iraniana, è stato anche l’occasione per rafforzare il tema dell’unità del mondo musulmano contro un nemico percepito come comune.
Il sermone di Khamenei è stato segnato da una retorica aggressiva, in cui ha ribadito il diritto di ogni nazione musulmana a difendersi dagli “aggressori”. L’Iran ha rivendicato come “legittimo” l’attacco missilistico contro Israele avvenuto pochi giorni fa, definendolo una risposta proporzionata e necessaria. Secondo Khamenei, l’operazione iraniana, che è stata descritta come “brillante”, potrebbe essere ripetuta se necessario, a conferma di una crescente tensione tra i due Paesi.
Khamenei ha fatto anche riferimento all’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre dell’anno scorso, definendolo un “atto legittimo” di resistenza contro l’occupazione. Israele, nelle parole della Guida Suprema, è stato paragonato a un “vampiro”, accusato di alimentare la rabbia e la resistenza nel mondo musulmano con le proprie azioni. L’obiettivo finale, secondo Khamenei, è la “rimozione della vergognosa esistenza” di Israele, parole che lasciano intendere una visione di lotta ad oltranza.
Hezbollah e il mistero sulla sepoltura di Nasrallah
Nonostante le notizie diffuse inizialmente, Hezbollah ha smentito che Hassan Nasrallah, leader del movimento sciita, sia già stato sepolto. Il movimento ha chiarito che non è stata ancora presa una decisione ufficiale sulla data e il luogo della sua sepoltura. La figura di Nasrallah, ucciso in un attacco israeliano, resta un simbolo importante per Hezbollah e il mondo sciita.
Israele risponde: “Altre sorprese in arrivo per Hezbollah”
Le tensioni tra Israele e Hezbollah restano alte, e il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha avvertito che ci sono “altre sorprese” in serbo per l’organizzazione libanese. Durante una visita al quartier generale della 36esima Divisione nel nord di Israele, Gallant ha confermato che Hezbollah ha subito gravi perdite, inclusa la distruzione di parte significativa della sua divisione missilistica. Inoltre, l’intero secondo e terzo livello di comando sotto Nasrallah sarebbe stato eliminato in un’operazione precisa delle forze israeliane.
Gallant ha continuato a rivendicare il successo degli attacchi, affermando che il quartier generale di comando e controllo, le comunicazioni e la leadership della forza d’élite Radwan sono stati duramente colpiti. La minaccia di ulteriori azioni militari da parte di Israele rimane, mentre Hezbollah, pur riconoscendo le perdite, non ha ancora commentato in merito alle condizioni dei suoi dirigenti di più alto livello.
Raid su Beirut: colpito il quartier generale dell’intelligence di Hezbollah
Uno degli episodi più significativi degli ultimi giorni è stato il raid aereo israeliano sulla periferia sud di Beirut, nel quartiere di Dahyia, roccaforte di Hezbollah. L’attacco, avvenuto poco dopo la mezzanotte, ha preso di mira il quartier generale dell’intelligence del movimento sciita libanese. Le fonti israeliane hanno confermato che l’obiettivo principale del raid era Hashem Safieddine, indicato come possibile successore di Nasrallah alla guida del movimento.
Nonostante le operazioni di precisione, Hezbollah ha dichiarato di non avere ancora informazioni definitive sulle sorti di Safieddine, che si trovava riunito con altri leader in un bunker sotterraneo durante il bombardamento. Le esplosioni hanno devastato la zona residenziale circostante, ma il destino dei dirigenti di Hezbollah coinvolti nell’attacco resta avvolto nel mistero.
La situazione rimane estremamente tesa, con entrambi i fronti pronti a intensificare ulteriormente il conflitto. Israele ha avvertito che Hezbollah potrebbe subire ulteriori colpi devastanti, mentre l’Iran e i suoi alleati continuano a proclamare la legittimità delle proprie azioni di difesa contro l’occupazione israeliana.
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(con fonte AdnKronos)
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