
Ucraina pronta a un “cessate il fuoco immediato” se la Russia cesserà gli attacchi
Riaprono le trattative per una tregua, ma le tensioni si intensificano dopo l’attacco aereo russo su Kiev
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere pronto ad avviare un “cessate il fuoco immediato” se la Russia interromperà gli attacchi e le offensive contro l’Ucraina. Il rilancio della proposta di tregua arriva in un contesto di crescente tensione tra Mosca e Kiev in vista delle celebrazioni per l’80esima Giornata della Vittoria sulla Germania nazista, che si terranno il prossimo 9 maggio. Tuttavia, la situazione a Kiev è tutt’altro che pacifica: diverse esplosioni hanno scosso la capitale ucraina a seguito di un attacco aereo russo con droni.
Secondo fonti locali, almeno 11 persone sono rimaste ferite nell’attacco, tra cui due bambini di 14 e 17 anni. I droni hanno danneggiato case e veicoli in vari quartieri della città, come Shevchenkivskyi, Obolonskyi e Svyatoshynskyi. Il centro commerciale Dream Town, nel distretto di Obolonskyi, è stato danneggiato e diversi veicoli sono andati distrutti, mentre i piani superiori di un grattacielo sono andati in fiamme.
Zelensky ha risposto alle proposte di tregua avanzate da Mosca per le celebrazioni della Giornata della Vittoria, definendole una “rappresentazione teatrale” e accusa la Russia di voler sfruttare l’occasione per alleviare la propria crescente solitudine internazionale. La proposta di un cessate il fuoco di tre giorni avanzata dal presidente russo Vladimir Putin è stata rigettata da Zelensky, che ha invece sottolineato la necessità di un cessate il fuoco duraturo, qualora la Russia interrompesse le sue offensive.
Il presidente ucraino ha poi aggiunto che un periodo di tregua di “almeno 30 giorni” rappresenterebbe un “termine onesto” per preparare i passi successivi e avviare la de-escalation del conflitto. Se la Russia accettasse tale proposta, l’Ucraina sarebbe pronta a fermare i combattimenti. Nel frattempo, Zelensky ha ribadito la necessità di intensificare le sanzioni contro entità e paesi terzi che aiutano la Russia ad aggirare le sanzioni internazionali.
Le tensioni tra i due Paesi sono aumentate ulteriormente dopo le dichiarazioni di Zelensky sulla sicurezza dei leader mondiali che parteciperanno alle cerimonie della Giornata della Vittoria in Russia. Il presidente ucraino ha avvertito che non può assumersi la responsabilità della sicurezza dei partecipanti alle parate in Russia, mettendo in guardia da possibili provocazioni da parte della Federazione Russa.
La reazione della Russia è stata immediata, con il portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova che ha accusato l’Ucraina di minacciare la sicurezza dei veterani russi che parteciperanno alle cerimonie, etichettando le dichiarazioni di Zelensky come una “minaccia diretta”. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha avvertito che nel caso di una vera provocazione durante il Giorno della Vittoria, Kiev potrebbe non arrivare al 10 maggio.
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