
L’euro digitale: il futuro dei pagamenti in Europa
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L’Unione Europea sta lavorando alla creazione dell’euro digitale, una moneta elettronica pensata per garantire autonomia e sicurezza nei pagamenti. Un progetto destinato a rivoluzionare l’intero sistema economico e finanziario dell’Eurozona
L’Unione Europea nel 2025 punta sempre più verso l’autonomia strategica, con particolare attenzione al settore dei pagamenti digitali. L’euro digitale, un’iniziativa partita nel 2021, è ora al centro delle discussioni politiche ed economiche dell’Eurozona, con l’obiettivo di offrire una moneta elettronica sicura e accessibile a tutti. Questa innovazione tecnologica potrebbe ridurre la dipendenza dell’Europa da circuiti di pagamento esteri e rafforzare la sua posizione globale.
Cosa è l’euro digitale?
L’euro digitale rappresenta una versione elettronica del contante, una moneta emessa dalla Banca Centrale Europea (BCE) e destinata ad affiancare le banconote e le monete tradizionali. Nicola Branzoli, capo della Divisione Normativa di Bankitalia, spiega: “L’euro digitale non sostituirà il contante, ma lo affiancherà come strumento di pagamento sicuro e accettato in tutta l’Eurozona”. Questo progetto nasce per rispondere alla crescente digitalizzazione dei pagamenti, offrendo ai cittadini un’alternativa pubblica e sicura alla moneta privata.
Come funziona l’euro digitale?
Per utilizzare l’euro digitale, sarà necessario creare un portafoglio elettronico (wallet), disponibile presso intermediari privati come le banche o pubblici come le Poste. Il wallet potrà essere caricato tramite contante o collegato a un conto bancario. Sarà quindi possibile pagare tramite telefono, carte, smartwatch e computer, anche in caso di assenza di connessione internet. Una delle caratteristiche più innovative del progetto è proprio la possibilità di utilizzare l’euro digitale offline, garantendo sempre l’accesso ai pagamenti.
Limiti di detenzione e stabilità finanziaria
Uno dei temi più discussi è il limite di euro digitale che ogni cittadino potrà detenere nel proprio wallet. Questo limite è stato studiato per evitare deflussi di capitali dalle banche verso i wallet digitali, che potrebbero destabilizzare il sistema finanziario. L’Eurosistema sta lavorando per mitigare tali rischi, prevedendo strumenti di conversione automatica tra conti bancari e wallet digitali. Ad esempio, se un utente non avesse abbastanza euro digitali per una transazione, il sistema trasferirà automaticamente i fondi dal conto bancario al wallet per completare il pagamento.
Vantaggi dell’euro digitale per l’autonomia europea
L’introduzione dell’euro digitale potrebbe ridurre la dipendenza europea da circuiti di pagamento stranieri. Attualmente, 13 dei 20 paesi dell’Eurozona non dispongono di un circuito di carte nazionale e la maggior parte delle transazioni digitali dipende da schemi di pagamento extraeuropei. Con un proprio sistema di pagamento digitale, l’Europa potrebbe ridurre i costi di commissione e garantire maggiore sicurezza ai propri cittadini.
Inoltre, il progetto stimolerebbe l’innovazione nel settore dei pagamenti, incentivando l’emergere di nuove soluzioni tecnologiche sviluppate internamente. Questo, oltre a migliorare la resilienza dell’Unione di fronte a eventuali attacchi informatici o problemi tecnici come i blackout, renderebbe l’Europa meno vulnerabile alle influenze esterne.
La questione della privacy e la concorrenza con le criptovalute
Un altro tema cruciale riguarda la gestione dei dati delle transazioni. Secondo Branzoli, l’euro digitale permetterebbe una gestione dei dati più sicura e rispettosa della privacy degli utenti. A differenza delle criptovalute come il Bitcoin, l’euro digitale sarebbe emesso dalla BCE, garantendo così stabilità e sicurezza nel suo valore nominale.
Con la crescita delle criptovalute e delle stablecoin, il progetto dell’euro digitale si presenta anche come una risposta alle sfide poste dal settore privato. La stabilità offerta dall’euro digitale potrebbe infatti fungere da baluardo contro la volatilità delle criptovalute e i rischi legati all’adozione di monete digitali private.
Una nuova era per i pagamenti in Europa
Il percorso verso l’euro digitale è ancora in fase di sviluppo, ma la sua implementazione promette di rivoluzionare il sistema dei pagamenti in Europa, garantendo maggiore autonomia strategica, sicurezza e privacy. La fase di sperimentazione del progetto durerà fino alla fine del 2025, quando il Consiglio direttivo della BCE deciderà se passare alla fase successiva. Se adottato, l’euro digitale rappresenterà un pilastro fondamentale del sistema finanziario europeo del futuro.
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(con fonte AdnKronos)
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