
Russia accusa Ucraina di attacchi contro infrastrutture energetiche
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Mosca accusa Kiev di aver lanciato nuovi attacchi contro infrastrutture energetiche, violando un accordo raggiunto in precedenza. Il ministero della Difesa russo parla di danni ingenti e un piano sventato per un attentato a Mosca
La Russia ha accusato nuovamente l’Ucraina di aver condotto attacchi contro le proprie infrastrutture energetiche nelle ultime 48 ore, in violazione dell’accordo che era stato raggiunto tra le parti. Il ministero della Difesa di Mosca, in una nota ufficiale, ha definito l’impegno di Kiev a cessare tali azioni come uno “stratagemma” del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Uno degli attacchi più gravi è stato condotto con missili Himars di fabbricazione statunitense, causando un potente incendio presso la stazione di misurazione del gas di Sudja, nella regione russa di Kursk, un’area dove i combattimenti continuano a intensificarsi. L’attacco ha provocato notevoli danni alle infrastrutture.
Parallelamente, il servizio di intelligence russo Fsb ha annunciato di aver sventato un attentato dinamitardo a Mosca, pianificato dai servizi segreti ucraini. Le forze di sicurezza hanno arrestato un cittadino russo, nato nel 1972 e con precedenti penali per omicidio, furto ed estorsione, mentre tentava di recuperare un ordigno esplosivo nascosto. L’uomo, reclutato dai servizi ucraini, avrebbe dovuto piazzare l’esplosivo in un edificio di uffici amministrativi nella capitale russa. L’ordigno, composto da cinque chilogrammi di ammonal e un timer, è stato disinnescato prima di poter essere attivato.
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(con fonte AdnKronos)