
Attentato a Magdeburgo: l’assassino arrestato dopo la strage tra la folla
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Un medico saudita alla guida dell’auto che ha travolto il mercatino natalizio, provocando di almeno 2 morti e una ottantina circa di feriti
L’attentatore responsabile del drammatico attacco a Magdeburgo, dove un’auto si è lanciata contro la folla causando 2 morti e 80 feriti, è stato arrestato. Si tratta di Taleb A., un cittadino saudita di 50 anni, medico specializzato in psichiatria. L’uomo vive e lavora nella città di Bernburg, a circa 45 chilometri dal luogo della strage. Il suo gesto ha scosso profondamente la Germania, e nuovi dettagli sul suo profilo stanno emergendo dalle indagini in corso.
L’arrivo in Germania e il contesto del gesto
Secondo quanto riferito dalle autorità, Taleb A. è arrivato in Germania nel 2006, proveniente dall’Arabia Saudita. Il premier del land Sassonia-Anhalt, Reiner Haseloff, ha confermato che l’attentatore sarebbe nato nel 1974 e avrebbe agito da solo, con un attacco che, al momento, viene considerato quello di un “lupo solitario”. Haseloff ha cercato di rassicurare la popolazione affermando che “non ci sono ulteriori pericoli per la città”, ma la paura rimane alta tra i cittadini.
Un attacco imprevisto: il killer non era sorvegliato dalle autorità
Le autorità tedesche hanno chiarito che Taleb A. non era noto come estremista islamico e non era sotto sorveglianza particolare. Questo ha reso l’attentato ancor più imprevisto e difficile da prevenire. L’auto, una BMW, ha colpito la folla che si trovava nel mercatino natalizio alle 19:04, in un orario in cui molte persone erano presenti per fare acquisti e godersi l’atmosfera delle festività. Dopo aver travolto diverse persone, il veicolo ha proseguito la sua corsa per circa 400 metri prima di fermarsi.
Indagini in corso: l’ipotesi di un ordigno a bordo
Le forze dell’ordine hanno esaminato attentamente il veicolo utilizzato nell’attacco, una BMW, ipotizzando la presenza di un ordigno a bordo. Tuttavia, ulteriori verifiche sono in corso per accertare tutti i dettagli e comprendere pienamente le dinamiche di quanto accaduto. Al momento, non sono emerse conferme ufficiali sulla presenza di esplosivi, ma l’attenzione degli investigatori rimane alta.
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(con fonte AdnKronos)