
Georgia: Tensioni Crescenti sulla Successione Presidenziale
Il governo di “Sogno georgiano” spinge per l’elezione di un nuovo presidente, ma Salomé Zourabishvili rifiuta di cedere l’incarico, denunciando frodi elettorali e legittimità contestata
La tensione politica in Georgia è al massimo, con il governo del partito Sogno georgiano che ha fissato per oggi, 14 dicembre, l’elezione del nuovo presidente da parte del Collegio elettorale. Tuttavia, la presidente uscente Salomé Zourabishvili, filoeuropea, ha dichiarato di non voler lasciare il suo incarico. Zourabishvili accusa il nuovo Parlamento, eletto nelle controverse elezioni legislative del 26 ottobre scorso, di essere illegittimo a causa di presunte frodi. Il partito di governo ha ottenuto il 54% dei voti, mentre la coalizione delle opposizioni si è fermata al 38%.
Le manifestazioni di protesta contro il governo continuano da 106 giorni, dopo che il premier Irakli Kobakhidze ha sospeso i negoziati per l’adesione della Georgia all’Unione europea. Zourabishvili, appoggiata dai manifestanti, ha chiesto nuove elezioni legislative, sfidando apertamente il governo.
Un Candidato Unico: L’Ex Calciatore Kavelashvili
L’unico candidato alla presidenza è Mikheil Kavelashvili, ex calciatore di fama internazionale e ora leader del Partito di Potere al Popolo. Kavelashvili ha posizioni populiste e più anti-occidentali rispetto a Sogno georgiano, con una visione che avvicina ulteriormente la Georgia alla Russia, soprattutto dopo che il governo ha revocato l’obbligo di visto per i cittadini russi. Il Collegio elettorale, composto da 300 membri, è dominato dai rappresentanti del partito al governo, rendendo l’elezione di Kavelashvili scontata, sebbene l’opposizione abbia già annunciato il boicottaggio del voto.
L’insediamento del nuovo presidente è previsto per il 29 dicembre, ma Zourabishvili ha dichiarato che non permetterà alcuna inaugurazione e che continuerà a esercitare il suo mandato, sfidando il governo.
Il Ruolo di Zourabishvili: Una Resistenza Appoggiata dal Popolo
Salomé Zourabishvili, ex diplomatica nata in Francia da una famiglia di esuli, è stata eletta presidente nel 2018 con il sostegno di Sogno georgiano, prima della riforma costituzionale che ha modificato il processo elettorale presidenziale. Ora, forte del sostegno dei manifestanti, Zourabishvili si considera protetta dalla popolazione che protesta contro il governo.
In una recente intervista, ha ribadito che il partito al potere è sempre più isolato e che le sue azioni stanno allontanando ulteriormente la Georgia dall’Unione europea.
Pressioni Internazionali: L’Intervento di Macron e le Sanzioni Americane
A livello internazionale, le tensioni in Georgia sono oggetto di crescente preoccupazione. Mercoledì, il presidente francese Emmanuel Macron ha contattato Bidzina Ivanishvili, il tycoon che ha fondato Sogno georgiano e che, nonostante non ricopra alcun incarico ufficiale, continua a esercitare una forte influenza sulla politica del Paese. La scelta di Macron di contattare Ivanishvili, e non il premier Kobakhidze, evidenzia le preoccupazioni dell’Occidente sulla legittimità delle elezioni legislative, sebbene non vi sia stata una condanna ufficiale delle frodi.
Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni contro 20 esponenti georgiani accusati di aver minato la democrazia nel Paese, aumentando ulteriormente la pressione sul governo di Tbilisi.
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(con fonte AdnKronos)
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